ETHICS AND ANTHROPOLOGY OF FOOD
cod. 1010016

Anno accademico 2021/22
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Roberto Giorgio MAIER
Settore scientifico disciplinare
Indefinito/interdisciplinare (NN)
Field
"altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro"
Tipologia attività formativa
Altro
24 ore
di attività frontali
3 crediti
sede:
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti, al termine del corso, saranno consapevoli della complessità del sistema uomo-mondo e potranno evitare le semplificazioni tipiche di una visione di breve respiro. Attraverso l’incontro con alcuni modelli filosofici essi sapranno riconoscere le implicazioni antropologiche del sistema agroalimentare.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Gli studenti saranno in grado di inquadrare specifiche questioni legate alla produzione e al consumo degli alimenti nel contesto più ampio dell’esperienza umana. Sapranno individuare la rilevanza della Triple Base Line (people-planet-profit) nella valutazione della sostenibilità. Avranno imparato l’importanza di un approccio trans-disciplinare che invochi competenze esterne allo specifico della loro materia e che sappia con esse dialogare.
Autonomia di giudizio
Non si fornirà agli studenti una visione univoca delle questioni etiche, per questo motivo ciascuno di loro sarà invitato ad una capacità critica. Si chiederà, tuttavia, una grande capacità di ascolto, soprattutto nei confronti delle istanze antropologiche che soggiacciono ad alcune posizioni ‘eccentriche’ nel campo della produzione agro-alimentare. Agli studenti verranno forniti gli strumenti principali per affrontare un dibattito bioetico.
Abilità comunicative
Gli studenti scopriranno come la comunicazione avviene sempre all’interno di una complessità fatta di presupposti culturali, ideali e valoriali, spesso veicolati dal linguaggio stesso. Impareranno, così, a riconoscere gli ostacoli linguistici che provocano l’incomunicabilità e saranno invitati ad una specifica attenzione ad un dialogo ospitale nei confronti delle istanze altrui.
Capacità di apprendere
Al termine del corso, lo studente potrà proseguire in modo autonomo dei percorsi di indagine, muovendo dalla bibliografia fornita e dai percorsi bibliografici che egli saprà autonomamente costruire.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso intende stabilire i fondamenti per le etiche ambientali a partire da un’ampia prospettiva filosofica e antropologica. Agli albori del movimento ecologico, l’accusa nei confronti dell’antropocentrismo mette in evidenza che il ripensamento della relazione tra l’uomo e la terra è il punto chiave di ogni etica della terra. Tale relazione si è evoluta nelle epoche: dalle antiche cosmologie, alla moderna de-sacralizzazione della natura, fino ad un rinato interesse nella filosofia contemporanea e in particolare nell’ambito della fenomenologia.
D’altro canto, il ‘paradigma tecnocratico’ della post-modernità presenta istanze totalmente sconosciute all’etica classica. Il corso metterà a tema il nesso natura-cultura, concentrandosi in particolare sul sistema agroalimentare (significato antropologico, produzione, distribuzione delle risorse).
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla tensione tra diversi modelli di agricoltura (convenzionale, biologica, biodinamica) nel tentativo di fornire un metro di misura e una sintassi per un possibile dialogo in cui non vengano meno né il rigore scientifico, né l’attenzione alle questioni antropologiche.
Infine, alcune ore saranno dedicate allo studio del profilo antropologico della nutrizione umana, nella sua tensione tra bisogno e senso, tra competizione e condivisione, tra individuo e società. In particolare si affronterà la questione dei taboo alimentari e dei diritti animali.

Programma esteso

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Bibliografia

UN, “Agenda 2030 for Sustainable Development” (2015);
Papa Francesco “Laudato si’” (Rome 2015);
M. Tallacchini, “Etiche della terra. Antologia di filosofia dell’ambiente”, Vita & Pensiero (Milano 1998);
A. Naess, “The Bases of the Deep Ecology Movement”, in "Ecology of Wisdom”, Counterpoint Press, (Berkley 2008);
B. Norton, “Why Preserve Natural Variety?”, Princeton University Press, (Princeton 2014);
J. Derrida, “The Animal That Therefore I Am”, Fordham University Press (New York 2008);
M. Merleau-Ponty, “Nature. Course Notes from the College de France”, Northwestern University Press (Evanston 2003);
R. Zoboli - F. Botturi, “Through the Convivium. Food and Nutrition Between Needs and Cultures”, Vita & Pensiero (Milano 2015);
R. Maier, “The Game of Sophia. Economy, Ecology and Human Dwelling”, Educatt (Milano 2015).

Verranno offerte le dispense del corso agli studenti.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà per lo più attraverso lezioni frontali con l’ausilio di proiezioni power point; per una più ampia comprensione della storia della cultura verranno proposte analisi di alcune opere d’arte; si svolgeranno discussioni aperte su alcuni casi studio e brevi lavori seminariali.

Modalità verifica apprendimento

È previsto un esame finale (approvato/non approvato)

Altre informazioni

La frequenza alle lezioni è obbligatoria.