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CHIMICA INDUSTRIALE
Insegnamenti per anno
Primo Semestre
- 9 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 6 CFU - Caratterizzante
Secondo Semestre
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
- 9 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 6 CFU - Affine/Integrativa
Primo Semestre
- 6 CFU - Affine/Integrativa
- 6 CFU - Caratterizzante
- 6 CFU - Caratterizzante
Titolo Richiesto
REQUISITI D'ACCESSO
L'accesso non è a numero programmato.
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Non è ammessa l'iscrizione con debiti formativi.
CONOSCENZE RICHIESTE PER L'ACCESSO
Per l'accesso è richiesto il possesso di requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione personale, dimostrando di avere acquisito nozioni di base nelle discipline matematiche, fisiche e chimiche e di conoscere la lingua inglese di livello B1.
L'accesso alla verifica della personale preparazione è:
a) diretta, se si è in possesso di Laurea nella Classe L27 Scienze Chimiche (ex D.M.270) o nella Classe 21 (ex D.M. 509/99);
b) in caso di possesso di altro certificato di laurea di ambito scientifico, subordinata all'approvazione da parte del Consiglio del Corso di Studi e comunque condizionato ad aver conseguito il numero minimo di Crediti Formativi Universitari (CFU) nei settori FIS/01-08, MAT/01-09, CHIM/01-06 specificati nel Regolamento Didattico presente sul sito web del CdS.
I dettagli sui requisiti curriculari richiesti sono riportati nel Regolamento Didattico del Corso di Studi. Un syllabus con le conoscenze richieste/raccomandate per l'accesso è pubblicato sul sito web del CdS.
MODALITA' DI VERIFICA DEL POSSESSO DI TALI CONOSCENZE
I requisiti curriculari, unitamente all'adeguatezza della preparazione, saranno valutati dalla Commissione Didattica che convocherà lo studente (nelle date che saranno riportate sul sito web del corso di laurea http://cdlm-ci.unipr.it) per un colloquio finalizzato a stabilire le conoscenze e le competenze da acquisire per un eventuale adeguamento della preparazione anche attraverso percorsi di studio personalizzati.
Obiettivi formativi
Introduzione alle aree apprendimento in relazione alle destinazioni professionali
ll CdL Magistrale in Chimica Industriale si propone sia di completare la preparazione degli studenti che abbiano conseguito la Laurea triennale in Chimica, sia di sviluppare ed approfondire tematiche più specialistiche. Il laureato magistrale in Chimica Industriale possiede un'approfondita formazione scientifica ed operativa legata alla chimica e alle tecnologie dei processi di produzione industriale, con speciale riferimento alle connessioni prodotto-processo e al miglior utilizzo delle risorse naturali nel pieno rispetto dell'ambiente. La sua preparazione gli consente di affrontare problemi di progettazione, sperimentazione, dimensionamento e realizzazione, compresa la scelta di apparecchiature e materiali e la relativa valutazione dei costi di produzione in impianti di piccola, media e larga scala, nonché di gestione degli impianti stessi e di controllo e assicurazione della qualità globale dei prodotti. Il laureato magistrale in Chimica Industriale conosce in modo approfondito anche le moderne tecniche strumentali e l'uso di apparecchiature e strumentazioni per la definizione delle relazioni struttura-proprietà e di analisi dei dati. E' pertanto in grado di operare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di gestione di strutture e processi di produzione ai livelli più elevati. L'impostazione interdisciplinare della sua preparazione lo mette in grado di interagire efficacemente con le diverse professionalità dell'area scientifica e tecnica, svolgendo funzioni di coordinamento e di dirigenza.
Le attività che il laureato magistrale in Chimica Industriale è in grado di svolgere sono in particolare quelle di:
° ricerca fondamentale ed applicata;
° valutazione tecnica ed economica di un progetto di ricerca e di innovazione;
° passaggio di scala, da quella di laboratorio a quella di produzione industriale;
° promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché della gestione e progettazione di tecnologie avanzate eco-compatibili di produzione;
° controllo qualità e certificazione e assicurazione della qualità globale;
° impiego delle biotecnologie innovative per la salvaguardia ed il risanamento ambientale;
° assistenza tecnico-scientifica a clienti ed utilizzatori;
° controllo e valutazione dell'impatto ambientale delle produzioni industriali nonché di quello legato all'uso di prodotti e materiali;
° progetto in ambiti correlati con le discipline chimiche, in particolare nel settore industriale, con riferimento agli aspetti impiantistici, economici, aziendali, brevettuali, del controllo di qualità e della sicurezza, della salvaguardia del territorio e della protezione della salute.
