STUDI TEATRALI E ATLANTI DELLO SPETTACOLO
cod. 1010045

Anno accademico 2022/23
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Francesca BORTOLETTI
Settore scientifico disciplinare
Discipline dello spettacolo (L-ART/05)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso mira a trasmettere agli studenti, nel quadro dei Descrittori europei per le lauree magistrali (Dublin descriptors), gli strumenti metodologici e le conoscenze storiche teoriche per analizzare e comprendere forme, linguaggi e sistemi di produzione artistica e messe in scena teatrali attraverso l’esegesi e l’interpretazione critica delle sue fonti scritte, orali e visive.

Conoscenza e capacità di comprensione: l'alternanza di lezioni frontali e seminariali consentirà agli studenti di acquisire una conoscenza specialistica sulla produzione e messa in scena teatrali e raggiungere una certa padronanza metodologica e analitica rispetto al discorso del patrimonio materiale e immateriale delle arti performative con specifico interesse alle questioni relative agli archivi e atlanti dello spettacolo (fisici, mentali e digitali).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare tali conoscenze e capacità nell’affrontare in maniera autonoma la lettura critica di capitoli della storia della messa in scena teatrale, riuscendo a inquadrarlo nel contesto storico e culturale di riferimento.

Autonomia di giudizio: gestire la complessità del giudizio e dell’informazione sull’attività teatrale e sui suoi diversi attori.

Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conoscenze acquisite attraverso la terminologia specialistica.

Capacità di apprendimento: sviluppare ulteriori capacità di studio e ricerca autonoma, nell’approfondimento storico-critico della messa in scena e della regia teatrale, avvalendosi delle metodologie d’indagine storico-artistica, e in particolare della ricerca archivistica.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso intende offrire una conoscenza specialistica delle pratiche e produzioni teatrali ponendole strettamente in relazione con gli elementi della storia passata e presente, della creazione artistica e della documentazione delle arti performative: ossia di quelle forme espressive ‘intermedie’ – come discusso da Aby Warburg – che trovano nell’azione teatrale e nel movimento della danza, nel gesto, nel recitativo, nel canto, nella musica, come nella scena quella capacità espressiva che lega la vita all’arte. Analizzeremo forme, linguaggi e sistemi della messa in scena teatrali attraverso l’esegesi e l’interpretazione critica delle sue fonti scritte, orali e visive, a partire da una selezione di documenti conservati presso archivi e collezioni locali, nazionali e internazionali. Ripercorrendo alcune delle traiettorie storico-teorico delle forme e pratiche teatrali, esploreremo modelli di atlanti dello spettacolo attraverso i quali il patrimonio materiale e immateriale delle arti performative viene archiviato, documentato, valorizzato e infine condiviso e partecipato.
Una parte del corso avrà taglio storico-critico e affronterà questioni di carattere generale delle discipline teatrali. In parallelo si procederà con alcune lezioni di tipo laboratoriale e seminariale, che vedranno la partecipazione di specialisti del settore con la proiezione dei materiali video e digitali, e che saranno organizzate intorno allo studio di casi di studio specifici, per individuare forme e sistemi di riattivazione di temi, linguaggi ed eredità culturali nelle arti performative e messe in scena teatrali tra passato e presente.

L'impostazione laboratoriale di una parte delle lezioni consentirà agli studenti di raggiungere una certa padronanza metodologica e capacità di analisi rispetto al discorso del patrimonio materiale e immateriale delle arti performative con specifico interesse alle questioni relative agli archivi e atlanti dello spettacolo (fisici, mentali e digitali).

Infine, per l'a.a. 2022-2023, come parte integrante del corso e del tirocinio correlato è prevista una intersezione con il progetto internazionale su "Memoria e Performance: ricezione classica nelle arti performative", in collaborazione con UCL e Oxford University (vedi "altre informazioni").

