COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
cod. 1003772

Anno accademico 2012/13
2° anno di corso - Annuale
Docente
Settore scientifico disciplinare
Prova finale per settore senza discipline (PROFIN_S)
Field
Per la prova finale
Tipologia attività formativa
Lingua/Prova Finale
150 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

L’apprendimento di strumenti e tecniche operative necessari alla formazione professionale dell’architetto non può prescindere da un’esperienza formativa a carattere culturale quale premessa ad un’attitudine alla lettura critica dei fenomeni architettonici ed urbani ed alla messa a punto di soluzioni declinate sulle peculiarità di temi e luoghi specifici. Una efficacie capacità interpretativa del tema a livello tipologico, all’interno delle condizioni della struttura urbana e territoriale, risulta così essere la premessa ad un procedimento progettuale aderente al contesto al tempo stesso capace di apporti innovativi sia sul piano tipologico che della figurazione.

Prerequisiti

- - -

Contenuti dell'insegnamento

I contenuti del corso derivano dall’esperienza interpretativa e progettuale del farsi dell’architettura attraverso riferimenti metodologici nella loro evoluzione storica a partire dalla modernità rinascimentale. Da questo punto di vista il tema dell’organismo architettonico non può essere disgiunto, come nella visione dell’Alberti, da quello della città a maggior ragione a partire da una dimensione urbana che alla fine del Novecento assume una scala ed una complessità di valenza territoriale, sino alla messa in crisi dello stesso concetto unitario di città. In questo dinamico scenario l’architettura dovrà superare il ruolo di una testimonianza oggettuale ed autoreferente, solo stilisticamente denotata, per rapportarsi dialetticamente a quel racconto urbano del contesto che ogniqualvolta, per condizioni peculiari di struttura culturale e modalità insediative, necessita di una specifica soluzione architettonica intesa come apporto in grado di arricchire il palinsesto insediativo nel suo complesso. Sulla scena contemporanea sono molte le matrici formali, di natura territoriale ed infrastrutturale, determinanti il conformarsi del paesaggio urbanizzato. Ciò non toglie che la componente tipologica, quale invariante della morfologia urbana secondo la definizione di Guido Canella, rimanga un punto di riferimento importante nell’elaborazione di quelle forme architettoniche che contribuiscono all’avanzamento del processo di continua ri-definizione di una forma urbis.

Programma esteso

- - -

Bibliografia

A. Rossi, L’architettura della città, Milano ed. 1978.
AA.VV. Per un’idea di città, Venezia 1984.
AA.VV. European City Architecture. Project, Structure, Image, Parma 2011

Metodi didattici

La metodologia didattica si avvale di un procedimento dialettico tra apporti deduttivi ed induttivi. A partire dai contributi della teoria della progettazione architettonica, quindi attraverso il concreto storico-analogico dell’esperienza casistica applicata ai diversi contesti con particolare riferimento a quello europeo, sino all’analisi del caso studio e all’avanzamento, per successive approssimazioni, della costruzione progettuale.

Modalità verifica apprendimento

La qualità degli stati di avanzamento progettuale elaborati dagli studenti restituisce il grado di apprendimento dei contenuti didattici adottati attraverso gli apporti teorici e casistici sottoposti all’attenzione degli allievi.

Altre informazioni

- - -