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OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O)
Insegnamenti per anno
Primo Semestre
- 1 CFU - Lingua/Prova Finale
- 7 CFU
- 7 CFU
- 6 CFU
Secondo Semestre
- 4 CFU
- 9 CFU
- 6 CFU
- 18 CFU - Caratterizzante
- 18 CFU - Caratterizzante
- 18 CFU - Caratterizzante
- 2 CFU - A scelta dello studente
Primo Semestre
- 8 CFU
- 1 CFU - Lingua/Prova Finale
- 6 CFU
- 6 CFU
Secondo Semestre
- 7 CFU
- 4 CFU
- 5 CFU
- 21 CFU - Caratterizzante
- 21 CFU - Caratterizzante
- 21 CFU - Caratterizzante
- 2 CFU - A scelta dello studente
Primo Semestre
- 8 CFU
- 6 CFU
Secondo Semestre
- 6 CFU
- 7 CFU
- 24 CFU - Caratterizzante
- 24 CFU - Caratterizzante
- 24 CFU - Caratterizzante
- 2 CFU - A scelta dello studente
Titolo Richiesto
Possono essere ammessi al CdS in Ostetricia i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere:
buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi.
L'accesso al CdS è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Per essere ammessi al CdS in Ostetricia è richiesto il possesso di una adeguata preparazione nei campi della biologia e della chimica.
Agli studenti ammessi al CdS con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di biologia e della chimica con le modalità specificate nel Regolamento di CdS.
In particlare verranno svolte lezioni di chimica e biologia che riguardano gli argomenti previsti dal test di ammissione prima dell'inizio dei corsi ufficiali. A queste lezioni seguirà un test valutativo basato su domande a scelta multipla
Obiettivi formativi
Al termine del percorso formativo triennale, il laureato deve essere in grado di:
- gestire i bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica anche nei confronti dell'utenza straniera;
- gestire i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell'ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l'infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc…;
- sostenere una buona relazione e informare per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili, il percorso nascita, anche nei confronti di altre etnie e delle loro specificità culturali con abilità di counseling;
- realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);
- realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell'apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es.: autopalpazione seno, Pap-test, etc.);
- gestire i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc;
- accertare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna;
- accertare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza;
- pianificare fornire e valutare l'assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a persone sane e malate all'interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all'autogestione e all'autocura;
- monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e(in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti);
- praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex compresa se necessario, l'episiotomia e in caso di urgenza, il parto in presentazione podalica;
- prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l'ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente;
- valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche, ostetrico.neonatali, alle reazioni allo stadio di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-Hospital e di day-surgery, nonché di assistenza domiciliare;
- valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie;
- valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche di neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie;
- realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l'adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc);
- esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s'imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata;
- garantire la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia;
- contribuire ad individuare, definire e organizzare l'assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario e in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l'ottimizzazione delle risorse umane e materiali;
- realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito;
- possedere capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività;
- attuare interventi a supporto di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario;
- agire nel rispetto di principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale;
- rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell'ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari;
- adottare le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell'appropriatezza delle cure;
- utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- adottare tecniche di counseling nei vari contesti professionali che favoriscano una buona comunicazione sia con gli utenti che con i collaboratori.
PERCORSO FORMATIVO
1° ANNO
Finalizzato a fornire le conoscenze relative alla struttura e alla funzione di organi ed apparati, nonché alla tipologia dei fenomeni biologici, con particolare riferimento alla riproduzione umana e nozioni teorico-pratiche di assistenza generale di base, assistenza ostetrico-neoantale secondo i principi della Midwifery con conoscenze relative alle esigenze di una utenza multietnica in ambito materno-infantile volta a creare le condizioni per affrontare la prima esperienza di tirocinio negli ambiti professionali di riferimento ed acquisire le competenze assistenziali di base. .
