DIRITTO DI FAMIGLIA
cod. 00151

Anno accademico 2013/14
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto privato (IUS/01)
Field
Privatistico
Tipologia attività formativa
Base
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso fornisce le conoscenze e la capacità di comrpendere gli istituti fondamentali, che concorrono a delineare il sistema dei rapporti giuridici familiari nel nostro ordinamento.
Il corso, inoltre, fornisce le competenze per esaminare e interpretare decisioni giurisprudenziali in materia di diritto di famiglia.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso verte sul concetto di famiglia.
La seconda parte del corso concerne la famiglia fondata sul matrimonio: i rapporti personali tra coniugi; i rapporti patrimoniali tra coniugi.
La terza parte del corso riguarda la crisi del matrimonio: invalidità, separazione personale dei coniugi, lo scioglimento del matrimonio.
L'ultima parte del corso si incentra sulla filiazione e l’adozione, nonchè sulle obbligazioni alimentari.

Programma esteso

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Bibliografia

G. BONILINI, Manuale di diritto di famiglia, UTET, Torino, 2014, VI ed. (pp.350)

Inoltre, a scelta dello studente:
a) A. DI MAJO, Codice civile, Giuffrè, Milano, ult. ed. aggiornata almeno al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154;
b) F. BOCCHINI, Codice della famiglia e dei minori, Giuffré, Milano, ult. ed. aggiornata almeno al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154.

Lo studente, inoltre, potrà giovarsi, al fine di una verifica, del seguente testo: G. BONILINI, Quesiti di diritto di famiglia, Padova, CEDAM, 2007 (pp. 198).



Si comunica che, considerata l’entrata in vigore (7 febbraio 2014) del Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154 (“Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione”), tutti i Signori Studenti saranno tenuti a conoscere almeno gli artt.: da 1 a 55; art. 66; art. 71; art. 101; art. 106 del suddetto Decreto (in allegato sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico").
Si precisa che queste disposizioni hanno inciso, a loro volta, sugli articoli del Codice civile o delle leggi speciali, menzionati in ciascuna di esse.
Si tratta di modifiche ulteriori, rispetto a quelle che già avevano inciso su altre norme del Codice civile, ad opera della L. 219/2012. In ogni caso, le edizioni più aggiornate del Codice civile contengono già le modifiche apportate da entrambe le normative, del 2012 e del 2013.

Ne consegue che, in materia di filiazione, lo Studente è tenuto a conoscere le seguenti disposizioni, così come modificate o dalla l. 219/2012 o dal nuovo D.lgsl. 154/2013:
- artt. 74, 87, 128, 147, 148, 155, 165, da 231 a 342 ter (salvo indicate abrogazioni), 448 bis, 537 cod. civ.;
- L. 40/2004 (procreazione medicalmente assistita- in allegato sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico”);
- L. 184/1983 (adozione dei minori - in appendice al Codice civile).

Si comunica che è in commercio la nuova edizione del volume del Professor G. BONILINI, Manuale di diritto di famiglia, Utet giuridica, Torino, 2014, VI ed., la quale comprende, in particolare, il commento alle recenti modifiche in materia di filiazione. Se ne consiglia, pertanto, l'acquisto, onde sia reso più agevole lo studio, specie della nuova normativa. In alternativa, per coloro che hanno maturato le frequenze negli anni passati ed abbiano già acquistato la precedente edizione del manuale, continua a valere la possibilità di studiare direttamente le disposizioni normative riformate, in sostituzione del Cap. IX (“La filiazione”) del volume del Professor G. Bonilini, Manuale di diritto di famiglia, Torino, 2010, V ed.


Sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico”, sono pubblicati: il materiale legislativo destinato a tutti gli Studenti; le decisioni giurisprudenziali riservate agli Studenti effettivamente frequentanti le lezioni nell’a.a. 2012/13; le decisioni giurisprudenziali riservate agli Studenti che hanno maturato le frequenze del Corso di Diritto di famiglia (indipendentemente dall’effettiva presenza in aula) a partire dall’a.a. 2013/14 (e successivi). Ciò, in quanto il Corso comprende ora, oltre alle 30 ore di lezione frontale, anche 10 ore dedicate alle esercitazioni.
Gli Studenti dell’a.a. 2012/13 non frequentanti (e gli Studenti degli anni precedenti, frequentanti o non frequentanti) ne sono dispensati, salvo libera scelta personale di ulteriore approfondimento, che potrà essere segnalata all’esaminatore.

Metodi didattici

Il corso sarà tenuto con lezioni orali frontali della durata di 30 ore, affiancate da 12 ore di esercitazioni, consistenti in un esame e nell'interpretazione di alcune decisioni giurisprudenziali, scelte dal Docente.

Modalità verifica apprendimento

Lo svolgimento della verifica finale consiste nella risposta orale a minimo tre domande poste oralmente, su tutte le parti oggetto del programma e dei testi di riferimento, sia in relazione alle lezioni frontali, sia in relazione alle esercitazioni.
La verifica finale mira a valutare se lo Studente abbia conoscenza e comprensione degli istituti e che abbia acquisito la competenza interpretativa, diretta all'esame delle decisioni giurisprudenziali, oggetto delle esercitazioni e prontamente pubblicate sulla pagina web del corso.
La soglia della sufficienza sarà raggiunta quando lo Studente avrà mostrato conoscenza, comprensione degli istituti ed anche competenze applicative minime in ordine all'interpretazione delle decisioni giurisprudenziali analizzate (v. sotto la voce "Testi di riferimento").
Al di sotto, l'esame risulterà insufficiente.

Altre informazioni

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