In Repubblica Ceca per l’UniPR Racing Team la prima top ten all’estero

Submitted by lisa.oppici@unipr.it on

Parma, 3 agosto 2022 – Per l’UniPR Racing Team, la “squadra corse” dell’Università di Parma, ottimi riscontri dalla stagione di gara 2022 di Formula Student. Il Team ha partecipato alle competizioni internazionali di Formula Student Netherlands e Formula Student Czech Republic, al TT Circuit di Assen (Paesi Bassi) e all'autodromo di Most (Repubblica Ceca), e dalla doppia trasferta è tornato con un risultato da incorniciare: la prima top ten all’estero della sua storia.

“L’Unipr Racing Team è davvero un fiore all’occhiello per la nostra Università – commenta il Rettore Paolo Andrei  -. Il fatto che l’intera organizzazione sia affidata a studentesse e studenti, che con il supporto dei docenti e dei gruppi di ricerca universitari devono affrontare tutte le difficoltà legate alla realizzazione del progetto, costituisce un valore aggiunto enorme, sia in chiave tecnica e di apprendimenti, in un’ottica relazionale e sotto il profilo del lavoro di squadra. Già lo scorso anno i risultati erano stati ottimi, ora sono a dir poco straordinari.  
Ai ragazzi e alle ragazze del Team, di cui siamo molto orgogliosi, vanno i più sentititi complimenti e ringraziamenti miei e di tutto l’Ateneo, e un grande in bocca al lupo per i prossimi appuntamenti”.
 

Al Formula Student Netherlands, terzo per competitività del circuito Formula Student, l’UniPR Racing Team si è piazzato al 14° posto nella classifica generale della categoria elettrica.
La prima parte di gara è stata dedicata alle prove statiche: apprezzati l'idea di Business (un’academy per piloti), il livello di dettaglio del Business Plan e il modo in cui è stato presentato ai giudici; valutata positivamente, nella prova del Cost & Manufacturing, l’accuratezza dell'analisi dei costi di realizzazione della vettura; nell’Engineering Design ben valutate, nonostante l’elevato livello della competizione, le soluzioni alternative e all’avanguardia presenti sulla vettura, che hanno permesso al Team di guadagnare punti.

Sono poi state superate con successo tutte le ispezioni tecniche, che comprendono un controllo completo della rules compliance della batteria, della parte elettrica e della parte meccanica della vettura, a dimostrazione della qualità del progetto e dell'ottima realizzazione della nuova PSR 02-S.
Nonostante lo straordinario impegno, le strette tempistiche non hanno permesso di partecipare agli eventi dinamici di Skidpad, Autocross e Acceleration. Nell'ultimo giorno di gara il Team è riuscito a prendere parte alla prova di Endurance, dove la monoposto ha espresso un ottimo potenziale arrivando in scioltezza al cambio pilota di metà prova. Dopo la sosta però, al 13° giro, purtroppo un problema elettronico ha costretto al ritiro.

A soli quattro giorni dalla gara nei Paesi Bassi l'UniPR Racing Team ha partecipato alla competizione successiva in Repubblica Ceca, dove si è classificato 8°: appunto prima top ten estera della sua storia.
Ancora una volta le prove statiche sono state decisamente soddisfacenti, permettendo di ottenere ottimi punteggi.
Per quanto riguarda le ispezioni tecniche (che da quest’anno l’organizzazione ha voluto più severe per alzare il livello di competitività) quello dell’Università di Parma è stato tra i pochissimi team a superarle tutte, dimostrando la qualità del lavoro svolto durante tutto l'anno e accedendo di diritto alle prove dinamiche. Dopo aver ottenuto un 4° posto nella prova di Acceleration e un 6° posto nello Skidpad, sfortunatamente la monoposto ha accusato problemi elettronici che non hanno permesso di sostenere la prova di Autocross; gli stessi problemi si sono poi ripresentati nella prova di Endurance, in cui la vettura è scesa in pista ma non è riuscita ad arrivare al traguardo.

Il Team è rientrato dalla trasferta con tanti nuovi stimoli e obiettivi per la prossima stagione, con la consapevolezza di aver portato in pista una monoposto sicuramente competitiva che può migliorare ancora di più.

