MODELLI SPERIMENTALI
cod. 1000199

Anno accademico 2012/13
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Biologia applicata (BIO/13)
Field
Discipline biotecnologiche comuni
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
47 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso si propone di far comprendere allo studente:
- che è possibile utilizzare diversi sitemi sperimentali per modellare aspetti chiave di malattie umane.
- che diversi tipi di modelli anamli, come il nematode, Drosofila, topi, ratti e primate non umani hanno sostanzialmente contribuito al chiarire I meccanismi alla base di funzioni fisiologiche e patologiche umane, come ad esempio malattie neuropsichiatriche, metaboliche, tumorali
- che i modelli animali possono consentire di comprendere anche i meccanismi di base e a sperimentare diverse opzioni terapeutiche.
- che la ricerca animale richiede grande cura del benessere degli animali sperimentali.
Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di valutare con senso critico i vantaggi e i limiti dei diversi modelli sperimentali.

Prerequisiti

- - -

Contenuti dell'insegnamento

I. Introduzione ai modelli animali. Premesse e puntualizzazioni: la teoria dell’evoluzione, classificazione e filogenesi, il metodo scientifico. La scelta del modello e il protocollo di ricerca. Strategie per l'ideazione, stesura e valutazione critica di un quesito scientifico.

2. Specie animali utilizzate nella ricerca biomedica. Panoramica dei principali modelli animali: Invertebrati (C. elegans; D. melanogaster; Aplysia). Vertebrati (zebrafish, il pulcino, roditori, primati) – caratteristiche del modello e traslazionalità del dato.

3.Le specie di laboratorio: anatomia, fisiologia, etologia. procedure sperimentali. Legislazione sulla ricerca animale e le 3 R. Linee outbred, Ceppi inbred e topi geneticamente modificati.

4. “Case studies”: Analisi di alcuni modelli animali di funzionalità e di patologia (differenziazione sessuale; psicopatologie; disordini mtabolici; patologia cardiovascolare; neuroscienze cognitive).

5. Esercitazioni in laboratorio. Lo stabulario: tecniche di allevamento, mantenimento e manipolazione di roditori. Benessere animale. Pratica di modelli sperimentali di psicopatologia (ansia e depressione) e disfunzioni metaboliche (obesità e diabete).

Programma esteso

- - -

Bibliografia

Review, articoli e materiali sono reperibili sul sito del corso

Metodi didattici

Lezioni frontali, seminari monotematici, presentazione e discussione di articoli scientifici, esercitazioni di laboratorio.

Modalità verifica apprendimento

1-partecipazione attiva alle lezioni, ai seminari e all'esercitazionedi laboratorio
insieme alla presentazione di un articolo scientifico in ppt.
OPPURE
- colloquio orale su un argomento del programma, una discussione di un articolo scientifico a scelta tra quelli suggeriti dal docente e di una domanda sulle esercitazioni di laboratorio.

Altre informazioni

- - -