Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Prende il via in questi giorni il progetto Europeo “Marie Sklodowska Curie” dal titolo “Adolescenti, genitori e media digitali: alla ricerca della “rete” che dis/connette” vinto da Marina Everri, giovane ricercatrice dell’Università di Parma.

Il progetto coinvolge scuole e famiglie di Parma e Piacenza su un tema attualissimo: come le nuove tecnologie (Smartphone, Tablet, ecc…) stanno cambiando il modo di comunicare tra genitori e figli adolescenti. Nello specifico, il progetto consiste nell’applicazione di una tecnica altamente innovativa messa a punto presso la London School of Economics, dove Marina Everri lavorerà per due anni, che consiste nell’utilizzo di una micro-camera (subcam) applicata a occhiali speciali, che saranno indossati dai ragazzi nelle loro attività quotidiane in famiglia e nel loro tempo libero.

Questa tecnica, molto innovativa e mai utilizzata prima da ragazzi e genitori, permetterà di capire che cosa gli adolescenti effettivamente fanno con i dispositivi digitali, il significato che attribuiscono a questi oggetti e il ruolo che rivestono nello sviluppo degli adolescenti, ma anche il modo in cui i dispositivi digitali si inseriscono nella vita domestica delle famiglie italiane.

I risultati della ricerca saranno importanti per aiutare le scuole, i servizi per i minori, le famiglie e i ragazzi stessi a utilizzare le nuove tecnologie in modo più utile e positivo riducendo al minimo i possibili rischi derivanti da essi. Ad esempio, conoscere meglio come, quando, per quanto tempo, gli adolescenti usano gli smartphone, che significato assumono nella loro vita quotidiana e quali aspetti dell’uso dei telefonini possono scatenare conflitti in famiglia, può aiutare genitori e figli a trovare modi più positivi per comunicare, in un momento già potenzialmente non facile come quello dell’adolescenza.

Il Liceo “A. Bertolucci” di Parma ha da subito sostenuto il progetto di ricerca,collaborando alla raccolta dati; due studenti e le rispettive famiglie hanno infatti già partecipato allo studio pilota. Martedì 2 febbraio, alle ore 17, il Liceo ospiterà un incontro, riservato alle famiglie partecipanti, in cui la dott.ssa Everri illustrerà nei dettagli il progetto di ricerca.

Marina Everri ha ottenuto un dottorato e un assegno di ricerca in Psicologia sociale presso il Dipartimento LASS, Lettere Arti Storia Società dell’Università di Parma. Nel 2015 ha vinto il prestigioso Premio Europeo Marie Sklodowska Curie, che l’ha portata a lavorare presso il Department of Social Psychology della London School of Economics (Inghilterra), dove vive attualmente.

 

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