Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

È dedicata alla Spiritualità la decima edizione di “Il Rumore del Lutto”, che si svolge a Parma dal 29 ottobre al 2 novembre 2016, con un’anteprima il 21 e il 22 ottobre.

Nata nel 2007 da un progetto di Maria Angela Gelati, storica contemporaneista e studiosa di tanatologia (disciplina che studia la morte e il morire sotto diversi punti di vista), e Marco Pipitone, critico musicale, fotografo e dj, la rassegna è stata la prima iniziativa culturale, nel nostro Paese e in Europa, a fare ricerca su un tema ancora oggi tabù, come la morte. E ha fatto scuola: il suo format, originale e di successo, è oggi il punto di riferimento di numerose manifestazioni analoghe in Italia e all’estero.

Patrocinata dal Comune di Parma e organizzata dall’associazione di promozione sociale Segnali di vita, nata proprio per promuovere le iniziative di “Il Rumore del Lutto”, la manifestazione propone una riflessione sul valore della vita, condividendo pensieri e sentimenti attorno al tema della morte, e lo fa attraverso l’apporto di differenti discipline, dall’arte visiva al teatro, dalla musica all’architettura, dalla letteratura al cinema. Si svolge in coincidenza con la commemorazione dei defunti, per offrire una modalità alternativa per vivere i giorni dedicati alla memoria dei nostri cari, rendendone la ritualità più completa.

Due importanti anteprime, la prima alla App Colombofili, indirizzo di punta della musica alternativa italiana, e l’altra al Teatro Regio nell’ambito del Festival Verdi, cui seguiranno oltre trenta eventi, quasi tutti a ingresso libero, alcuni patrocinati dall’Università di Parma e tutti organizzati grazie alla collaborazione di una determinata realtà o il sostegno di un’azienda (Ade Servizi Onoranze Funebri, Assistenza Pubblica Onoranze Funebri, Fare Bis Fare, Ivan Ferri, Ratafià Teatro Bar, Sercim eVideo Type). Si terranno in diversi luoghi della città e metteranno in luce come la spiritualità sia la prima chance dell’essere umano per ritrovare la leggerezza necessaria a dare un senso alla propria esistenza, guarendo il dolore e superando i limiti del corpo e della materia.

«Con spiritualità - spiegano Gelati e Pipitone, ideatori e curatori della rassegna – s’intende ciò che caratterizza i modi di vivere e sperimentare la parte immateriale e non tangibile dell’esistenza umana. Ne rappresenta l’invisibile forza vitale, affine e in stretta relazione con la materia, anche se distinta da essa. La spiritualità è la dimensione astratta che ci permette di rivolgere uno sguardo alle nostre interiori profondità ed inquietudini, recuperando le risorse per riemergere».

Per ulteriori informazioni:
www.ilrumoredellutto.com
info@ilrumoredellutto.com

Modificato il