Programma esteso

DESCRIZIONE DEL CORSO
Il corso intende offrire una conoscenza specialistica delle pratiche e produzioni teatrali ponendole strettamente in relazione con gli elementi della storia passata e presente, della creazione artistica e della documentazione delle arti performative: ossia di quelle forme espressive ‘intermedie’ – come discusso da Aby Warburg – che trovano nell’azione teatrale e nel movimento della danza, nel gesto, nel recitativo, nel canto, nella musica, come nella scena quella capacità espressiva che lega la vita all’arte. Analizzeremo forme, linguaggi e sistemi della messa in scena teatrali attraverso l’esegesi e l’interpretazione critica delle sue fonti scritte, orali e visive, a partire da una selezione di documenti conservati presso archivi e collezioni locali, nazionali e internazionali. Ripercorrendo alcune delle traiettorie storico-teorico delle forme e pratiche teatrali, esploreremo modelli di atlanti dello spettacolo attraverso i quali il patrimonio materiale e immateriale delle arti performative viene archiviato, documentato, valorizzato e infine condiviso e partecipato.

Una parte del corso avrà taglio storico-critico e affronterà questioni di carattere generale delle discipline teatrali. In parallelo si procederà con alcune lezioni di tipo laboratoriale e seminariale, che vedranno la partecipazione di specialisti del settore con la proiezione dei materiali video e digitali, e che saranno organizzate intorno allo studio di casi di studio specifici, per individuare forme e sistemi di riattivazione di temi, linguaggi ed eredità culturali nelle arti performative e messe in scena teatrali tra passato e presente.

L'impostazione laboratoriale di una parte delle lezioni consentirà agli studenti di raggiungere una certa padronanza metodologica e capacità di analisi rispetto al discorso del patrimonio materiale e immateriale delle arti performative con specifico interesse alle questioni relative agli archivi e atlanti dello spettacolo (fisici, mentali e digitali).

METODI DIDATTICI

Il corso, in presenza, si articolerà attraverso lezioni frontali, visioni di materiali filmici relativi a opere teatrali e performative, alternate a momenti seminariali in cui una selezione di letture verranno discusse in classe, facendo ricorso a metodologie di active learning, che prevedono l’attiva partecipazione in classe degli studenti.

Il corso prevede inoltre incontri con operatori del settore e visite presso alcuni degli archivi e/o musei della città finalizzate a una introduzione alle modalità di identificazione delle tracce dello spettacolo e lo studio delle fonti dirette.

PREREQUISITI
Questo esame si rivolge a studenti che abbiano una propria e personale cultura spettatoriale, ovvero che abbiano l'abitudine di andare a teatro (danza, prosa, opera lirica) almeno 4 o 5 volte all'anno. Si tratta di un prerequisito minimo, meglio ancora se accompagnato dall’aver dato in precedenza, nel triennio, almeno un esame di discipline dello spettacolo.


OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira a trasmettere agli studenti, nel quadro dei Descrittori europei per le lauree magistrali (Dublin descriptors), gli strumenti metodologici e le conoscenze storiche teoriche per analizzare e comprendere forme, linguaggi e sistemi di produzione artistica e messe in scena teatrali attraverso l’esegesi e l’interpretazione critica delle sue fonti scritte, orali e visive.

Conoscenza e capacità di comprensione: l'alternanza di lezioni frontali e seminariali consentirà agli studenti di acquisire una conoscenza specialistica sulla produzione e messa in scena teatrali e raggiungere una certa padronanza metodologica e analitica rispetto al discorso del patrimonio materiale e immateriale delle arti performative con specifico interesse alle questioni relative agli archivi e atlanti dello spettacolo (fisici, mentali e digitali).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: applicare tali conoscenze e capacità nell’affrontare in maniera autonoma la lettura critica di capitoli della storia della messa in scena teatrale, riuscendo a inquadrarlo nel contesto storico e culturale di riferimento.

Autonomia di giudizio: gestire la complessità del giudizio e dell’informazione sull’attività teatrale e sui suoi diversi attori.

Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conoscenze acquisite attraverso la terminologia specialistica.

Capacità di apprendimento: sviluppare ulteriori capacità di studio e ricerca autonoma, nell’approfondimento storico-critico della messa in scena e della regia teatrale, avvalendosi delle metodologie d’indagine storico-artistica, e in particolare della ricerca archivistica.

MODALITÀ VERIFICA APPRENDIMENTO

Esame scritto e orale
La modalità di valutazione consiste nella preparazione di un elaborato scritto e uno orale in cui lo studente dovrà dimostrare la conoscenza degli argomenti trattati nei testi in esame (e durante le lezioni frontali e i momenti seminariali).
I non frequentanti devono concordare il programma direttamente con la docente.

