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SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E LE RISORSE
Insegnamenti per anno
Annuale
- 12 CFU
- 12 CFU
Primo Semestre
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
Secondo Semestre
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
Primo Semestre
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 6 CFU - Caratterizzante
Secondo Semestre
- 6 CFU - Caratterizzante
Titolo Richiesto
Lo studente che richiede l'iscrizione deve avere acquisito una cultura sistemica di ambiente e competenze di base e strumentali nei settori matematico, fisico e chimico; deve inoltre possedere competenze di base nei settori naturalistico, ecologico e ambientale, maturate in lauree triennali di indirizzo scientifico o tecnologico. È inoltre richiesta la conoscenza della lingua inglese a livello almeno B1.
Sono direttamente ammessi i laureati triennali nella classe 27 (secondo gli ordinamenti del DM 509/99) e nella classe L32 (secondo gli ordinamenti del DM 270/04). Sono inoltre ammessi laureati triennali di classi di laurea secondo gli ordinamenti del DM 509/99 o DM 270/04, o in possesso di laurea specialistica (DM 509/99) o magistrale (DM 270/04), o di laurea quadriennale e quinquennale dei precedenti ordinamenti didattici, ovvero di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo e che abbiano complessivamente conseguito almeno 48 CFU nei settori MAT, FIS, CHIM e in almeno uno dei settori BIO, GEO o AGR.
Non è consentita l'iscrizione con debiti formativi.
Il possesso dei requisiti è valutato dalla Commissione Didattica mediante un colloquio nel corso del quale sono verificati il precedente percorso di formazione e la preparazione personale del candidato.
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e le Risorse ha come obiettivo la formazione di una figura professionale ed intellettuale che, possedendo la conoscenza del linguaggio scientifico e dei suoi fondamenti, abbia una solida cultura sistemica di ambiente. Le conoscenze di base - acquisite nella laurea triennale - sono approfondite attraverso la conoscenza descrittiva e quantitativa dei processi naturali e dei sistemi ecologici, con tecnologie di applicazione ambientale e con opportune conoscenze economiche e giuridiche che conducono all'acquisizione di una formazione specialistica nei settori della tutela e della rimediazione ambientale, della sostenibilità dello sviluppo del territorio e dell'uso delle risorse e degli aspetti valutativi e gestionali dei sistemi ambientali. Il laureato deve inoltre avere la capacità di utilizzare in forma scritta e orale la lingua inglese, oltre all'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari riconducibili al livello B2.
Le attività formative sono organizzate in insegnamenti obbligatori e a libera scelta, tirocinio e prova finale (tesi) che concorrono a qualificare il laureato magistrale in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e le Risorse come esperto:
- nella gestione e pianificazione ambientale e territoriale, con particolare riferimento ad analisi, gestione e conservazione delle risorse idriche;
- nel monitoraggio e nella diagnosi della qualità e dello stato dei sistemi ambientali;
- nello studio e nelle valutazioni di impatto ambientale e ambientale strategica di progetti, piani, programmi e politiche con un orientamento specifico all'uso sostenibile del territorio e delle risorse;
- nei servizi di gestione ambientale di imprese private e pubbliche amministrazioni, con competenze su autorizzazioni, ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse ambientali, valutazione economica delle politiche ambientali;
- nella valutazione e nella gestione delle risorse energetiche rinnovabili e convenzionali e nel controllo dell'inquinamento derivante dalla produzione e distribuzione di energia;
- nel trattamento dell'inquinamento e dei rifiuti mediante approccio integrato e con l'utilizzo di tecniche convenzionali e metodologie ecologiche e biotecnologiche.
Ai fini indicati e in relazione a obiettivi specifici, lo studente si può anche avvalere di attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi e programmi nazionali e internazionali.