Struttura del percorso di studio
In merito alla descrizione del percorso formativo, nel corso del primo anno e del primo semestre del secondo anno, accanto all'approfondimento di alcune tematiche appartenenti ai settori chimici di base, vengono approfonditi gli insegnamenti relativi alle materie di tipo più specificamente "industriale", quali la Chimica e Tecnologia dei Processi Industriali, la Chimica Organica Industriale, la Chimica dei Materiali in relazione alle loro applicazioni, la Chimica Industriale nelle sue applicazioni alla produzione di energia e alla protezione dell'ambiente. Il secondo anno è dedicato prevalentemente allo svolgimento di una tesi di laurea sperimentale (che prevede un periodo di tirocinio di almeno 6 mesi), mettendo in condizione il laureato magistrale di affrontare con la necessaria preparazione sia il mondo del lavoro che un'eventuale prosecuzione della sua formazione in un Dottorato di Ricerca.
L'ordinamento degli studi prevede un unico percorso, senza ulteriori suddivisioni.
Per il raggiungimento degli obiettivi elencati è considerata fondamentale una prolungata e continuativa attività formativa ad elevato contenuto pratico-sperimentale prestata nei Laboratori del Dipartimento, di Enti o di Industrie convenzionate.
Capacità di comprensione
Gli studenti in Chimica Industriale della Classe LM-71 per conseguire la Laurea Magistrale dovranno dimostrare di aver acquisito approfondite conoscenze e capacità di comprensione soprattutto nel settore disciplinare di Chimica Industriale, con particolare riferimento ai processi industriali e alla loro sostenibilità, alle fonti di energia alternative ed ai materiali, allo scopo di caratterizzare maggiormente la loro professionalità. Tali conoscenze e capacità di comprensione dovranno svilupparsi su tre livelli: quello teorico di cultura generale, quello relativo alla capacità di risolvere problemi e quello delle metodologie sperimentali di laboratorio. Avranno inoltre gli strumenti di base per essere in grado di aggiornare la loro cultura professionale di chimica e chimica industriale su testi e articoli di ricerca altamente specializzati (apprendimento permanente). La verifica dell'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione sopraelencate avverrà tramite il superamento degli esami orali e/o scritti degli insegnamenti previsti nel piano delle attività formative e la discussione della tesi di laurea.
Capacità di applicazione
Il titolo di laureato magistrale in Chimica Industriale della Classe LM-71 verrà conferito a studenti che abbiano adeguatamente perfezionato le proprie capacità professionali essendo in grado di risolvere i problemi originali e complessi, a carattere interdisciplinare, che si incontrano quando si voglia realizzare a livello industriale un prodotto o un materiale e sviluppare e/o ottimizzare il corrispondente processo, tenendo in considerazione anche la sostenibilità ambientale. Dovranno essere perciò in grado di pianificare autonomamente il proprio lavoro tecnico o di ricerca, promuovere autonomamente azioni di ricerca o di elaborazione dati nell'ambito di attività più vaste relative alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e nuovi processi.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali e alle esercitazioni previste nel piano delle attività formative oltre che durante la preparazione della tesi sperimentale.
La verifica avverrà tramite il superamento degli esami orali e/o scritti degli insegnamenti previsti nel piano delle attività formative. Avrà inoltre particolare importanza, come verifica della capacità acquisita, la valutazione del lavoro svolto durante il periodo di tesi.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale acquisisce autonomia di giudizio e capacità critica a vari livelli. In particolare è in grado di:
- valutare criticamente le proprie conoscenze e capacità ed i propri risultati;
- interpretare osservazioni, raccogliere ed interpretare dati derivanti da una produzione industriale;
- programmare attività sperimentale valutandone tempi e modalità;
- organizzare il proprio lavoro e il lavoro di gruppo;
- formulare un giudizio e di valutare e quantificare autonomamente i risultati sperimentali;
- valutare criticamente i parametri di qualità di tecniche analitiche alternative in funzione della natura del problema sperimentale;
- trattare matrici complesse preliminarmente alla determinazione analitica;
- valutare criticamente l’efficienza economica e la sostenibilità ambientale di un processo chimico;
- valutare gli aspetti di sicurezza di un processo, e quelli relativi ai prodotti e materiali;
- valutare la necessità di applicare procedure per la regolamentazione e autorizzazione dei prodotti chimici e dei formulati;
- valutare le opzioni per la gestione della proprietà industriale
- adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse;
- reperire e vagliare fonti di informazione, banche dati, letteratura;
- dare giudizi che includano riflessioni su importanti questioni scientifiche ed etiche.
L'autonomia di giudizio e di analisi e una buona capacità organizzativa vengono maturati specialmente durante il lavoro effettuato nel periodo di tesi e permettono al laureato magistrale in Chimica Industriale, una volta inserito nel mondo produttivo, di operare in gruppi di ricerca multidisciplinari e di sviluppare autonomi progetti di ricerca.
