STORIA DELLA PEDAGOGIA
cod. 00978

Anno accademico 2014/15
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della pedagogia (M-PED/02)
Field
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Risultati di apprendimento attesi: conoscenza approfondita e personale dei testi proposti.
Conoscenza e comprensione: orientata alla decodificazione critica con l’ausilio delle scienze umane e dei loro incroci interdisciplinari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: utilizzo il più possibile autonomo e critico degli strumenti e degli spunti storici acquisiti.
Autonomia di giudizio: è l’obiettivo trasversale principale del corso, con particolare riferimento all’acquisizione di una consapevolezza della distanza storica e delle lunghe durate dei fenomeni indagati.
Abilità comunicative: acquisizione di un linguaggio non necessariamente tecnico, ma in grado di distinguere e render conto delle caratteristiche di un testo pedagogico le generalizzazioni della manualistica di riferimento.
Capacità di apprendimento: in proporzione alle capacità individuali.

Prerequisiti

Nessuno.

Contenuti dell'insegnamento

"American Education. Nascita di una nazione"

La nascita della nazione americana è un’occasione del tutto speciale e forse unica per fare storia della pedagogia: in essa possiamo osservare, come in un laboratorio, l’elaborazione di un pensiero e di una prassi educativa che fu l’origine, non la conseguenza di un sistema culturale che le preesisteva.

Naturalmente, come la stessa cultura americana, anche l’educazione statunitense nasce da molteplici apporti: dalle culture dei popoli che abitavano il Nord America prima della colonizzazione europea, da quelle delle nazioni coloniali, prima fra tutte quella britannica, da quelle degli immigrati – imprenditori, fuggiaschi o schiavi – da tutti gli angoli del mondo. Tuttavia, essa si percepisce come un nuovo inizio; forgia nuovi valori e ideali, crea sul campo e impone i suoi propri strumenti.

Per secoli l’educazione servì in Occidente a trasmettere ed eternare gli artefatti e i valori di una cultura che si percepiva come piena, matura, eccellente. Promuoveva, nei casi migliori, il pensiero critico e il progresso, ma sempre avendo come prima missione la perpetuazione di sé e dei propri linguaggi. Invece, per gli Americani dell’Ottocento e della Conquista del West, l’educazione vuole costruire "uomini nuovi", con un destino preciso; a volte con l’illusione di ripartire da zero in un nuovo Eden, a volte in fiera e consapevole opposizione a quelle radici europee di cui però non poteva del tutto fare a meno. (Naturalmente, anch’essa finì per stabilizzarsi e seguire poi il destino conservativo di quel Vecchio Mondo da cui aveva voluto affrancarsi).

Leggeremo quindi alcuni prodotti culturali (libri scolastici, racconti, romanzi) e alcune testimonianze provenienti dalla realtà dell’educazione americana al tempo dei pionieri e poi dell’affermazione della nuova nazione, cercando di ricavarne le linee teoriche prevalenti e le continuità culturali che ne sono risultate.

Programma esteso

Vedi alla voce "Contenuti dell'insegnamento".

Bibliografia

Quadro storico:
- Arnaldo Testi, La formazione degli Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, 2003

Teoria e storia dell'educazione:
- Luana Salvarani, Sunday School Literature, Roma, Anicia, 2012;
- Luana Salvarani, Nascita di una nazione. Esperienze e modelli dell’educazione nell’America dell’Ottocento, Roma, Anicia, 2015

Lo sguardo letterario:
1. un libro a scelta tra:
- Mark Twain, Huckleberry Finn, traduzione e cura di Riccardo Reim, ed. integrale, Newton Compton 2011;
- Frank Norris, La Resa di Santiago e altri racconti di guerra e di frontiera, Milano, Edizioni Medusa, 2011;
- Bret Harte, Storie del West, editore Mattioli 1885, 2006;
- Sherwood Anderson, I Racconti dell'Ohio (oppure Winesburg. Ohio a seconda delle edizioni), Newton Compton 2012 o Einaudi 2011.

2. un romanzo di Steinbeck a scelta tra La Valle dell'Eden e Furore (qualsiasi edizione purché integrale).

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno letti passi scelti dalle opere oggetto del corso, con commenti mirati a evidenziare il contesto culturale e le principali scelte operate dagli autori. Tramite il commento e, quando possibile, la discussione con gli studenti, verranno sviluppate le competenze critiche e l’autonomia di giudizio degli studenti.
Oltre alle lezioni frontali, verranno svolte attività didattiche complementari sotto forma di seminari condotti da giovani studiosi ed esperti del settore.

Modalità verifica apprendimento

La verifica finale consisterà in un colloquio orale nel quale verranno accertate:
- La capacità di esporre in modo chiaro, con lessico appropriato, caratteristiche, contenuti e collocazione storica di un testo pedagogico; particolare importanza verrà data alle competenze logiche e comunicative;
- La conoscenza della collocazione storica e dei principali elementi filosofici e pedagogici dei testi proposti, tramite domande inserite nel contesto della presentazione proposta dallo studente.
- La soglia di sufficienza è definita dalla presenza di entrambi questi parametri:
a. Effettiva lettura integrale dei testi proposti;
b. Messa in opera di un percorso di ricerca/riflessione individuale sul testo con elaborazione di proposte critiche personali.

Altre informazioni

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