DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'ECONOMIA
cod. 1002862

Anno accademico 2014/15
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto amministrativo (IUS/10)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
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Obiettivi formativi

Il corso si propone di consentire l’apprendimento di una serie di tematiche di diritto amministrativo, che consentano, per la loro rilevanza concreta, di coniugare l’approfondimento teorico con la verifica dell’utilità che per il laureato in scienze politiche ha la padronanza del diritto, in specie amministrativo, ai fini della propria attività più specifica e peculiare. Esso si propone dunque l’obiettivo di fornire allo studente una vasta gamma di conoscenze anche specialistiche nel campo della regolazione pubblica dell’economia attuata prevalentemente mediante gli strumenti, sia tradizionali che innovativi, del diritto amministrativo. Al termine delle lezioni lo studente dovrà aver maturato la capacità di conoscere e valutare criticamente i principi, le norme sostanziali, i meccanismi procedurali e la giurisprudenza che caratterizzano l’implementazione di tali strumenti. Dovrà altresì comprendere l’evoluzione delle normative generali e speciali e soprattutto cogliere le molteplici e fondamentali connessioni tra i diversi settori disciplinari coinvolti. Dovrà infine applicare le rilevanti conoscenze acquisite ai casi concreti oggetto di decisioni giurisprudenziali discusse a lezione, nonché sostenere le proprie tesi con la dovuta proprietà di linguaggio e adeguatezza di argomentazioni.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

L’oggetto dell’insegnamento comprende: i temi della Costituzione economica italiana ed europea, l’istituzione e disciplina delle Autorità indipendenti, nonché la regolazione dei servizi pubblici, la privatizzazione e liberalizzazione tutte sotto l’influenza ormai preponderante del diritto comunitario. La disciplina amministrativa della concorrenza, così come risulta sia dalla legge fondamentale e di rilevanza costituzionale n. 287 del 1990 che ha istituito l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM: e successive modifiche), sia dal diritto comunitario, anche e soprattutto giurisprudenziale, di cui essa è pure attuazione. Lo studio di questo argomento riveste particolare interesse in quanto coniuga differenti approcci sia giuridici (si va dal diritto amministrativo a quello dell’economia e trasversalmente al diritto UE), che di altri settori del sapere (discipline politologiche ed economiche), e dunque la sua interdisciplinarietà ben si attaglia al profilo del laureato specialista di questo corso. Infine il tema scelto si presta più di altri a verificare la tenuta di numerosi concetti, già esaminati, che appartengono alla teoria generale del diritto amministrativo (quali il principio di legalità, la discrezionalità, anche tecnica, i poteri normativi delle Autorità indipendenti) nei confronti dell’innovazione economica e ad accertare “il ruolo del giudice di fronte alle decisioni amministrative per il funzionamento dei mercati”. In particolare le lezioni avranno per contenuto:
1. La Costituzione economica, italiana e comunitaria.
2. Amministrazione pubblica, principio di legalità e regole di diritto.
3. L’uso di strumenti privatistici da parte delle pubbliche amministrazioni: «organismo di diritto pubblico», società pubbliche e «miste», in house providing.
4. La liberalizzazione dei servizi pubblici.
5. La privatizzazione delle imprese pubbliche.
6. I procedimenti di regolazione davanti alle Autorità amministrative indipendenti.
7. Natura giuridica e caratteri delle AAI.
8. La giurisprudenza nei confronti delle loro decisioni.
9. Dalla crisi economica del settore privato alla crisi degli Stati: strumenti di intervento a livello nazionale, regionale e globale.
10. La tutela della concorrenza e il sistema europeo di pubblici poteri tra integrazione e decentramento.
11. Le giurisprudenze antitrust statunitense e comunitaria a confronto.
12. Gli aiuti di Stato tra ordinamento europeo e nazionale.
13. Il mutuo riconoscimento e la differenziazione dei diritti nell’ordinamento europeo.
14. La cooperazione amministrativa europea.
15. I contratti pubblici: modalità di scelta dei contraenti e delle offerte.

Programma esteso

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Bibliografia

Testi consigliati: L. TORCHIA (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, (II ed. il Mulino) 2012 (esclusi i Capitoli II, VI, VII e XIII). Letture necessarie: F. MERUSI, M. PASSARO, Le autorità indipendenti, Bologna (II ed. il Mulino) 2011; F. MERUSI, La legalità amministrativa, Bologna (ed. il Mulino) 2012 (esclusa la parte III); F. MERUSI, Il sogno di Diocleziano. Il diritto nelle crisi economiche, Torino (ed. Giappichelli) 2013; saggi del docente su Costituzione economica e privatizzazioni disponibili on line.

Metodi didattici

Il corso alternerà lezioni frontali e discussioni dei casi giurisprudenziali (nazionali e non) più interessanti in tema di privatizzazioni (golden share), sindacato dei giudici sull’attività delle AAI e uso di strumenti privatistici da parte dei pubblici poteri.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. Gli studenti che siano assidui frequentanti potranno sostenerlo anche con modalità concordate. In ogni caso le conoscenze e le capacità di comprensione saranno accertate con almeno due domande dirette a verificare l’effettiva acquisizione di esse, Potranno essere anche svolti argomenti a scelta ai fini di specifico approfondimento delle tematiche del corso. La capacità di comunicare sarà controllata valutando l’abilità dello studente nell’offrire definizioni esaustive, nell’uso di una terminologia tecnica appropriata e nell’illustrare il senso di particolari espressioni e/o concetti. L’esito dell’esame sarà positivo qualora nella loro interrelazione le risposte fornite risultino complessivamente soddisfacenti.

Altre informazioni

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