2° ANNO
Finalizzato all'approfondimento delle conoscenze fisiopatologiche, cliniche specialistiche e assistenziali per la gestione della gravidanza fisiologica e della gravidanza a rischio e nell'assistenza al neonato sano e critico . Dovrà acquisire competenze in ambito chirurgico ostetrico e specialistico in collaborazione con lo specialista e abilità comunicative per il passaggio di informazioni verso il singolo, coppia e comunità, finalizzate alla prevenzione e promozione della salute della donna/coppia/famiglia. Le esperienze di tirocinio si svolgono in contesti ospedalieri e territoriali (consultori, case da parto, distretti, istituti convenzionati) per consentire allo studente di sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° ANNO
Finalizzato all'approfondimento delle conoscenze oncologico, endocrinologico, sessuologico e contraccettivo e ai quadri anatomo-patologici delle neoplasie ginecologiche nonché dei principi di bioetica e delle norme etiche e deontologiche proprie della professione di ostetrica con una progressiva autonomia di giudizio clinico nella gestione di emergenze ed urgenze ostetriche in autonomia e in collaborazione con altri professionisti; all'acquisizione di competenze metodologiche per la comprensione della ricerca ostetrica e a supporto dell' elaborazione della tesi finale. Aumenta la rilevanza del tirocinio svolto all'interno dei punti nascita di 1°, 2° e 3° livello di criticità con turnazione e a livello territoriale per quanto riguarda l'assistenza alla gravida fisiologica in autonomia.
La logica curriculare si è concretizzata nella progressiva distribuzione delle esperienze di tirocinio che vengono incrementate nel corso del triennio di studi.
Capacità di comprensione
I laureati in ostetricia devono essere in grado di dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- Scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici con l'obiettivo di acquisire progressiva autonomia di giudizio nella gestione delle procedure diagnostico–terapeutiche rivolte alla salute della donna/coppia nelle diverse età della vita;
- Scienze biologiche per la comprensione della struttura macroscopica e microscopica dell'organismo umano con particolare riguardo all'apparato genitale maschile e femminile (inclusi gli aspetti di embriogenesi), inoltre deve conoscere i principi delle metodiche biofisiche e biochimiche applicabili alla diagnostica prenatale e post-natale, nonché gli aspetti diagnostico-clinici correlati alla genetica medica;
- Scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione applicate alla promozione e sostegno della salute della gestante, del prodotto del concepimento, della coppia e della collettività e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
- Scienze umane e psicopedagogiche per la comprensione degli aspetti psicologici correlati allo stato di endogestazione ed esogestazione, inoltre capacità applicate in ambito pedagogico, per quanto applicabili alla preparazione alla nascita (incluse le conoscenze sulle principali metodiche), alla formazione e all'aggiornamento nei confronti degli operatori del proprio profilo professionale e degli operatori di supporto. Deve inoltre acquisire progressiva autonomia di giudizio delle patologie psichiche correlabili allo stato gravidico-puerperale con abilità di counseling di base che le permettano di gestire una buona relazione con la donna e la coppia nel corso della gravidanza, parto e puerperio, anche per utenza di origine straniera;
- Scienze etiche, legali e organizzative per la comprensione dei principi di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari nell'area materno-infantile e nel dipartimento materno-infantile con progressiva assunzione di autonomia di giudizio per quanto di competenza dell'ostetrica. Lo studente deve acquisire capacità di apprendere un comportamento organizzativo adeguato ai principi del problem-solving nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela delle lavoratrici madri anche per quanto concerne l'assistenza alle donne extracomunitarie, inoltre deve acquisire conoscenze e capacità di comprensione delle metodologie epidemiologiche in ambito ostetrico-ginecologico e strategie operative per la verifica e la revisione della qualità, dimostrando di avere acquisito gli strumenti per applicarli ai principi di efficienza ed efficacia mediante analisi comparativa dei costi e dei rendimenti dimostrando autonomia di giudizio per quanto di competenza dell'ostetrica nell'ambito del risk management.
