DIRITTO INTERNAZIONALE
cod. 00230

Anno accademico 2017/18
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto internazionale (IUS/13)
Field
Discipline giuridiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
54 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso, lo studente:
[1. Conoscenza e capacità di comprensione]
- conosce e comprende i principi e le regole generali che presiedono alla composizione e all’organizzazione della comunità internazionale;
- conosce e comprende i principi e le regole generali che presiedono alla formazione e all’applicazione delle norme nel diritto internazionale;
- conosce e comprende i principi e le regole che caratterizzano la disciplina giuridica delle relazioni tra gli Stati e tra questi e gli altri attori internazionali;
- conosce in modo approfondito e comprende, in particolare, i principi, le regole e la prassi in materia di uso della forza;
- conoscere e comprende le principali tendenze evolutive del diritto internazionale.
[2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione]
- è in grado di inquadrare correttamente le questioni giuridiche poste da situazioni concrete relative alle relazioni internazionali, sia di natura ipotetica, sia tratte dalla storia o dall’attualità.
[3. Autonomia di giudizio]
- è in grado di formulare valutazioni critiche sul ruolo del diritto nella società internazionale, con particolare riferimento alle regole che presiedono all’uso della forza nelle relazioni internazionali.
[4. Abilità comunicative]
- comunica chiaramente le proprie osservazioni, selezionando le informazioni rilevanti secondo la loro importanza, formulando idee e proponendo soluzioni per la soluzione di problemi, sia individualmente, sia in gruppo;
- formula argomentazioni giuridiche con proprietà di linguaggio e capacità di ragionamento adeguati.
[5. Capacità di apprendere]
- approfondisce autonomamente lo studio di settori specifici della materia.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso ha per oggetto lo studio dei fondamenti teorici, del funzionamento e dei limiti del diritto internazionale pubblico. Esso mira a fornire agli studenti una comprensione di insieme delle regole che presiedono alle relazioni internazionali e le competenze per sviluppare ragionamenti e argomentazioni giuridiche sulle questioni internazionali. L’illustrazione teorica delle questioni oggetto del corso sarà integrata con il riferimento costante alla prassi e dalla giurisprudenza internazionale, con l’approfondimento di casi di studio con la discussione critica delle questioni più controverse.

Il corso si articola in una parte generale, dedicata alle questioni generali del diritto internazionale pubblico, e in una parte speciale, dedicata all’uso della forza.

Nella PARTE GENERALE, dopo un inquadramento generale della nozione di diritto internazionale pubblico e della sua funzione nella dinamica delle relazioni internazionali, particolare attenzione verrà rivolta alle modalità di organizzazione della comunità internazionale e al funzionamento del suo diritto, affrontando le seguenti questioni:
- Chi sono i soggetti e gli attori del diritto internazionale? Stati, organizzazioni internazionali, individui e altri.
- Come avviene la formazione del diritto internazionale? Consuetudine, trattati, principi generali del diritto e soft-law. La codificazione del diritto internazionale generale. Le norme di diritto imperativo.
- Qual è il ruolo del diritto interno nell’attuazione del diritto internazionale? Monismo e dualismo. Procedimenti di adattamento e gerarchia tra diritto internazionale e diritto interno nell’ordinamento italiano.
- Come reagisce il diritto internazionale alla violazione delle proprie norme? La responsabilità internazionale per fatto illecito. La soluzione delle controversie internazionali

Nella PARTE SPECIALE si tratterà del divieto di uso della forza da parte degli Stati, con riferimento alle norme e alla prassi, con riferimento alle seguenti questioni:
- Come si è sviluppato il principio di divieto di uso della forza?
- Come è stato concepito e come si è trasformato il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite?
- In quali casi gli Stati possono ricorrere unilateralmente alla forza? I limiti alla legittima difesa e la questione dell’intervento umanitario.

Programma esteso

• INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

• LA COMPOSIZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE
o Lo Stato
o Le Organizzazioni internazionali
o L’individuo

• LA PRODUZIONE NORMATIVA NELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE
o La funzione normativa nella comunità internazionale: uno sguardo di insieme
o Le norme imperative del diritto internazionale generale
o La consuetudine internazionale
o I trattati internazionali e il loro diritto
o Il c.d. "soft-law"

• L’ATTUAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NELL’ORDINAMENTO INTERNO
o Il rapporto tra ordinamento internazionale e ordinamento interno
o L’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale generale
o L’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale pattizio

• IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE TRA ADEMPIMENTO SPONTANEO E MISURE PACIFICHE DI AUTOTUTELA
o L’llecito internazionale
o La responsabilità internazionale
o La soluzione delle controversie

• L’USO DELLA FORZA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
o Il divieto di uso unilaterale della forza
o Il sistema di sicurezza collettiva
o Le missioni di mantenimento della pace
o La legittima difesa
o Questioni aperte nell’uso della forza internazionale

Bibliografia

PARTE GENERALE:
A. Cassese, Diritto internazionale (a cura di M. Frulli), 3a ed., Il Mulino, 2017.
PARTE SPECIALE:
A. CASSESE e P. GAETA, Le sfide attuali del diritto internazionale, Il Mulino, Bologna, 2008, limitatatamente al Capitolo I (pp.15-47)

Metodi didattici

Il corso alternerà lezioni frontali e momenti seminariali. L’illustrazione teorica delle questioni oggetto del corso sarà integrata con il riferimento costante alla prassi e dalla giurisprudenza internazionale, con l’approfondimento di casi di studio con la discussione critica delle questioni più controverse.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale, previo superamento di un test di preselezione con domande a risposta multipla.
Il test e l’esame orale si terranno nella medesima giornata.
Il test di preselezione ha l’obiettivo di accertare l’acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione e applicazione pratica di base. Il test sarà composto di dieci domande a risposta multipla di cui otto vertenti su nozioni e concetti fondamentali oggetto del corso e due vertenti sulla loro applicazione a casi concreti. Ogni risposta corretta determina l’attribuzione di 3 punti e ogni risposta errata una penalizzazione di punti 1. Le risposte non fornite non attribuiscono punteggio. Il test si intenderà superato con il raggiungimento di un punteggio di 18/30.
L’esame orale si articolerà su almeno due domande, una sulla parte generale e una sulla parte speciale, con l’obiettivo di accertare
- la capacità di comunicare, tramite una valutazione dell’abilità nell’organizzare in modo coerente l’esposizione, nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare una terminologia giuridica appropriata e nel chiarire il significato di particolari espressioni o concetti;
- la capacità di apprendere, tramite una ulteriore verifica del livello della conoscenze e della comprensione dei contenuti del corso e della loro applicazione a casi concreti, reali o ipotetici.
Per gli studenti frequentanti le modalità di esame saranno definite all'inizio del corso.

Altre informazioni

materiali didattici disponibili su http://elly.giurisprudenza.unipr.it