La prima nella storia del team. Ottima prestazione anche nella gara di Formula Student Netherlands, con il 14° posto

Excellent results in the 2022 season Off Sidebar In the Czech Republic for the UniPR Racing Team the first top ten abroad Foto di gruppo Hide

Pubblicato il bando per i Master dell'Università di Parma per l'a.a. 2022-23

Submitted by ilaria.moretti… on

Parma, 2 agosto 2022 – È stato pubblicato sul sito web di Ateneo il bando per i corsi di Master universitario di I e II livello dell’Università di Parma per l’anno accademico 2022-23. Gli obiettivi formativi dei corsi, i posti disponibili, i requisiti di ammissione, le modalità, le date di chiusura delle iscrizioni, i criteri di selezione e valutazione dei candidati, ai fini della formazione delle graduatorie, sono indicati nelle schede dei singoli Master che costituiscono parte integrante del bando.

L’apertura delle iscrizioni online sarà, per tutti i Master, martedì 6 settembre alle 12.

L’offerta formativa di Ateneo comprende 22 Master di I livello e 16 Master di II livello.

Master di I livello:

-ABA (Analisi del Comportamento Applicata) : strategie evidence based nelle professioni educative, sanitarie e sociali
− Case/Care management in ospedale e sul territorio per le professioni sanitarie
− Comunicazione digitale, mobile e social
− Comunicazione scientifica
− Cure palliative e terapia del dolore per professioni sanitarie
− Gestione e conservazione dell’ambiente e della fauna – Master Interateneo con le Università degli Studi dell'Insubria, di Pavia, di Sassari e il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
− Infermieristica di famiglia e di comunità e assistenza integrata per la salute collettiva
− Infermieristica in area critica
− Intelligenza artificiale e telemedicina
− Istruzione e riabilitazione negli equidi cognitivo zooantropologica
− Management dei finanziamenti europei per la Pubblica Amministrazione
− Management del rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria
− Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle professioni sanitarie
− Nursing degli accessi vascolari a medio e lungo termine
− Packaging
− Profumi e cosmetici
− Retail and brand management - digital edition
− Riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico
− Ricerca per le professioni sanitarie: l’approccio qualitativo
− Sport e inclusione – gestione e innovazione nella disabilità
− Traduzione audiovisiva
− Traduzione specialistica (inglese/italiano)

Master di II livello:

- ABA (Analisi del Comportamento Applicata): strumenti e strategie evidence based per l’apprendimento nel ciclo di vita
− Acquisti sanitari pubblici
− Cellule staminali ematopoietiche e medicina rigenerativa
− Cure palliative
− Emergenza veterinaria nelle catastrofi
− Estetica orale e periorale
− Gestione medica e patologia forense degli animali selvatici
− Governance del rischio clinico e promozione della sicurezza delle cure
− Laser in odontostomatologia – Master europeo con le Università di Liège, di Barcellona, di Wroclaw, di Timisoara e della Sapienza
− Management degli enti locali
− Management dei servizi sanitari e socio-sanitari
− Medicina termale
− Ricerca preclinica e clinica
− Rigenerazione urbana
− Strategie formative in ambito sociale e sanitario: standard europei ed innovazione
− Terapia del dolore

Per informazioni di carattere didattico si può fare riferimento alle singole schede dei corsi.

Per informazioni di carattere amministrativo occorre scrivere a master.formazionepermanente@unipr.it .

38 corsi di cui 22 di I livello e 16 di II livello. Apertura iscrizioni online il 6 settembre 2022 alle 12

22 first level and 16 second level programmes. Online enrolment opens on 6 September 2022 at noon Off Sidebar Professional Master Programmes: online now the call for the academic year 2022-2023 Unipr Hide

Dal 28 luglio aperte le iscrizioni per i Dottorati di Ricerca dell’Università di Parma

Submitted by lisa.oppici@unipr.it on

Parma, 25 luglio 2022 – È stato pubblicato il Bando di concorso per l’ammissione al XXXVIII ciclo di Dottorato di Ricerca, a questo link:  è possibile iscriversi online dalle 12 del 28 luglio alle 13 del 2 settembre 2022.

L’Università di Parma ha istituito per il XXXVIII ciclo 21 corsi di dottorato, di cui 6 in convenzione con altre università ed Enti di Ricerca. Nel complesso sono 18 i corsi di Dottorato di cui Parma è sede amministrativa.

204 sono i posti messi a bando per la sede di Parma, tutti coperti da borsa o da altra forma di sostegno equivalente. 80 borse sono finanziate interamente dall’Università di Parma con fondi ministeriali di Ateneo e dei Dipartimenti, 16 sono cofinanziate da Fondazione Cariparma, 18 sono finanziate da Enti e Aziende e da altre Università, 11 sono i posti di Dottorato industriale, 7 posti sono riservati ad assegnisti e borsisti in specifici programmi di mobilità internazionale. Nell’ambito delle risorse messe a disposizione dai progetti PNRR Missione 4 Componente 1 e 2 sono previste a bando complessivamente 72 borse: 24 per “Estensione del numero di dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la pubblica amministrazione e il patrimonio culturale” (DM 351/2022), 36 per “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese” (DM 352/2022),  4 nell’ambito del progetto “Ecosystem for Sustainable Transition in Emilia-Romagna”, 4 nell’ambito del Centro Nazionale “Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)” e 4 del Centro Nazionale “Mobilità sostenibile.  

Inoltre l’Università di Parma ha finanziato 8 borse destinate alle sedi convenzionate.

Per le modalità di iscrizione e le procedure di ammissione i candidati dovranno attenersi a quanto indicato nel bando e nelle schede dei singoli corsi di dottorato allegate al bando.

Corsi di Dottorato con sede amministrativa all’Università di Parma

  1. Biotecnologie e Bioscienze
  2. Economia & Management dell’Innovazione e della Sostenibilità (in convenzione con l’Università di Ferrara e l’Università Cattolica del Sacro Cuore)
  3. Fisica
  4. Ingegneria Civile e Architettura
  5. Ingegneria Industriale
  6. Medicina Molecolare
  7. Neuroscienze
  8. Psicologia
  9. Scienza e Tecnologia dei Materiali (in convenzione con il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche)
  10. Scienze Chimiche
  11. Scienze degli Alimenti
  12. Scienze del Farmaco
  13. Scienze della Terra
  14. Scienze Filologico-Letterarie, Storico-Filosofiche e Artistiche
  15. Scienze Giuridiche (in convenzione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)
  16. Scienze Mediche e Chirurgiche Traslazionali
  17. Scienze Medico-Veterinarie
  18. Tecnologie dell’Informazione
     

Corsi di Dottorato in convenzione con sede amministrativa presso altri Atenei 

  • Automotive Engineering for Intelligent Mobility – Automotive per una Mobilità Intelligente (sede amministrativa: Bologna, consorziata con l’Università di Parma e l’Università di Modena e Reggio Emilia)
  • Biologia Evoluzionistica ed Ecologia (in convenzione con l’Università di Ferrara e l’Università di Firenze sede amministrativa)
  • Matematica (in convenzione con l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Ferrara sede amministrativa)

 

Info: e-mail dottorati@unipr.it

18 i corsi del XXXVIII ciclo di Dottorato di Ricerca con sede amministrativa a Parma, per 204 posti complessivi, tutti coperti da borsa di studio.
Iscrizioni fino al 2 settembre alle 13

Until 2 September at 1pm Off Sidebar From July 28th the enrollments for Research Doctorates PhD Day 2022 Hide

In Emilia-Romagna nasce ‘Food-ER’: atenei e imprese della Food Valley insieme nell’università internazionale dell’agroalimentare

Submitted by chiara.petroli… on

Parma, 18 luglio 2022 – Dai nuovi metodi per la qualità e la sicurezza alla digitalizzazione e innovazione dei processi produttivi. Dalla riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni - consumi d’acqua, territori, emissioni – a nutrizione e salute. Dalla tracciabilità e dalla legislazione di settore al design e alla creatività applicati alla buona tavola. E molti altri temi e materie sui quali giovani talenti di ogni Paese potranno formarsi in Emilia-Romagna grazie a ‘Food-ER’, l’università internazionale dell’agroalimentare.

Food-ER consentirà di progettare e avviare, entro il prossimo triennio, un insieme di attività di formazione tale che possa dare ai giovani gli strumenti per lavorare e dare risposte nuove nell’agri-food, guardando alla piena sostenibilità, anche in rapporto alla scarsità di risorse globali e ai cambiamenti climatici: master di secondo livello, laurea magistrale, alta formazione dedicata alle imprese, rafforzamento dei dottorati di ricerca. E di farlo a partire dalla Food Valley regionale, comparto d’eccellenza in Italia e a livello internazionale, col record europeo di prodotti Dop e Igp, aziende e gruppi industriali noti in tutto il mondo, così come saperi e tradizioni artigianali.

Food-ER, Emilia-Romagna International Network for Education and Industrial Research on Food and Beverage’ è il network voluto dalla Regione che vede insieme in primo luogo le quattro Università regionali, i soci fondatori: di Parma – capofila del progetto -, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Ferrara.

Oggi in Regione, a Bologna, la presentazione con il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, i rettori delle Università di Parma, Paolo Andrei, Bologna, Giovanni Molari, Ferrara, Laura Ramacciotti, Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro. Oltre ai docenti dell’Università Cattolica di Milano, sede di Piacenza, Francesco Timpano e Marco Trevisan, e il presidente della Fondazione Its Tech&Food, Massimo Ambanelli.

