FILOSOFIA DELLA PROBABILITA'
cod. 1005324

Anno accademico 2014/15
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Logica e filosofia della scienza (M-FIL/02)
Field
Istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
a) Acquisire una comprensione intuitiva del concetto di probabilità, delle semplici leggi matematiche che lo regolano e del ruolo fondamentale che da secoli esso svolge in tutti i modelli di razionalità teoretica e pratica. [Descrittore 1]
b) Acquisire una conoscenza di base delle principali interpretazioni filosofiche di questo concetto [Descrittore 1].
c) Acquisire la capacità di collocare le conoscenze acquisite nel quadro più ampio del dibattito filosofico contemporaneo, specialmente in relazione alla controversia fra realismo e antirealismo. [Descrittore 2]
d) Acquisire competenze elementari nell’analisi di problemi e nella costruzione di argomentazioni in condizioni di incertezza [Descrittore 2].
Ci si attende anche che, attraverso la discussione critica e il confronto fra interpretazioni rivali del concetto di probabilità gli studenti accrescano la propria autonomia di giudizio oltre che le proprie capacità di afferrare il contenuto di concetti complessi e comunicarlo con adeguata precisione [Descrittori 3-5].

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso (Lezioni 1-8) consiste in un’introduzione alla teoria della probabilità e alle sue principali interpretazioni filosofiche. Una particolare attenzione viene dedicata al contrasto fra le interpretazioni “oggettiviste” (Von Mises, Reichenbach, Popper, Keynes, Carnap) — secondo cui il concetto di probabilità viene spiegato in riferimento alla realtà fattuale o alle relazioni logiche fra le proposizioni — e quella “soggettivista” (Borel, Ramsey, De Finetti, Savage) — secondo cui le probabilità “non esistono” e rappresentano gradi di credenza soggettivi. La seconda parte del corso (Lezioni 09-15) si svolge in forma seminariale ed è incentrata su una lettura critica del saggio “Probabilismo” di Bruno De Finetti.

Programma esteso

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Bibliografia

1. A. Aczel. Chance. Raffaello Cortina, Milano 2005.
2. M.C. Galavotti. Interpretazioni della probabilità. In Linee di Ricerca, SWIF, 2006 (download gratuito dal Sito Web Italiano per la Filosofia).
3. B. De Finetti. Probabilismo. Saggio critico sulla teoria della probabilità e sul valore della scienza. Perrella, Napoli 1931 (download gratuito da www.brunodefinetti.it).

I testi di riferimento verranno integrati da dispense e articoli forniti dal docente.

Metodi didattici

Nella prima parte del corso (Lezioni 1-10) ogni lezione consisterà nella presentazione di nozioni teoriche seguita da un’approfondita discussione di esempi e semplici problemi in cui tali nozioni vengono applicate.
La seconda parte del corso si svolgerà in forma di seminario e consisterà in una lettura critica e una discussione collettiva del saggio “Probabilismo” di Bruno De Finetti, in cui gli studenti saranno invitati a esprimere in modo argomentato le proprie opinioni specialmente in relazione agli aspetti più controversi della teoria e alle loro implicazioni filosofiche.

Modalità verifica apprendimento

La verifica dell’apprendimento avverrà mediante un esame finale in forma di test scritto con domande a risposta aperta, seguito da una discussione orale. L’esame è volto a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi del corso specificati sopra. Il voto finale terrà conto sia delle risposte date al test, sia delle capacità dialettiche ed espositive messe in evidenza nella discussione orale. Saranno considerati insufficienti gli esami che evidenziano gravi lacune rispetto agli obiettivi formativi (a) e (b). La votazione massima sarà riservata agli esami che evidenziano un ottimo grado di soddisfacimento di tutti e quattro gli obiettivi formativi (a)-(d).

Altre informazioni

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