Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 18 ottobre 2013 – in data odierna si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Desktop virtuali nelle aule CERD” presso la sede del Centro Servizi CERD (Centro Universitario di Servizi per la Ricerca e la Didattica) in via Kennedy, 8.

Il Rettore dell’Ateneo Gino Ferretti ha inaugurato l’avvio di un innovativo servizio di supporto alla didattica nel corso della conferenza cui hanno preso parte iPresidente del CERD prof. Marco Bianchini, il Vice Presidente del CERD prof. Andrea Lasagni, il  Direttore del CERD dott.ssa Maria Antonietta Marazzi e il Direttore del Dipartimento di Economia prof. Luca Di Nella.

A partire dal novembre 2013 gli studenti dei corsi di laurea di Economia potranno usufruire durante le lezioni, di una tecnologia innovativa: postazioni desktop “virtuali” nelle due aule gestite dal Centro CERD. Le postazioni virtual desktop sono uno strumento alternativo ai tradizionali personal computer. Infatti, si tratta di veri e propri terminali “virtuali” che utilizzano hardware e software localizzati in remoto.

Il progetto, interamente finanziato con fondi dell’Ateneo, risponde all'obiettivo strategico di miglioramento continuo dei servizi didattici perseguito dall’Università di Parma. Le postazioni virtuali assicurano una serie di vantaggi su diversi piani: la qualità del servizio agli utenti, l’organizzazione del lavoro, la gestione economica, la sicurezza dei sistemi e i consumi energetici.

Il Centro CERD opera al servizio di tutti gli studenti e i docenti dell’Ateneo, in particolare del Dipartimento di Economia. Le sue aule vengono utilizzate anche per i  corsi di formazione del personale tecnico amministrativo. Il numero quotidiano di accessi alla Struttura è superiore a 1000, all’interno di un orario continuato che va dalle 8.30 alle 22.30 per tutti i giorni della settimana.

Attualmente il Centro gestisce oltre 50 PC tradizionali utilizzati dagli studenti dell’Ateneo per lo studio e l’accesso alle risorse informative. Obiettivo del progetto è rendere operative più di 100 postazioni virtuali: un notevole potenziamento dell’offerta di servizi informatici dell’Ateneo.

L’erogazione dei servizi informatici di supporto alla didattica può migliorare grazie all’introduzione delle postazioni virtuali. Il servizio non è vincolato alle caratteristiche tecniche di un singolo PC ma viene erogato su livelli elevati in quanto si avvale di una infrastruttura basata su server molto potenti e la rete dati locale. Tale soluzione permette di modificare la dotazione di programmi per ciascuna aula o gruppi di postazioni in poco tempo, a seconda delle esigenze del singolo insegnamento e del singolo docente

Con le postazioni virtuali l’organizzazione e la gestione del lavoro sono molto più flessibili e modulate sulle esigenze del servizio. E’ agevolata la manutenzione, è assicurata la continuità delle attività didattiche e la protezione dei dati in caso di calamità naturali o di altri imprevisti. Infine la capacità di ripristino è più immediata.

I costi operativi delle postazioni virtuali sono, in assoluto, molto inferiori rispetto ad un architettura tradizionale basata su PC. Nel caso del CERD questa tecnologia ha persino consentito di valorizzare vecchi pc totalmente obsoleti (CPU Pentium IV del 2001 o simili)che, diversamente, sarebbero stati rottamati. Allo stesso tempo la soluzione ammette anche l’introduzione di thin clients, ossia terminali intelligenti che favoriscono un risparmio energetico in termini di consumi elettrici.

La soluzione adottata per le postazioni virtuali del Centro CERD è Virtual Bridges –VERDE, un software applicativo distribuito da OMNIS SYSTEM Srl e installato con il supporto del partner locale di Parma ItSmart Srl.

Modificato il