- Scienze infermieristiche Ostetrico-Ginecologiche per la pianificazione, gestione e valutazione dell'assistenza ostetrica in area materno-infantile anche in fase post-natale dimostrando di aver acquisito conoscenza e capacità di comprensione applicata alla raccolta dei dati a fini statistici e all'elaborazione di uno studio sistematico degli stessi, anche ai fini della ricerca applicata con progressiva autonomia di giudizio. Deve inoltre acquisire, capacità di apprendere strumenti e metodi operativi propri della ricerca scientifica operativa in ambito ostetrico.
- Discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese dimostrando capacità di interpretazione della letteratura scientifica e dei principali motori di ricerca negli ambiti di competenza ostetrico-ginecologica e neonatale.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
Lezioni frontali e interattive;
Seminari;
Studio individuale;
Lavori di gruppo;
Discussione di casi;
Materiale audiovisivo;
Partecipazione ad Eventi/Corsi di Formazione/Congressi.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
esami scritti e orali, discussione di casi, relazioni scritte.
Capacità di applicazione
I laureati in ostetricia devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- integrare le conoscenze, le abilità e le attitudini dell'assistenza per una pratica professionale dell'ostetrica/o nella gestione e il controllo della gravidanza fisiologica efficace e basata sulle evidenze
- utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dalla Midwifery care, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni della donna nelle varie fasi della vita riproduttiva, della coppia nel contesto sociale di appartenenza e del neonato fino al primo anno di vita
- sintetizzare le conoscenze ostetriche ginecologiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, socio culturali e umanistiche utili per comprendere le donne/coppie italiane e straniere apportando dove necessario gli opportuni interventi di counseling mirati a supportare le situazioni di disagio socio-culturale
- utilizzare modelli di assistenza one to one volti a rinforzare l'empowerment della donna/coppia durante la gravidanza, il parto, il puerperio e l'allattamento per il recupero della fisiologia della nascita
- essere responsabili nel fornire e valutare un'assistenza ostetrica conforme a standard professionali di qualità e considera le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita.
- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica ostetrica e ginecologica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina stessa
- conoscere i principi generali della fisiopatologia della riproduzione umana, con particolare riguardo alla infertilità ed alla sterilità di coppia, nonché le principali metodiche della procreazione medicalmente assistita e il ruolo collaborativi dell'ostetrica in tali ambiti
- dimostrare un' ampia e completa conoscenza sugli interventi in ambito sessuologico e di sindrome climaterica e le modalità di utilizzo delle principali metodiche contraccettive per una procreazione responsabile
- condurre una attività autonoma di prevenzione e di diagnosi precoce oncologica in ambito ginecologico (prelievo di pap-test; insegnamento dell'autopalpazione del seno)
- utilizzare le conoscenze teoriche e derivanti dalle evidenze per raccogliere dati sullo stato di salute fisico socio-culturale e mentale della donna e della famiglia
- utilizzare una varietà di tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute della donna/coppia e della famiglia
- analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti con l'accertamento della donna assistita
- erogare un assistenza ostetrica basata sulle evidenze per garantire un'assistenza efficace ed efficiente
- pianificare l'erogazione dell'assistenza ostetrica in collaborazione con la donna assistita e con il team di cura interdisciplinare
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare
- facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito assicurando costante supporto alla donna/coppia e al neonato
- gestire una varietà di attività preventivo-educativa e di supporto-cura che le sono richieste per erogare l'assistenza ostetrica-ginecologica alle donne in contesti ospedalieri, territoriali e domiciliari.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi
La capacità di applicare conoscenza e comprensione viene conseguita attraverso la frequenza (obbligatoria) del Tirocinio professionalizzante, distribuito su 3 anni in maniera graduale, e completato con attività di laboratorio didattico mediante esercitazioni e simulazioni condotte dal tutor didattico. Nelle sedi di tirocinio ogni studente ha a disposizione un tutor clinico dedicato con rapporto di 1:1
La capacità di applicare conoscenza e comprensione viene valutata dal Tutor clinico al termine di ogni esperienza di tirocinio tramite la compilazione di una Scheda di valutazione e completata dalla valutazione del tutor didattico durante le attività di laboratorio.
