ECONOMIA ED ETICA
cod. 1006246

Anno accademico 2015/16
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Politica economica (SECS-P/02)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
55 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento si propone di fornire una introduzione all’ampio tema che riguarda i rapporti tra etica ed economia, sviluppando un approfondimento in relazione alle diverse motivazioni ad agire che caratterizzano gli agenti economici. In particolare, l’insegnamento intende trasmettere allo studente le conoscenze fondamentali riguardanti: il ruolo che stato e mercato dovrebbero svolgere nel contesto economico alla luce delle principali teorie della giustizia; il paradigma dell’homo oeconomicus e i limiti che lo caratterizzano; la complessità delle motivazioni ad agire anche nel ristretto ambito economico; i fenomeni del commercio equo e solidale e del mondo del nonprofit.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di comprendere e discutere chiaramente, attraverso argomentazioni appropriate, possibili proposte e riflessioni inerenti il ruolo che lo stato e il mercato possono / debbono svolgere in economia e la complessità delle motivazioni ad agire in ambito economico.

Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà aver acquisito la capacità di analizzare criticamente i principali fatti economici, in prevalenza nell’ambito della politica economica, alla luce delle diverse teorie della giustizia e delle diverse motivazioni ad agire che caratterizzano gli agenti economici discusse all’interno dell’insegnamento.

Abilità comunicative
Lo studente dovrà essere in grado di comunicare con un linguaggio adeguato e in modo efficace a diversi interlocutori le proprie riflessioni riguardo ai contenuti dell’insegnamento.

Capacità di apprendere
Lo studente dovrà aver maturato la capacità di intraprendere in modo il più possibile autonomo studi più complessi e approfonditi, attraverso il perfezionamento di un adeguato metodo di studio, in particolare in riferimento ai temi concernenti i rapporti tra etica ed economia.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento si concentra sulle relazioni tra etica ed economia considerandone due principali aspetti. Innanzitutto, si propone una riflessione sul concetto di efficienza economica rispetto a quello di equità, analizzando i principi alla base dell’utilitarismo e soffermandosi su teorie alternative della giustizia (Robert Nozick, John Rawls, Amartya Sen). Alla luce delle stesse teorie, in una prospettiva principalmente normativa, si analizza quindi il ruolo che stato e mercato dovrebbero svolgere nel contesto economico. In secondo luogo, si intende mostrare come elementi quali fiducia e norme etiche di reciprocità e cooperazione abbiano un ruolo rilevante nello spiegare i comportamenti economici degli individui. Il cosiddetto paradigma dell’homo oeconomicus è sempre più messo in discussione da una serie di contributi suffragati da numerose evidenze empiriche. In particolare, si pensi ai recenti risultati dell’economia sperimentale o al paradosso di Easterlin. Appare quindi sempre più evidente che il comportamento degli agenti non può essere interpretato, neppure limitatamente al solo ambito economico, riducendo le loro motivazioni al puro perseguimento del proprio interesse materiale (self-interest). All’interno di tale impianto teorico, ci si soffermerà su alcuni fenomeni specifici, come il Commercio equo e solidale e il fenomeno del nonprofit quale modello di produzione di beni e servizi peculiari che va oltre la pura logica del profitto.

Programma esteso

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Bibliografia

Becchetti L. e Costantino M. (2006), Il commercio equo e solidale alla prova dei fatti : dai gusti dei consumatori del Nord all'impatto sui produttori del Sud del mondo, B. Mondadori (da pag. 79 a pag. 165).

Becchetti L. e Paganetto L. (2003), Finanza etica commercio equo e solidale, Donzelli Editore Capitolo 3 (da pag. 95 a pag. 171).

Bruni L. e Faillo M. (2005), La complessità delle motivazioni umane in economia, in Sacconi L. (ed.) Guida critica alla responsabilità sociale e al governo d’impresa, Bancaria Editrice (da pag. 375 a pag. 385).

Gui B. (2003), Nonprofit e beni relazionali, Impresa Sociale, n°67, gen/feb 2003 (da pag. 47 a pag. 56).

Sacco P.L. e Zarri L. (2006), Perché esiste il settore non profit?, Working Paper Aiccon n.29, Facoltà di Economia dell’Università di Bologna, sede di Forlì, Corso di Laurea in Economia delle Imprese Cooperative e delle Organizzazioni Non profit, Febbraio 2006; pp. 25.

Sacconi L. (1991), Etica degli affari, Il Saggiatore; Capitolo 2; capitolo 3 paragrafi 3.1; 3.2; 3.3 (da pag. 3 a pag. 89).

Metodi didattici

Lezioni frontali. Oltre alle lezioni frontali, l’insegnamento si caratterizza per un significativo numero di seminari tenuti da esperti sui temi trattati nelle lezioni. Orari e titoli dei seminari saranno comunicati dal docente durante il periodo delle lezioni e saranno reperibili on-line.

Modalità verifica apprendimento

Esame scritto.
La conoscenza dei temi trattati verrà accertata con due domande aperte (ciascuna del valore di 5 punti) che prevedono una risposta sintetica e specificamente mirata a verificare l’effettiva comprensione delle nozioni e dei temi trattati.
La capacità di comunicare, la capacità di applicare la conoscenza acquisita attraverso argomentazioni e riflessioni appropriate e l’autonomia di giudizio saranno accertate con due domande aperte (ciascuna del valore di 10 punti), strutturate su più punti, che richiedono l’articolazione di un discorso che metta a sistema in modo coerente e logico diverse nozioni acquisite durante l’insegnamento.
La capacità di apprendimento sarà accertata sulla base di una valutazione trasversale rispetto alle risposte fornite alle diverse domande di verifica.

Altre informazioni

Dispense dell'insegnamento sono disponibili presso l'ufficio fotocopie del Dipartimento di Economia (via Kennedy, 4). Ulteriori indicazioni sulle letture potranno essere comunicate agli studenti dal docente all’inizio del corso e saranno reperibili on-line.