Capacità di comprensione
Il laureato ha acquisito conoscenze e capacità di comprensione che sviluppano e rafforzano le competenze maturate nella laurea triennale e consentono di elaborare e applicare metodi sia standardizzati che originali di analisi, valutazione e gestione ambientale, anche in un contesto di ricerca. In specifico, il laureato ha:
- piena padronanza del metodo scientifico e una solida cultura sistemica di ambiente;
- capacità di analisi dei sistemi ecologici e dei problemi ambientali a diverse scale spaziali e temporali;
- padronanza dei metodi di analisi e di rappresentazione dei dati;
- competenze per la valutazione integrata di dati e di informazioni ambientali nel contesto giuridico, economico e della pianificazione;
- conoscenza e capacità di utilizzo delle metodologie e delle tecnologie di prevenzione, disinquinamento e riqualificazione ambientale;
L'apprendimento avviene con la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni e laboratori integrati, con la partecipazione a workshop previsti dall'offerta formativa, e con lo studio individuale. La verifica è svolta prevalentemente mediante esami individuali con prova finale di tipo convenzionale (orale, test, soluzione di problemi) o con la preparazione, presentazione e discussione di report.
Capacità di applicazione
Il laureato ha capacità di comprensione delle problematiche ambientali e sa applicare le conoscenze acquisite per risolvere problemi ambientali che richiedono competenze interdisciplinari e capacità di innovazione; in specifico ha capacità di:
- applicare metodi e tecniche d'indagine del territorio e delle sue diverse componenti sia naturali che antropiche;
- lavorare correttamente in laboratorio e sul campo con autonomia e capacità decisionale;
- pianificare monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale;
- svolgere studi e valutazioni di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica di progetti, piani, politiche e programmi;
- applicare l'ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse ambientali e la valutazione economica delle politiche ambientali;
- attuare la gestione delle emissioni e dei rifiuti;
- identificare e applicare le principali tecniche di disinquinamento.
La comprensione dei principali problemi ambientali e la conseguente capacità di applicare le conoscenze acquisite viene raggiunta con insegnamenti specifici e/o con insegnamenti integrati e, soprattutto, con la preparazione della prova finale (tesi) alla quale è collegata una serie di attività di approfondimento sotto la guida dei docenti: esercitazioni sul campo, applicazione di software specifici, analisi di casi di studio, lavori di gruppo e attività di reporting.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami convenzionali, stesura e discussione di relazioni e mediante interazione diretta con i docenti che svolgono tutorato durante l'internato di tesi.
Autonomia di giudizio
Il laureato ha sviluppato la capacità di valutare dati e conoscenze sia disciplinari che di tipo integrato; è inoltre in grado di operare con la consapevolezza che per i sistemi ambientali complessi è spesso necessario svolgere analisi e valutazioni sulla base di dati/informazioni limitate o incomplete. Il laureato ha infine maturato principi deontologici, grazie ai quali sa valutare gli effetti e le conseguenti responsabilità derivanti da giudizi e valutazioni. In specifico, il laureato
- ha capacità di valutare in modo critico le conoscenze acquisite ed è in condizione di poterle aggiornare e migliorare in modo autonomo
- di fronte all'analisi di sistemi complessi sa individuare le variabili critiche
- è in grado di individuare relazioni di causa-effetto, associando ad esse il possibile grado di incertezza
- ha acquisito le nozioni fondamentali del principio di precauzione e dell'approccio adattativo nella soluzione dei problemi ambientali
- è consapevole che, in ragione del grado di incertezza, valutazioni ed interventi vanno svolti secondo il principio di precauzione
- sa gestire la comunicazione delle informazioni derivanti dalla sua attività in modo responsabile.
L'autonomia di giudizio viene di norma sviluppata in tutte le attività didattiche, in particolar modo durante lo svolgimento dell'internato di tesi nel corso del quale il laureando è richiesto di lavorare in modo autonomo rapportandosi con il relatore e con altri soggetti implicati nello svolgimento delle attività.
