DISTRETTI INDUSTRIALI E RETI D'IMPRESA
cod. 1005186

Anno accademico 2012/13
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Economia applicata (SECS-P/06)
Field
Economico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
56 ore
di attività frontali
8 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il Corso di "economia dei distretti industriali e delle reti d’impresa" propone agli studenti l’interpretazione del vantaggio competitivo di una nazione da una prospettiva distrettuale (meso-economica). Al centro della riflessione teorica si colloca il problema dell’unità d’indagine appropriata per l’analisi del vantaggio competitivo nazionale e per l’intervento di politica industriale finalizzato a migliorarlo.
Durante il Corso, il raccordo tra riflessione teorica e osservazione dei fatti sarà realizzato con riguardo all’esperienza italiana dei distretti industriali e delle reti d’impresa.
Se il concetto di distretto industriale (G. Becattini) spiega come «l’ambiente esterno di un’impresa influisce sul suo successo competitivo nel corso del tempo» (M.E. Porter), le reti d’impresa rappresentano la principale strategia di politica industriale nazionale (Industria 2015) destinata alle piccole e medie imprese (PMI) con lo scopo di far crescere la competitività del sistema produttivo italiano. Tale politica si concretizza nel contratto di rete, un accordo con il quale «più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato» (L. 122/2010).
Il Corso ha tre obiettivi specifici: (1) introdurre gli studenti all’analisi dell’organizzazione produttiva attraverso l’approccio distrettuale; (2) aiutarli ad acquisire consapevolezza del rapporto esistente fra l’impresa e i territori dove si svolgono le diverse fasi della produzione; (3) incoraggiarli a riflettere criticamente sui vantaggi di competitività che una rete d’impresa può recare alle singole imprese che ne fanno parte.
Alla fine del Corso gli studenti saranno in grado di: (a) padroneggiare i principi fondamentali dell’approccio distrettuale; (b) spiegare come e perché l’ambiente circostante l’impresa ne influenza la competitività; (c) applicare il ragionamento distrettuale nella formulazione di questioni riguardanti la strategia competitiva delle imprese; (d) valutare criticamente i punti di forza e di debolezza delle reti d’impresa come soluzione al problema dell’accrescimento del vantaggio competitivo per le imprese e per l’economia nazionale; (e) analizzare situazioni concrete per capire l’impatto del contratto di rete sul posizionamento competitivo delle imprese.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

(1) Il distretto industriale come unità d’indagine per comprendere il vantaggio competitivo di una nazione; (2) Il distretto industriale come un modo di "fare industria"; (3) L’impresa distrettuale; (4) Le reti d’impresa come un modo di "fare politica industriale"; (5) L’implementazione delle reti d’impresa attraverso il contratto di rete; (6) I distretti industriali e le reti d’impresa: una via italiana ed europea alla formazione del vantaggio competitivo nazionale.

Programma esteso

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Bibliografia

"Distretti industriali e reti d’impresa", raccolta di letture a cura del docente.
Durante il Corso il testo d’esame potrà essere integrato da altro materiale didattico costituito da articoli accademici e da articoli su temi economici di attualità tratti dalla stampa specializzata.

Metodi didattici

Lezioni, workshop e seminari.

Modalità verifica apprendimento

Scritta/Orale.

Altre informazioni

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