Di conseguenza sarà possibile per il laureato magistrale sia l'inserimento nel mondo del lavoro fino al livello dirigenziale, sia la prosecuzione della preparazione scientifica col Dottorato di Ricerca.
La verifica del raggiungimento dell'autonomia di giudizio si baserà soprattutto sugli esami orali, sulle relazioni presentate riguardanti le attività di laboratorio e, durante la prova finale, in fase di discussione del lavoro di tesi.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale:
- è in grado di recuperare agevolmente le informazioni dalla letteratura, banche dati ed internet;
- possiede capacità personali nel ragionamento logico e nell'approccio critico ai problemi nuovi;
- è capace di apprendere in modo autonomo, affrontando nuove tematiche scientifiche o problematiche professionali;
- è in grado di continuare a studiare autonomamente soluzioni a problemi complessi anche interdisciplinari, reperendo le informazioni utili per formulare risposte e sapendo difendere le proprie proposte in contesti specialistici e non;
- è in grado di analizzare con senso critico i risultati derivanti da processi sperimentali estrapolandone le informazioni necessarie per l’ottimizzazione del processo.
Il livello di preparazione conseguito dal laureato magistrale attraverso i corsi caratterizzanti previsti dal nuovo ordinamento del Corso di Laurea Magistrale lo mette in condizioni di acquisire una pluralità di conoscenze che gli consentono di affrontare, con un'ottima capacità di approfondimento, tutti gli argomenti legati alla sua professione.
La verifica delle capacità di apprendimento avverrà in modo continuo attraverso gli esami orali e/o scritti e lo svolgimento delle attività di laboratorio. Particolare importanza avrà la valutazione del lavoro svolto durante il periodo di tesi.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale è in grado di:
- comunicare in forma scritta e verbale su problematiche chimico/scientifiche, anche con utilizzo di sistemi multimediali ed anche in lingua inglese;
- sostenere un contraddittorio sulla base di un giudizio sviluppato autonomamente su problematiche inerenti ai propri studi;
- interagire con altre persone e lavorare in gruppo anche su progetti multidisciplinari, sebbene sia anche in grado di lavorare e relazionare in piena autonomia;
- svolgere attività di formazione e di addestramento sperimentale rivolte a personale subordinato.
Il dover affrontare esami orali per la maggior parte dei corsi di insegnamento consente agli studenti di migliorare le loro capacità comunicative, abituandoli a sostenere proficuamente discussioni tecnico-scientifiche con altri laureati o non laureati.
Nei corsi di laboratorio viene generalmente richiesta agli studenti la relazione cartacea o digitale delle esperienze svolte, il che consente di sviluppare un'adeguata capacità di comunicazione anche in forma scritta e in corretto italiano. Inoltre, specialmente nel periodo di tesi, lo studente ha l'occasione di esporre oralmente i risultati della propria attività di ricerca, potendo così acquisire una maggiore facilità di comunicare in pubblico.
La verifica delle abilità comunicative potrà avvenire tramite l'esposizione orale e/o scritta all'atto degli esami ed attraverso l'elaborazione dei dati sperimentali e la loro presentazione al termine del lavoro di tesi.
Le abilità comunicative in lingua inglese sono verificate durante gli insegnamenti tenuti in lingua inglese e, per gli studenti che optano per scrivere la tesi in inglese, anche durante la stesura dell'elaborato.
Prova finale
La prova finale consente la verifica della capacità del laureando di lavorare in modo autonomo e di esporre e di discutere con chiarezza e piena padronanza i risultati di un progetto originale di ricerca di natura sperimentale su un tema specifico, coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di Laurea ed assegnata allo studente dal corso di Laurea. Tale attività viene seguita da un esperto e può essere svolta sia nell'ambito di un gruppo di ricerca interno dell'Ateneo, sia presso aziende o enti italiani e stranieri. La prova finale si prefigge, inoltre, di verificare e dimostrare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, le capacità di "problem solving", di ragionamento interdisciplinare e di saper mettere in relazione i fenomeni osservati con le conoscenze teoriche acquisite.
I risultati dell'attività sono riportati in una tesi scritta (eventualmente anche in lingua inglese) ed elaborata in modo originale dallo studente secondo quanto riportato nel Regolamento Didattico del CdS.
La prova finale consiste nello svolgimento della tesi di laurea con un'attività equivalente ad un totale di 30-40 crediti.
Le modalità precise dello svolgimento della prova finale e le corrispondenti modalità di valutazione sono descritte dettagliatamente nel relativo REGOLAMENTO della TESI DI LAUREA e della PROVA FINALE (http://cdlm-ci.unipr.it/laurearsi/tesi-di-laurea-prova-finale).
Docenti di riferimento
link veloci
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