La scheda di valutazione considera 7 aree di obiettivi generali:
• conoscenze e capacità tecnico-professionali;
• autonomia operativa e capacità organizzativa;
• abilità pratiche;
• rispetto di regolamenti, frequenza e puntualità;
• relazioni con l'utente;
• disponibilità, interesse e partecipazione;
• relazione e collaborazione col gruppo e le altre figure professionali dell'équipe;
e comprende un elenco di obiettivi specifici che lo studente deve raggiungere al termine del periodo di tirocinio.
La valutazione finale si svolge al termine di ogni anno accademico attraverso un esame di tirocinio che consiste in una prova pratica strutturata; tale valutazione viene espressa in trentesimi.
Autonomia di giudizio
I laureati in ostetricia devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
- adattare l'assistenza ostetrica cogliendo similitudini e differenze dell'utenza considerando valori, etnie e pratiche socio culturali delle persone assistite.
- analizzare le direttive e le pratiche operative dei servizi sanitari e identificarne le pratiche ostetriche appropriate che riflettano le influenze legali, politiche, geografiche, economiche etiche e sociali.
- utilizzare abilità di pensiero critico per erogare un'assistenza ostetrica personalizzata in sicurezza
- integrare conoscenze sulle diversità culturali, aspetti legali, principi etici nell'erogare e/o gestire l'assistenza ostetrica in una varietà di contesti e servizi sanitari e sociali
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo ed al Codice deontologico
- riconoscere le differenze dell'operato e le responsabilità tra ostetrica, operatori di supporto e altri professionisti sanitari
- praticare l'assistenza ostetrica attenendosi al codice deontologico del professionista
- agire con responsabilità la pratica ostetrica e garantire l'adesione a standard etici e legali.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata e applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale).
Capacità di apprendimento
I laureati in ostetricia devono sviluppare le seguenti capacità di apprendimento:
- dimostrare abilità nell’autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento rispetto alla professione
- dimostrare capacità di studio indipendente utilizzando metodi di ricerca delle evidenze efficaci e pertinenti
- pianificare, organizzare e sviluppare le proprie azioni rispondendo ai continui cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali di salute
- collaborare e condividere le conoscenze all’interno delle equipe di lavoro
- dimostrare di essere in grado di cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie (linee guida, revisioni sistematiche) e fonti primarie (studi di ricerca).
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi (PBL)
- uso di mappe cognitive
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica online e cartacea
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano che in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project -work, report su mandati di ricerca specifica
- supervisione tutoriali sul percorso di tirocinio
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di de briefing
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Abilità comunicative
I laureati in ostetricia devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti le loro famiglie all’interno del percorso nascita e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o specifici progetti educativi finalizzati alla promozione e mantenimento della salute e rivolti alla donna e/o alla comunità
- stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazioni con l’assistenza ostetrica
- sostenere e incoraggiare le utenti rispetto ad una scelta di salute, rinforzando abilità di coping e potenziando le risorse disponibili
- condurre corsi di accompagnamento alla nascita con lo scopo di informare e supportare la donna/coppia durante la gravidanza, il parto, il puerperio e l’allattamento.
- assumere funzioni di guida verso gli operatori di supporto e/o gli studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell’assistenza.
- utilizzare strategie appropriate per promuovere per l’assistito l’autostima, l’integrità e il confort
- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni sanitarie all’interno del team sanitario interdisciplinare
- facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati
- collaborare con il team di cura per realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l’utenza e con l’equipe
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici)
- esame strutturato oggettivo con stazioni e simulate sulle competenze relazionali.
Prova finale
Ai sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, avente valore di esame di Stato abilitante ex art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992 si compone di:
a) prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie del profilo professionale dell'Ostetrica/o.
b) redazione di un elaborato (tesi di Laurea) e sua dissertazione.
La prova è organizzata, con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale.
È prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese.
Docenti di riferimento
-
CIOCIOLA Tecla
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Laurea
Laurea Magistrale
Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni

