Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Il museo digitale MoRE, nato in seno all’Università di Parma, è stato selezionato come vincitore della seconda edizione del Premio Mercanteinfiera, assegnato da Mercanteinfiera e Fiere di Parma “alle personalità significative e determinanti nel cambiare il modo di concepire e/o di vivere l’arte e la cultura nell’ultimo trentennio”. La premiazione si è tenuta nei giorni scorsi, nell’ambito di Mercanteinfiera: il premio è stato ritirato da Marco Scotti, dottorando del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Spettacolo – LASS dell’Università di Parma, alla presenza della Pro Rettrice Francesca Zanella, componente del Comitato scientifico di MoRE.

MoRE - A museum of refused and unrealised art projects è un museo digitale che raccoglie, conserva ed espone on-line progetti non realizzati di artisti del XX e XXI secolo. È prodotto dall’associazione culturale Others, che ha aderito al CAPAS, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Spettacolo – LASS, diretto da Luigi Allegri.

Il museo ha lo scopo di valorizzare, custodire e studiare attraverso progetti di ricerca i documenti conservati, sfruttando appieno tutte le potenzialità attuali del web.

Il sito di MoRE è composto da un archivio di progetti interamente in formato digitale, uno spazio riservato a esposizioni temporanee, una sezione destinata a ospitare interventi critici e approfondimenti. Dalla sua apertura, il 1° aprile 2012, ad oggi, MoRE ha già collezionato opere di numerosi artisti italiani e stranieri, tra cui Valerio Berruti, Davide Bertocchi, Ivo Bonacorsi, Jeremy Deller, Regina José Galindo, goldiechiari, Debora Hirsch, Ugo La Pietra, Eva Marisaldi, Jonathan Monk, Liliana Moro, Davide Mosconi, Claudia Losi, Luigi Presicce, Cesare Pietroiusti, Paolo Scheggi, Luca Trevisani, Massimo Uberti, Grazia Varisco, Erwin Wurm.

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