Vittorio Cavirani e Giuseppe Mariconda del Corso di laurea in Ingegneria gestionale dell’Università di Parma hannoconseguito la doppia laurea all’Universidad de Extremadura (Spagna), all’interno del programma di doppio titolo “UMANE – Bachelor Degree in Management Engineering”, approvato e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma UE/USA Atlantis.Il programma UMANE, coordinato dal prof. Roberto Montanari del Dipartimento di Ingegneria Industriale, oltre all’Università di Parma (capofila, proponente e coordinatrice) e al NJIT di Newark coinvolge la Universidad Politecnica de Valencia e l’Universidad de Extremadura per la Spagna, e la Rutgers University per gli Stati Uniti. L’iniziativa prevede la costituzione di una classe internazionale, composta ogni anno da otto studenti europei e otto statunitensi, che si sposta nelle diverse sedi partner per conseguire in ognuna di esse il corrispondente titolo di laurea.In particolare, per gli studenti europei (italiani e spagnoli), il piano di mobilità prevede, al terzo anno della laurea triennale in Ingegneria gestionale, lo spostamento nella sede partner europea del progetto tramite il programma LLP-Erasmus, per una durata di 6 mesi. Durante il quarto anno, la classe internazionale si trasferisce al NJIT per il completamento del corso di studi e il conseguimento del Bachelor degree americano e del titolo spagnolo, entrambi di durata quadriennale.Gli studenti italiani che intendono proseguire con la laurea magistrale gestionale all’Università di Parma possono quindi beneficiare del riconoscimento delle attività internazionali svolte completando nei 5 anni previsti il percorso di studio.Il percorso internazionale previsto da UMANE fornisce agli studenti partecipanti la possibilità sia di acquisire titoli di studio in tutte le università partner del progetto sia di accrescere il proprio bagaglio formativo attraverso l’interazione con realtà accademiche internazionali all’avanguardia, ciascuna con proprie specificità ed eccellenze.UMANE non è però solo questo: vuole essere fare da apripista alla costituzione di un consorzio di università tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, atenei attivi e di qualità sulle tematiche dell’ingegneria industriale e dell’ingegneria gestionale, per favorire l’avvio di percorsi di ricerca e l’attivazione di ulteriori opportunità formative.