Ai soci fondatori si affiancano infatti come soci aggregati l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che già fa parte della Rete di Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna; il Clust-ER Agroalimentare, che riunisce soggetti pubblici e privati, centri di ricerca, imprese, enti di formazione; imprese regionali, sia quelle leader di filiera che le piccole e medie imprese, e i cinque quartieri fieristici internazionali: Bologna Fiere, Fiere di Parma, Fiere di Rimini - Ieg, Cesena, Fiere di Piacenza.

Il progetto si avvia con lo stanziamento di 3 milioni di euro da parte della Regione. Con l’obiettivo di rendere l’Emilia-Romagna un polo di attrazione di talenti internazionali e garantire un flusso costante di alte specializzazioni necessario anche alla crescita delle filiere produttive, alla creazione di imprese innovative e start-up tecnologiche nel settore agroalimentare, alla ricerca pubblica e privata, per diventare sempre più punto di riferimento nel Paese e all’estero nell’affrontare e risolvere problematiche di grande attualità, per uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle risorse naturali.

«Facciamo nascere un hub nazionale della didattica e delle competenze in un comparto dove la nostra regione fa vincere la qualità del mondo, per attirare qui giovani che ci aiutino nella sfida della sostenibilità, della competitività delle nostre imprese e del buon lavoro - afferma Stefano Bonaccini. E ancora una volta lo facciamo come sistema regionale, mettendoci insieme: università, centri di ricerca, grandi gruppi e realtà dalle forti radici territoriali e nella tradizione. Come Regione diamo l’impulso e sosteniamo la nascita di Food-ER, ringraziando tutti i soggetti coinvolti per la risposta positiva e l’impegno nel realizzarla, a partire dai Rettori. Ripercorriamo la strada che abbiamo aperto con MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, che oggi richiama centinaia di ragazze e ragazzi da tutto il mondo coi suoi corsi di laurea internazionali in ingegneria nell’automotive, e non è un caso se proprio dalle loro facoltà arrivano già risposte innovative su motori ecologici e veicoli moderni. Allo stesso modo- chiude il presidente della Regione- vogliamo che anche dalla Food Valley arrivi una nuova spinta su ricerca e innovazione in un comparto così importante come quello agroalimentare, che serva al nostro territorio e al Paese».

«In ambito “food” la Regione Emilia-Romagna ha uno dei suoi assi portanti ed è punto di riferimento non solo nazionale, forte delle fruttuose sinergie con un tessuto territoriale a decisa vocazione agroalimentare – spiega il Rettore Paolo Andrei. Food-ER è una grande opportunità e una grande occasione di crescita per per tutti gli Atenei della Regione: l’occasione di costruire insieme e mettere a sistema proposte e offerte nuove, in una prospettiva internazionale, con un orizzonte di riferimento che va ben oltre la nostra Regione. L’Università di Parma, nel suo ruolo di capofila, è pronta a mettere in campo tutte le proprie competenze, convinta che anche questa volta il gioco di squadra regionale possa portare a grandi risultati». 

«Con questa iniziativa - sottolinea l’assessore Vincenzo Colla - puntiamo a formare un nuovo gruppo di esperti e manager che abbiano cultura e caratura internazionale, ma anche grande conoscenza del patrimonio enogastronomico e produttivo identitario dei nostri territori. Cogliendo le nuove sfide green, dalla terra alla tavola, cui bisogna dare risposta. Food-ER è una straordinaria novità nel panorama italiano e non a caso nasce proprio in Emilia-Romagna. Una grande occasione per qualificare ulteriormente il nostro sistema delle competenze e mettere nuovi talenti a disposizione delle nostre filiere produttive per mantenerle nell'eccellenza certificata, tracciata e salvaguardata. Creando in questo modo nuova occupazione di qualità».

I nuovi percorsi curriculari valorizzeranno le specializzazioni e le competenze espresse dai singoli territori, dalle Università e dalle imprese del settore.

Il progetto
Food-ER prevede lo sviluppo di un programma internazionale di alta formazione inter-ateneo, con una forte integrazione con il sistema industriale, un’offerta formativa riconoscibile ed inclusiva e il rilascio di titoli congiunti. L’offerta formativa attivata comprenderà: master di II livello, una laurea magistrale, alta formazione dedicata alle imprese, dottorati di ricerca rafforzati e coordinati. Sarà condivisa e realizzata esclusivamente in lingua inglese secondo un sistema di formazione “diffusa”, ossia costituito da diversi “pacchetti tematici” che potranno essere scelti dagli studenti al fine di completare il percorso di studio in maniera personalizzata e sulla base di specifiche esigenze. Il percorso progettato sarà sviluppato in connessione con le attività di ricerca, promuovendo e supportando la collaborazione tra i gruppi e le infrastrutture per la ricerca, facilitando le interazioni con i partner industriali e di ricerca nazionali ed internazionali.