Bibliografia

I TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME VERRANNO INDICATI a lezione e pubblicati sulla PIATTAFORMA ELLY prima dell’inizio del corso (dalla piattaforma saranno inoltre scaricabili alcuni dei testi in esame).

Metodi didattici

Il corso, in presenza, si articolerà attraverso lezioni frontali, visioni di materiali filmici relativi a opere teatrali e performative, alternate a momenti seminariali in cui una selezione di letture verranno discusse in classe, facendo ricorso a metodologie di active learning, che prevedono l’attiva partecipazione in classe degli studenti.

Il corso prevede inoltre incontri con operatori del settore e visite presso alcuni degli archivi e/o musei della città finalizzate a una introduzione alle modalità di identificazione delle tracce dello spettacolo e lo studio delle fonti dirette.

Per l’anno accademico 2022-2023 è inoltre prevista la partecipazione a un convegno internazionale organizzato in collaborazione con la University College of London e la Oxford University all’interno del progetto "Memoria e performance: la ricezione classica nelle arti performative", supportato dal programma W.I.D.E -UNIPR (vedi “Altre informazioni”).

Il progetto internazionale prevede anche due momenti di didattica a distanza precedenti le fasi laboratoriali e di convegno in presenza, durante le quali saranno condivisi materiali testuali e visivi e-learning.

Modalità verifica apprendimento

Esame scritto e orale
La modalità di valutazione consiste nella preparazione di un elaborato scritto e uno orale in cui lo studente dovrà dimostrare la conoscenza degli argomenti trattati nei testi in esame (e durante le lezioni frontali e i momenti seminariali).

Per l'a.a. 2022-2023, agli studenti e le studentesse vincitori e vincitrice della borsa di studio WIDE sarà richiesto un elaborato finale sul percorso laboratoriale da realizzare a conclusione del corso, che sarà considerato come parte della prova finale del corso e del tirocinio correlato.

I non frequentanti devono concordare il programma direttamente con la docente.

Altre informazioni

Per l'anno accademico 2022-2023, come parte integrante del corso e come esperienza di tirocineo internazionale correlato al corso, é prevista la partecipazione degli studenti e delle studentesse (previa selezione) al progetto internazionale in collaborazione con UCL e Oxford University su "Memoria e performance: la ricezione classica nelle arti performative", supportata dal programma WIDE - UNIPR.

Il programma W.I.D.E 2022-2023 ha infatti stanziato 10 borse di studio per 5 studenti dell’Università di Parma (UNIPR) e 5 studenti della University College of London (UCL) e di Oxford University per un progetto di didattica collaborativa internazionale sul tema della Ricezione classica nelle arti performative, diretto dalla prof.ssa Francesca Bortoletti (UNIPR) in collaborazione con la prof.ssa Giovanna Di Martino (UCL & APGRD, Oxford) e la prof.ssa Fiona Macintosh (APGRD, Oxford).

Il progetto si compone di due tappe che si svolgeranno a Parma il 10-14 ottobre 2022 e a Londra il 20-24 febbraio 2023: ciascuna tappa prevederà un WORKSHOP TEATRALE di tre giorni sulla ricezione classica nel dramma premoderno, coordinato da Bortoletti e diretto dal drammaturgo e regista Marco Martinelli (Teatro delle Albe/Ravenna Teatro) e da Di Martino; e un CONVEGNO di due giorni su Memory and Performance: Classical Reception in Early Modern Festivals, organizzato da Bortoletti e Di Martino.

Il gruppo selezionato di 5 studenti di UNIPR e 5 studenti di UCL e Oxford lavorerà durante le tre giornate di workshop teatrale all'esecuzione di una serie di scene da una selezione di scene basate su antichi testi drammatici della prima età moderna. Il workshop sfocerà in una dimostrazione pubblica durante le giornate di convegno, ma sarà anche l’opportunità di lavorare con un gruppo di studenti di 2 o 3 scuole superiori rispettivamente di Parma (prima tappa) e di Londra (seconda tappa).

A termine del workshop, il gruppo di studenti e studentesse universitari/e, unitamente agli altri studenti e alle studentesse del corso, seguiranno le giornate del convegno.