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Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)
Posti disponibili 246
di cui 15 extracomunitari (inclusi 5 studenti cinesi)
- Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria: 77 comunitari + 6 extracomunitari (di cui 2 di nazionalità cinese);
- Piacenza: 77 comunitari + 5 extracomitari (di cui 2 di nazionalità cinese);
- Parma, USL: 77 comunitari + 4 extracomunitari (di cui 1 di nazionalità cinese).
(+ 1 studente disabile)
- PERIODO PRESENTAZIONE DOMANDA DI AMMISSIONE: dal 25 luglio 2013 al 26 agosto 2013 ore 12:00
- DATA E LUOGO DELLA PROVA: 23 settembre 2013 ore 08:00, verifica la sede di svolgimento del test.
- GRADUATORIE
Insegnamenti per anno
Primo Semestre
- 4 CFU
- 5 CFU
- 6 CFU
Secondo Semestre
- 8 CFU
- 6 CFU
- 6 CFU
- 1 CFU - Altro
- 1 CFU - Altro
- 19 CFU
Primo Semestre
- 7 CFU
- 7 CFU
- 7 CFU
- 9 CFU
- 9 CFU
- 9 CFU
- 8 CFU
Secondo Semestre
- 8 CFU
- 5 CFU
- 1 CFU - Altro
- 1 CFU - Altro
- 21 CFU
Primo Semestre
- 3 CFU
- 7 CFU
- 7 CFU
Secondo Semestre
- 5 CFU
- 5 CFU
- 5 CFU
- 5 CFU
- 1 CFU - Altro
- 1 CFU - Altro
- 23 CFU
Titolo Richiesto
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione. La Sapienza Università di Roma, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali. Ai fini dell'accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati. Il riconoscimento degli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea, il quale dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Laurea, autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Obiettivi formativi
Il percorso formativo del corso di laurea in Infermieristica ha come obiettivi formativi specifici, la competenza alla quale concorre la conoscenza (sapere), l'attitudine e le abilità pratiche/applicative (saper fare). In particolare, nella formazione dell'infermiere, gli obiettivi sono finalizzati ad ottenere che il laureato in infermieristica sia in grado di: -gestire con autonomia e responsabilità interventi preventivi e assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità; -gestire l'assistenza infermieristica a pazienti (età pediatrica, adulta ed anziana) con problemi respiratori acuti e cronici, problemi cardio-vascolari, problemi metabolici e reumatologici, problemi renali acuti e cronici, problemi gastro-intestinali acuti e cronici, problemi epatici, problemi neurologici, problemi oncologici, problemi infettivi, problemi ortopedici e traumatologici, problemi ostetrico-ginecologiche, patologie ematologiche, alterazioni comportamentali e cognitive, situazioni di disagio/disturbo psichico; -accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; -gestire l'assistenza infermieristica perioperatoria; -garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l'efficacia; -eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea; -attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, referti ed esami di laboratorio; -gestire percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura; -integrare l'assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari; -accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche i problemi dell'assistito attraverso l'individuazione delle alterazioni nei modelli funzionali (attività ed esercizio, percezione e mantenimento della salute, nutrizione e metabolismo, modello di eliminazione, riposo e sonno, cognizione e percezione, concetto di sé , ruolo e relazioni, coping e gestione stress, sessualità e riproduzione, valori e convinzioni); -attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita; -identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita; -definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; -progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi; -valutare i risultati dell'assistenza erogata e riadattare la pianificazione infermieristica sulla base dell'evoluzione dei problemi del paziente; -gestire ed organizzare l'assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti (anche notturna); -distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri; -attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto; -gestire i sistemi informativi cartacei ed informatici di supporto all'assistenza; -documentare l'assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali ed etici; -assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute; -predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe; -garantire la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi; -utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi); -lavorare in modo integrato nell'equipe rispettando gli spazi di competenza; -assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti; -utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro; -adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi; -adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture ospedaliere e di comunità; -vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente; -attivare gli interventi necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche; -individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici; -attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l'utente, la sua famiglia e le persone significative; -gestire i processi assistenziali nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere; -sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto; -attivare reti di assistenza informali per sostenere l'utente e la famiglia in progetti di cura a lungo termine. In relazione a tali obiettivi specifici di formazione, l'attività formativa, prevalentemente organizzata in “Insegnamenti specifici”, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l'approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche quelli più specificamente professionalizzanti e dagli ambiti disciplinari affini ed integrativi. Ai sensi del D.M. 19 febbraio 2009, ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici. All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico e di valenza per il soddisfacimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e legati da specifiche convenzioni. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell'ambito delle quali gli studenti di Infermieristica Generale acquisiscono la capacità di valutare le diverse problematiche legate all'assistenza in ambito infermieristico, a pianificare la corretta assistenza infermieristica, ad integrarsi in un lavoro di gruppo cooperando con le diverse figure coinvolte in ambito assistenziale nei diversi contesti della sanità pubblica ed assistenziale. Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, adeguatamente formati per tale funzione,. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe. Il piano di studi prevede 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono:(1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sarà inferiore ad almeno il 50% delle trenta ore previste per ciascun CFU. Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (NVF e NVA), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
Ambiti occupazionali
Il laureato in Infermieristica trova collocazione nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale in forma di dipendenza o in forma libero professionale, che presso strutture private accreditate.
Capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenza e capacità di comprensione a livello post-secondario, caratterizzate dall'uso di libri di testo avanzati, come emerge dai testi consigliati dai docenti degli insegnamenti dei due semestri dei tre anni di corso; la capacità di approfondimento avanzato riguarda, inoltre, anche temi di attualità e di avanguardia nel proprio campo di studi, come ad esempio le più recenti acquisizioni in termini di pratiche e tecniche di assistenza infermieristica. Tali conoscenze e capacità vengono raggiunte attraverso la frequenza di attività formative caratterizzanti, organizzate in “insegnamenti specifici” tali da garantire una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi, con l'approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti, dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche da quelli più specificamente professionalizzanti. La crescita delle conoscenze e la capacità di comprensione saranno conseguite mediante lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione, nonché attività di tirocinio in reparti di medicina e chirurgia generale e in strutture specialistiche, esercitazioni in laboratorio. Il processo d'insegnamento si avvale dei moderni strumenti didattici. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere: (1) test a risposta multipla o le risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nell'analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. L'organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette conoscenze e delle capacità di comprensione in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati di infermieristica devono conoscere e comprendere le -scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia delle persone nelle diverse età della vita; -scienze psico sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica; -le teorie di apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti; -scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica, del metodo clinico che guida un approccio efficace all'assistenza, delle tecniche operative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni; -scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura; -scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti; -discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica infermieristica sia cartacea che on line.
Capacità di applicazione
Il neolaureato deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite nella gestione dei problemi di salute delle persone assistite, della famiglia e della comunità. Deve essere in grado di accertare le alterazioni nei modelli funzionali di attività ed esercizio, percezione e mantenimento della salute, nutrizione e metabolismo, modello di eliminazione, riposo sonno, cognizione e percezione, concetto di sé, ruolo e relazioni, coping e gestione dello stress, sessualità e riproduzione, valori e convinzioni. Deve essere in grado di attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita. In particolare: - progetta e realizza, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e ai gruppi; - educa le persone a stili di vita sani ed a modificare quelli a rischio; - identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita; - definisce le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; - gestisce e organizza l'assistenza infermieristica del singolo o di un gruppo di assistiti con problemi acuti, cronici o legati alla disabilità nelle diverse fasi della vita; - distingue tra i bisogni di assistenza quelli di competenza degli operatori di supporto, differenziando il contributo degli stessi da quello degli infermieri; - distingue il profilo degli operatori dell'area sanitaria e il loro contributo nei percorsi diagnostici-terapeutici-riabilitativi ed assistenziali della persona e come responsabile del processo assistenziale attribuisce le attività assistenziali al personale di supporto e lo supervisiona; - richiede la collaborazione di altri operatori dell'area sanitaria e non; - analizza problemi organizzativi e propone soluzioni; - gestisce i sistemi informativi cartacei e informatici di supporto all'assistenza; - documenta l'assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali, etici e deontologici; - assicura agli assistiti e alle persone per loro significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute; - predispone, in contesti di ospedalizzazione e/o istituzionalizzazione, le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe; - garantisce la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi; - utilizza strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi); - lavora in modo integrato nell'equipe rispettando gli spazi di competenza; - collabora alla rilevazione, alla misurazione ed alla prevenzione dei rischi psico-fisici e sociali connessi alle condizioni di vita e di lavoro degli individui e dei professionisti in autonomia o in collaborazione con altri professionisti sanitari e sociali in rapporto alle indicazioni contenute nella normativa nazionale; - previene e gestisce, in condizioni di istituzionalizzazione, in collaborazione con altri professionisti, alterazioni comportamentali maggiormente frequenti e di rischio per la persona: confusione mentale, disorientamento, agitazione; - identifica precocemente segni di peggioramento delle condizioni psico-fisiche dell'assistito ed attiva gli interventi necessari; - individua i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici; - garantisce la somministrazione sicura della terapia farmacologia e ne sorveglia l'efficacia; - utilizza modelli teorici e modelli di ruolo dell'interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini; - analizza e interpreta in modo accurato i dati raccolti mediante l'accertamento dell'assistito; - pianifica l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare; - valuta i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare; - valuta l'evoluzione delle condizioni di salute del paziente ed attiva di conseguenza i processi decisionali del caso; - integra l'assistenza infermieristica nel progetto di cure interdisciplinari; - riconosce l'utilità della ricerca per il miglioramento della qualità assistenziale a livello clinico, organizzativo e relazionale; - riconosce l'utilità del trasferimento delle proprie conoscenze nell'esercizio di attività formative e professionali; - erogara un'assistenza infermieristica sicura e basata sulle evidenze per aggiungere i risultati di salute o uno stato di compenso dell'assistito.
