BIODIRITTO
cod. 1005538

Anno accademico 2021/22
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Antonio D'ALOIA
Settore scientifico disciplinare
Diritto costituzionale (IUS/08)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti per affrontare sul piano giuridico le problematiche collegate alle scelte della persona nel campo della salute, e agli sviluppi sulla qualità della vita e dell’ambiente delle tecnologie mediche e biologiche. Al termine del corso, lo studente dovrà aver maturato la capacità di: comprendere le principali tematiche del biodiritto; conoscere la legislazione italiana e dei principali Paesi sulle tematiche indicate; orientarsi tra i principi costituzionali che vengono richiamati nelle argomentazioni giuridiche concernenti le questioni ricomprese in questo ‘nuovo’ settore del diritto; - comprendere e valutare criticamente i testi normativi e le sentenze attinenti agli argomenti trattati nel corso; applicare le conoscenze acquisite a casi concreti; sostenere le proprie tesi con proprietà di linguaggio e argomentazioni adeguate.

Prerequisiti

Per gli studenti del corso di Laurea in Giurisprudenza, per sostenere l’esame di Biodiritto, è opportuno aver superato almeno gli esami di Istituzioni di diritto privato, Diritto Costituzionale, Diritto Penale.

Contenuti dell'insegnamento

Il Corso ha ad oggetto i problemi giuridici posti dallo sviluppo delle tecnologie mediche e dai riflessi che queste hanno sulla tenuta e sulla garanzia di valori fondamentali come la vita, la salute, la dignità umana, l’eguaglianza, l’autodeterminazione dei soggetti, l’ambiente e l’ecosistema. In particolare, il corso, dopo una prima parte incentrata sul metodo, le fonti e i principi del biodiritto, sarà dedicato allo studio della bioetica di inizio vita (aborto, procreazione medicalmente assistita) e di fine vita (rifiuto di cure, eutanasia, suicidio assistito), nonché ad argomenti come (tra gli altri) la tutela della salute come diritto individuale e interesse collettivo, la libertà di cura, la tutela delle persone affette da malattie rare, la deontologia medica, la responsabilità collegata all’esercizio della pratica medica, la privacy genetica, la sperimentazione farmaceutica e clinica, le neuroscienze e l'IA, la bioetica ambientale e la tutela delle generazioni future, delle cose naturali, degli animali, l’uso degli OGM. L’analisi delle questioni prima richiamate sarà svolta nella prospettiva del diritto multilevel (con attenzione anche alla giurisprudenza e alla normativa europea) e del diritto comparato, in particolare attraverso l’esame dei principali casi decisi in sede giudiziaria.

Programma esteso

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Bibliografia

D’Aloia, A., Il diritto e l’incerto del mestiere di vivere. Ricerche di Biodiritto, Wolters Kluwer, Milano, 2021

Lo studio deve essere integrato dall'analisi della Legge n. 219/2017 (recante norme sul principio del consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento) e delle seguenti pronunce della Corte costituzionale:
- sentenza n. 151/2009
- sentenza n. 162/2014
- sentenza n. 96/2015
- sentenza n. 84/2016
- ordinanza n. 207/2018
- sentenza n. 242/2019

Metodi didattici

La prima parte del corso sarà svolta prevalentemente attraverso lezioni frontali, privilegiando il dialogo e l’interazione con gli studenti. La seconda parte del corso vedrà la partecipazione attiva degli studenti attraverso lavori di gruppo riguardanti l’analisi e la discussione di casi concreti.
Si terranno inoltre seminari, in cui saranno approfondite alcune tra le principali tematiche del biodiritto, anche alla luce di materiali giurisprudenziali, normativi e dottrinari che saranno caricati su Elly a supporto del materiale didattico. Per scaricare detto materiale è necessaria l’iscrizione on line.

Il corso si svolgerà in aula, salvo diverse disposizioni normative legate all'emergenza sanitaria, seguendo il calendario e l'orario delle lezioni.

Modalità verifica apprendimento

La verifica finale, con voto in trentesimi, consiste in un colloquio orale che prevede almeno tre domande, con riferimento all’intero programma contenuto nel testo consigliato. Durante la prova orale, verranno accertate la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti oggetto del programma d’esame; la capacità di cogliere le tendenze evolutive della materia; la capacità di ragionamento e la logicità delle argomentazioni; La capacità di applicare gli istituti trattati nel corso e l’autonomia di giudizio verranno accertate invitando lo studente a discutere anche degli argomenti affrontati durante i seminari di approfondimento. Saranno valutate altresì le abilità comunicative ed espressive, nonché l'avvenuta acquisizione del linguaggio giuridico appropriato. Ai fini del superamento dell'esame, la soglia di sufficienza si considera raggiunta quando lo studente avrà mostrato conoscenza e comprensione degli istituti oggetto del programma e indicati nel testo consigliato e avrà dimostrato la capacità di effettuare i dovuti collegamenti fra le varie parti del programma. Se tale risultato non è raggiunto l'esame sarà da considerarsi insufficiente.

Nell’eventuale perdurare dell'emergenza sanitaria e a seconda dell'evolvere della stessa, l'esame di profitto potrà svolgersi in presenza, in modalità mista (ossia in presenza, ma con possibilità di sostenimento anche a distanza per gli Studenti che ne facciano richiesta al Docente), oppure solo con modalità on line per tutti (a distanza). Della modalità prescelta sarà data tempestivamente notizia sul sistema esse3 con anticipo rispetto allo svolgimento dell'esame.

Altre informazioni

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