Le risorse saranno concentrate su progetti strategici che rispondano alle sfide globali del settore e alle esigenze delle imprese, anche acquisendo nuove risorse pubbliche e private. Il coinvolgimento delle imprese emiliano-romagnole nel progetto Food-ER permetterà di costruire un network di partner del settore che siano disposti a mettere in rete i loro impianti pilota a favore dello sviluppo delle competenze e di nuove tecnologie. Una volta a regime, Food-ER darà vita ad un incubatore/acceleratore verticale regionale caratterizzato da una forte connessione tra start up e tessuto industriale partner del progetto in un’ottica di collaborazione e Open Innovation.

Le materie sviluppate da Food-ER
Food-ER è coerente con la Strategia di specializzazione intelligente S3 e si baserà non solo sui tre pilastri della produzione alimentare declinati a Expo Milano - Sustainability, Security, Safety - ma integrerà in modo sinergico altri aspetti del sistema alimentare peculiari dell’Emilia-Romagna quali corretti stili di vita, wellness e turismo eno-gastronomico.

Questo permetterà di sviluppare in maniera armonica le competenze su diversi settori:

  • Acquacoltura e valorizzazione dei prodotti della pesca
  • Acque minerali e bevande analcoliche
  • Alimentazione, stili di vita e benessere
  • Alimenti funzionali, nutrizione e salute
  • Aromi negli alimenti: origine, analisi, aromatizzazione
  • Comunicazione e educazione in campo alimentare
  • Conservazione delle biorisorse microbiche di interesse alimentare
  • Contrasto dello spreco alimentare
  • Controllo delle specie infestanti in allevamenti zootecnici e in ambito agroalimentare
  • Digitalizzazione dei sistemi alimentari
  • Enologia
  • Fonti alternative per l’ingredientistica
  • Food design
  • Food Innovation
  • Formulazione di prodotti funzionali e per specifiche categorie di consumatori
  • Gestione della qualità nelle industrie alimentari: sistemi cogenti e volontari
  • Identificazione dei driver dell’innovazione
  • Industria del malto, della birra e dell’alcol
  • Legislazione alimentare
  • Macchine e impianti per l’industria agroalimentare
  • Microbiologia degli alimenti e microrganismi di interesse industriale
  • Miglioramento delle conoscenze e delle procedure di definizione della shelf-life primaria e secondaria degli aliment
  • Nutrizione e salute
  • Nuovi metodi per la qualità e sicurezza degli alimenti
  • Ottimizzazione e innovazione di processo/prodotto
  • Packaging attivo e intelligente
  • Processi bio-tecnologici innovativi e sostenibili per il miglioramento di funzionalità, salubrità, sostenibilità e qualità sensoriale dei prodotti alimentari
  • Progettazione sostenibile del packaging alimentare
  • Promozione della Dieta Mediterranea
  • Protezione delle derrate alimentari da artropodi e roditori
  • Qualità e sanità delle materie prime animali e vegetali
  • Qualità, sicurezza e tipicità degli alimenti
  • Sostenibilità sociale (produzione equa e solidale)
  • Tecnologie a basso impatto
  • Tracciabilità e sistemi per la rintracciabilità
  • Trasformazione di prodotti animali e vegetali con metodi tradizionali ed innovativi
  • Valorizzazione di sottoprodotti, scarti dell'industria agroalimentare, della pesca e fonti proteiche alternative
  • Valutazione dell’efficacia di prodotti per la bio-sanificazione
  • Zero impact - Riduzione dell’impatto ambientale dalla produzione agricola a industriale – consumi di acqua, territorio, emissioni.

Università di Parma capofila. Contributo regionale di 3 milioni di euro e accordo con i quattro atenei pubblici per costituire l’Emilia-Romagna International Network for Education and Industrial Research on Food and Beverage (Food-ER)

Universities and companies of the Food Valley together in the International University of the Agri-food sector Off Sidebar 'Food-ER' was born in Emilia-Romagna, with Unipr as leader Presentazione di Food-ER Università di Parma capofila. Contributo regionale di 3 milioni di euro per costituire l’Emilia-Romagna International Network for Education and Industrial Research on Food and Beverage (Food-ER) Hide