Autonomia di giudizio
L'infermiere neolaureato riconosce i problemi che, nella pratica assistenziale, possono essere oggetto di miglioramento, applica interventi infermieristici basati sulle prove di efficacia e promuove strategie di miglioramento. L'infermiere neolaureato deve essere in grado di assumere decisioni assistenziali attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente che include l'accertamento, l'individuazione dei problemi di assistenza infermieristica, la pianificazione, l'intervento e la valutazione dei risultati. In particolare deve essere in grado di: - utilizzare nella pratica le migliori evidenze declinandole sulla base dei valori, convinzioni, preferenze dell'utente, delle risorse disponibili e del giudizio clinico; - utilizzare competenze di analisi critica e di sviluppo di decisione clinico-assistenziale al fine di attivare processi di valutazione dell'assistenza infermieristica erogata; - ricercare e selezionare e analizzare criticamente la letteratura sulla base dei quesiti emersi nella pratica; - intraprendere percorsi di ricerca o collaborare in essi; - rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo sviluppare una riflessione etica nella propria attività professionale rivolta, in particolare, a rispettare la persona nei suoi diritti fondamentali, ad orientare la propria azione professionale al bene dell'assistito, a tutelare la riservatezza nel trattamento dei dati, rispettare il segreto professionale, a contrastare il dolore ed alleviare la sofferenza, al bisogno di sostenere i famigliari e le persone di riferimento; - attuare l'assistenza infermieristica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio culturali.
Capacità di apprendimento
L'infermiere neolaureato deve essere in grado di valutare i propri bisogni di apprendimento, e definire un piano di autoapprendimento, di selezionare le strategie di apprendimento più efficaci e valutare i risultati. In particolare: - accertare i bisogni di apprendimento personalizzato anche confrontandosi coi colleghi; - elaborare il piano delle proprie proposte formative; - gestire un buon dossier della propria pratica infermieristica; - raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente i dati del proprio dossier formativo infermieristico; - raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e infermieristica da diverse risorse e database disponibili.
Abilità comunicative
L'infermiere neolaureato è in grado di favorire e sostenere positive risposte umane ai bisogni di assistiti, famiglie e persone significative attraverso la relazione e l'adattamento. In particolare deve essere in grado di: - utilizzare le strategie relazionali, quali ascolto, colloquio, intervista, narrazione, agenda del paziente... al fine dell'accertamento dei problemi della persona e della famiglia e delle persone significative; - instaurare una relazione educativa efficace con l'assistito, la famiglia, gli altri professionisti; - gestire i processi assistenziali nel rispetto delle differenze culturali, religiose, etniche, generazionali e di genere; - decidere con la persona e la famiglia progetti educativi per sviluppare consapevolezza dei cambiamenti da adottare e abilità di autocura; - sostenere l'apprendimento dei pazienti all'autogestione dei problemi assistenziali; educare i caregivers alla gestione dei problemi della persona assistita; - attivare le risorse infermieristiche e promuove l'attivazione delle reti di comunità; - creare e mantenere buone documentazioni; - dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri; concordare piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Prova finale
Per la prova finale (ai sensi dell'art. 7 del DM 19 febbraio 2009) lo studente dispone di 5 CFU finalizzati alla preparazione della prova finale. La prova finale si compone di: a) una prova pratica e di ragionamento critico nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto i singoli insegnamenti integrati, aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova pratica propone allo studente l'elaborazione e la discussione di un caso assistenziali, finalizzata ad accertare il possesso di competenze fondamentali per la pratica infermieristica, quali abilità di pianificazione dell'assistenza, abilità decisionali e tecnico operative. Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
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