Parma, 23 marzo 2018 – Anche l’Università di Parma sarà presente al convegno “Il binomio sport-università tra Italia ed Europa”, in programma a Trento dal 29 al 30 marzo, con il Delegato per lo sport prof. Nelson Marmiroli e la collaboratrice dott.ssa Maria De Renzi.Il convegno, organizzato dall’Università di Trento, si articola su sei seminari:Sessione 1 - Formazione: obiettivi formativi, dual career, soft skillsSessione 2 - Ricerca: progetti di ricerca scientifica e tecnologica (anche transdisciplinare)Sessione 3 - Innovazione: terza missione (innovazione, trasferimento tecnologico, imprenditorialità)Sessione 4 - Pratica sportiva: buone pratiche per attività motoria ed eventi sportivi universitariSessione 5 - Workshop tematiciSessione 6 - Condivisione documento strategicoL’Università di Parma già da diversi anni è attivamente impegnata in una politica di apertura e valorizzazione dello sport nei confronti dei suoi studenti. Siano essi semplici sportivi amatoriali o atleti di rango nazionale e internazionale, per tutti sono riservate delle importanti novità:riconoscimento dell’attività sportiva all’interno del piano di studi cosi come da Regolamento di Ateneo per le attività di libera partecipazioneattività di sostegno didattico e tutorato per quegli studenti atleti di alto livello che per motivi legati all’attività sportiva si assentino per periodi significativi dalle attività didatticheorganizzazione, assieme al CUS PARMA, di attività sportive in diverse discipline rivolte agli studenti universitaricollaborazione con il servizio Le Eli-Che, gestito dalla Delegata del Rettore a fasce deboli, studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento, prof.ssa Emilia Wanda Caronna e collaboratori, per l’inclusione allo sport di studenti con disabilità.«Riteniamo importante – commenta il Delegato per lo Sport prof. Marmiroli - ricordare in questo momento l’impulso dato in questa direzione dallo scomparso Rettore prof. Loris Borghi, che fortemente ha voluto che l’Università di Parma si dedicasse anche a questo tipo di agevolazione per i gli studenti universitari e che sta ispirando anche l’iniziativa in questo campo dell’attuale Rettore prof. Paolo Andrei. Ai rappresentanti di un ateneo, quello di Parma, che tra i primi in Italia ha preso posizione sul tema dello sport come attività formativa non complementare ma fondante per lo studente, questo convegno offrirà certamente l’occasione di evidenziare e discutere assieme ai colleghi delle Università Italiane ed Europee tutto ciò che ancora resta da fare in questo campo, per portare l’esperienza sportiva universitaria italiana a livello della grande tradizione anglosassone. Anche se bisogna sottolineare il fatto che le carenze in alcuni ambiti organizzativi e gestionali sono, per quanto riguarda Parma, ampiamente compensati dal binomio tra Università e CUS PARMA, uno dei più efficienti in Italia, e della partecipazione dell’Ateneo a iniziative extramurarie come Giocampus , che porta studenti di scienze motorie, operatori CUS, comune di Parma ed enti privati ad ospitare ogni anno migliaia di ragazzi e ragazze in un’esperienza unica di sport, alimentazione e ambiente».