Il grado di autonomia di giudizio è valutato di norma nel corso di tutti gli esami dei singoli insegnamenti, ma in special modo in occasione dei tre seminari di tesi e nell'esame di laurea.
Capacità di apprendimento
La formazione del laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e le Risorse ha una connotazione interdisciplinare, per la quale è richiesta la capacità di cercare e gestire le principali fonti nelle quali reperire dati ed informazioni per l'aggiornamento delle proprie conoscenze e per la soluzione dei problemi ambientali da fonti diverse. In specifico, il laureato
- è in grado di gestire la documentazione scientifica e tecnica, utilizzando banche dati e motori di ricerca
- è in grado di discernere e valutare la qualità del dato e/o dell'informazione
- sa valutare l'attendibilità ed il livello di incertezza delle informazioni acquisite.
La capacità di apprendimento è sviluppata durante tutto il corso degli studi, ma trova completa attuazione durante l'internato di tesi e nella preparazione della prova finale. Il grado di apprendimento è di norma valutato con gli esami dei singoli insegnamenti. Nel corso dell'attività di tesi il laureando è messo in condizioni di reperire le informazioni in modo autonomo e di verificare il livello di apprendimento in modo interattivo, di fronte ad una commissione di docenti, in occasione dei seminari di tesi. Durante i seminari lo studente è tenuto a rendicontare l'avanzamento delle proprie attività, a spiegare e a giustificare le scelte fatte in relazione alle ipotesi e al piano di lavoro con riferimento alla letteratura corrente. In tal modo è posto nella condizione di poter verificare l'avanzamento delle proprie conoscenze, potendole migliorare sulla base dei commenti e dei suggerimenti che gli vengono dalla commissione.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale interagisce con tecnici di settore o con semplici portatori di interesse, per cui deve essere in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace utilizzando i linguaggi sia specialistici che di divulgazione. In particolare, agisce con la consapevolezza che la comunicazione deve essere chiara ed immediata e non deve portare ad interpretazioni fuorvianti e ambigue. Nel corso degli studi, il laureato magistrale ha acquisito la capacità di
- svolgere rapporti tecnico-scientifici scritti nelle lingue italiana ed inglese
- svolgere presentazioni orali nelle lingue italiana ed inglese
- utilizzare strumenti multimediali per presentazioni scientifiche, tecniche e divulgative
- interagire con altre persone e condurre attività in collaborazione.
Le abilità comunicative scritte ed orali sono sviluppate negli insegnamenti istituzionali e verificate in sede di esame. In particolare, alcuni insegnamenti prevedono moduli nei quali gli studenti sono impegnati in workshop, nei quali sono tenuti a svolgere brevi presentazioni e dibattiti su argomenti prestabiliti. Le tecniche di comunicazione sono in particolare sviluppate nell'ambito dell'internato di tesi, durante il quale sono previsti tre seminari (presentazione del progetto di tesi, seminario di avanzamento e seminario finale) che sono valutati ai fini dell'attribuzione del giudizio finale. Il seminario di avanzamento è tenuto in lingua inglese.
Prova finale
La prova finale consiste nello svolgimento del progetto della tesi di laurea. Il percorso di tesi ha come obiettivo il completamento della formazione attraverso l’acquisizione della capacità di lavoro autonomo e di autonomia di giudizio. La prova finale è combinata con il tirocinio che consiste in attività seminariale e che ha come obiettivo l'acquisizione e il perfezionamento delle abilità di comunicazione, il miglioramento della capacità di apprendimento e aggiornamento e la verifica del regolare svolgimento del progetto di tesi.
La tesi comporta un lavoro sperimentale, preferibilmente interdisciplinare, che può essere svolto anche presso enti o imprese esterne all'università, purché convenzionate. Lo studente svolge il lavoro di tesi sotto la supervisione di un docente del corso di laurea o dell’ateneo, eventualmente coadiuvato da uno o più esperti sull'argomento oggetto di studio.
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