STORIA DELLA DIPLOMAZIA NELLA PRIMA ETA' MODERNA
cod. 1009303

Anno accademico 2021/22
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Elena BONORA
Settore scientifico disciplinare
Storia moderna (M-STO/02)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
10 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Scopo del seminario è sviluppare la capacità di leggere criticamente testi e testimonianze del passato e di contestualizzarli adeguatamente, nonché di organizzare la ricerca individuale in un'esposizione in grado di coniugare esigenze diverse: rigore nell’individuazione e nell'utilizzo delle fonti, chiarezza del discorso, adeguata gerarchia di rilevanze, sensibilità alla prospettiva storiografica sul tema

Prerequisiti

PER PARTECIPARE AL LABORATORIO OCCORRE AVER SOSTENUTO L'ESAME DI STORIA MODERNA DA 12 CREDITI.

Contenuti dell'insegnamento

Il laboratorio verte sulla politica internazionale del papato in età moderna. Si metteranno a fuoco le politiche che il papato si propose rispetto al mondo cattolico, al mondo riformato, ai cristiani delle zone di frontiere con il mondo russo-ortodosso e in Medio Oriente e rispetto agli “infedeli” in Asia e in America.
Esamineremo il rapporto tra papato e politica internazionale tenendo conto tanto del carattere multiplo della sovranità papale e dell’evoluzione dei dibattiti intorno ad essa, quanto del mutare della concezione della sovranità degli Stati e dalla trasformazione dei rapporti di forza internazionali.

Programma esteso

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Bibliografia

Papato e politica internazionale nella prima età moderna, a cura di Maria Antonietta Visceglia, Roma, Viella

Metodi didattici

A ciascuno studente a partire dalla bibliografia data sarà affidato un tema di ricerca e uno o più saggi che poi saranno esposti e discussi in pubblico o in una tesina.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale in lingua italiana. Alla formazione del giudizio concorrerà la valutazione delle prestazioni fornite all’interno del seminario in termini di contributo alla discussione e di presentazione della relazione, con particolare riferimento alla capacità di esporre e discutere contenuti, analisi e giudizi utilizzando un registro appropriato e il linguaggio concettuale specifico delle discipline storiche. All’esame orale, le domande vertono sui contenuti delle lezioni nonché sui materiali autonomamente esaminati dallo studente. Una valutazione negativa delle prestazioni all’interno del seminario può essere recuperata nel corso dell’esame orale. Una valutazione di insufficienza dell’esame orale è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in un italiano adeguato all’argomento dalla carenza di preparazione autonoma; dall’incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi complessi; nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in modo argomentato, competente e convincente sia a specialisti che a non specialisti.
In particolare, una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una
conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi
in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un
livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori
di valutazione sopraelencati; i punteggi medi (24-27/30) vengono
assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che
sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30)

Altre informazioni

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