EU POLICIES AND PROJECTS
cod. 1003968

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Economia politica (SECS-P/01)
Field
Economico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
63 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

Lo studente avrà alla fine del corso una conoscenza approfondita delle istituzioni dell’Unione Europea e delle modalità del loro funzionamento, e delle principali politiche dell'Unione Europea, con particolare riguardo alle politiche regionali dell’Unione Europea. Acquisirà inoltre la capacità di comprendere e di orientarsi nel dibattito sulla crisi economica dell'Unione europea e sulle politiche per gestirla. Sarà poi in grado di impostare un lavoro di ricerca sulle principali politiche dell’Ue, in particolare sulle politiche europee per lo sviluppo regionale, con analisi di esempi di programmi operativi regionali e del reale e concreto processo di attuazione; di effettuare confronti fra regioni diverse, di elaborare idee progettuali ai fini dello sviluppo regionale. Lo studente sarà inoltre in grado di formulare valutazioni autonome in relazione alle problematiche dell'Unione europea e alle sue modalità di crescita.
 Infine svilupperà le proprie capacità di comunicazione attraverso interventi pubblici e poster discussi in classe.

Prerequisiti

Per potere seguire il corso è sufficiente possedere conoscenze di base relative alla microeconomia, alla macroeconomia e alla statistica descrittiva. Si rilevano importanti intersezioni con i corsi di Economics of European Integration, Development Economics and Cooperation and Competition Among Firms.

Contenuti dell'insegnamento

I contenuti del corso in sintesi sono:


 Le istituzioni dell'Unione europea, sistema giuridico e competenze
 L’unione europea nel mondo: comparazioni tra PIL, popolazione, commercio e investimenti esteri
 I principali stadi dell’integrazione economica europea
 La Nuova Geografia Economica, agglomerazione verso dispersione spaziale dell'attività economica
 Statistiche sugli squilibri territoriali, di reddito e di occupazione
 Politiche urbane dell’Ue
 Politiche regionali e di coesione
 Analisi di progetti concreti di sviluppo regionale e territoriale
 Flussi migratori in Europa
 La politica industriale europea
 Politica Agricola Comune
 Politica commerciale comune
 Politica monetaria e Banca Centrale Europea

Programma esteso

Il corso offre un’analisi critica delle politiche dell’Unione Europea, in particolare delle politiche regionali e di coesione, con applicazioni pratiche a casi di sviluppo regionale.
Il corso viene introdotto da: a) una illustrazione sintetica del quadro giuridico generale, dei principi e delle istituzioni che reggono l’Unione Europea; b) una comparazione tra l’Unione Europea ed i suoi maggiori concorrenti sulla base di dati su PIL, popolazione, commercio e investimenti esteri; c) un’analisi degli stadi principali dell’integrazione economica europea; d) un’analisi delle teorie collegate all’agglomerazione spaziale delle attività economiche; e) una rassegna statistica sugli squilibri territoriali, di reddito e di occupazione.
Il corso si concentra poi sulle principali politiche della UE. La dimensione urbana delle politiche di coesione illustra le esperienze di cooperazione tra città europee. Politiche di coesione sono state realizzate nell'Unione europea sin dal 1988 per ridurre le forti diseguaglianze economiche e sociali a livello regionale. Queste politiche hanno acquisito importanza nel corso del tempo per diventare oggi la voce di spesa più importante nel bilancio europeo. Partendo dall'analisi dei regolamenti e dei documenti ufficiali di programmazione europei, nazionali e regionali, viene descritta l'articolazione della politica di coesione, gli obiettivi, le risorse, gli strumenti, i principi per l'attuazione, il sistema di multilevel governance, i risultati raggiunti. L'analisi comprende anche riferimenti a concrete esperienze di programmazione a livello regionale e accenna al negoziato in corso sul futuro della politica di coesione post2020. Una rassegna dei flussi migratori in Europa mette in evidenza i livelli quantitativi del fenomeno ed il suo andamento nel tempo. Segue poi una discussione sulla necessità di una politica industriale europea più definita. L’esame della Politica Agricola Comune (PAC) ha lo scopo di illustrare la sua evoluzione nel tempo e le modalità del processo decisionale rappresentate dal Trilogue che porta alla sua riforma ogni sette anni. Particolare attenzione viene riservata al secondo pilastro della PAC, alle misure di mercato cross-cutting ed al ruolo della Commisione attraverso la DG-AGRI. La politica Commerciale Comune viene inquadrata nella situazione del commercio mondiale e viene spiegata attraverso i suoi strumenti e gli accordi bilaterali e multilaterali. Infine lo studio della politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) si concentra sulle misure standard e non-standard, quali il Quantitative Easing (QE), e sull’intervento di questa istituzione nella crisi dell’euro.

Bibliografia

PER I FREQUENTANTI:
Il materiale didattico sarà presentato e discusso in classe e reso disponibile sulla piattaforma Elly.

PER I NON FREQUENTANTI:
1) Michelle Cini, Nieves Perez-Solorzano Borragan, European Union Politics, Sixth Edition, Oxford University Press, 2019, Chapters 1, 2, 3, 10, 11, 12, 13, 16, 22, 26, 27, 28.
2) Richard Baldwin and Charles Wyplosz, The Economics of European Integration - 5th edition, McGraw Hill, paperback 2015, chapters 9, 11, 12, 15, 16.

Metodi didattici

Il corso include lezioni formali, ma interattive, discussioni in classe e poster preparati dagli studenti su argomenti concordati. Studi di caso e video sugli argomenti più rilevanti saranno presentati e discussi in classe. Tutte le slide presentate in classe sono inserite sulla piattaforma Elly. Gli studenti sono invitati a consultare regolarmente il sito dedicato per conoscere in anticipo le linee generali degli argomenti trattati in classe, in modo da contribuire attivamente alle discussioni in classe. Gli studenti sono anche incoraggiati ad estendere il loro studio oltre il materiale obbligatorio verso paper o articoli scientifici.

Modalità verifica apprendimento

PER I FREQUENTANTI:
gli studenti verranno valutati in modo continuativo sulla base della loro partecipazione alle discussioni in classe (20%) e dei risultati dei test intermedi e dei poster presentati in classe (80%).

PER I NON FREQUENTANTI:
L'esame finale consiste in una prova scritta di 90 minuti composta da tre domande libere di 10 punti ciascuna sull'intero programma seguente:
1) Michelle Cini, Nieves Perez-Solorzano Borragan, European Union Politics, Sixth Edition, Oxford University Press, 2019, Chapters 1, 2, 3, 10, 11, 12, 13, 16, 22, 26, 27, 28.
2) Richard Baldwin and Charles Wyplosz, The Economics of European Integration - 5th edition, McGraw Hill, paperback 2015, chapters 9, 11, 12, 15, 16.

Altre informazioni

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