DIRITTO FALLIMENTARE
cod. 13205

Anno accademico 2015/16
4° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto commerciale (IUS/04)
Field
Commercialistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire una adeguata conoscenza e capacità di comprensione del sistema itaiano delle procedure concorsuali, mettendo in condizione lo studente di applicare tali conoscenze per la soluzione dei più frequenti problemi che tale settore del diritto pone all'operatore.

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto fallimentare occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano e Diritto commerciale.

Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso mira ad illustrare il sistema generale delle procedure concorsuali nell’ordinamento giuridico italiano, mettendo a fuoco nei loro lineamenti essenziali le singole procedure che lo compongono e la regolamentazione dei rapporti che tra queste procedure intercorrono
Nella sua seconda parte, il corso verterà sulla procedura di fallimento, quale procedura cardine del sistema
Oggetto dell'ultima parte del corso saranno le procedure alternative al fallimento, quali Il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione dei debiti, la liquidazione coatta amministrativa, l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza, la procedura di ristrutturazione industriale delle imprese insolventi di rilevanti dimensioni (altrimenti definita amministrazione straordinaria speciale o accelerata), la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento (c.d. fallimento civile).

Programma esteso

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Bibliografia

L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare, 7a ed., a cura di F. Padovini, Giappichelli, Torino, 2015, capitoli I-VI (pp. 1-199), VIII (pp. 285-306) e XIII-XIV (pp. 367-397);

oppure

S. BONFATTI - P.F. CENSONI, Lineamenti di diritto fallimentare, Cedam, Padova, 2013, capitoli I-IX (pp. 1-150), XV (pp. 209-215) e XX-XXII (pp. 271-330);

oppure

G. TRISORIO LIUZZI (a cura di), Diritto delle procedure concorsuali, Giuffrè, Milano, 2013, capitoli I-VIII (pp. 1-200) e XVI-XVIII (pp. 411-484)


In sostituzione dei volumi sopra citati, le parti relative a: a) accertamento del passivo; b) liquidazione dell'attivo; c) ripartizione dell'attivo; d) chiusura e riapertura del fallimento ed esdebitazione, tali parti andranno indeclinabilmente preparate sul seguente testo: M. MONTANARI, Appunti sul processo di fallimento, Giappichelli, Torino, 2015.

Sempre in sostituzione dei volumi sopra indicati, gli istituti a) del concordato preventivo, b) degli accordi di ristrutturazione dei debiti c) e della composizione della crisi da sovraindebitamento, dovranno essere preparati sul seguente testo: M. MONTANARI - V. BARONCINI, Appunti sulle procedure concorsuali minori, Giappichelli, Torino, 2014, acquistabile all'indirizzo: http://www.giappichelli.it/appunti-sulle-procedure-concorsuali-minori,3484777

A necessaria integrazione dei volumi sopra indicati, le novità apportate dalla riforma del 2015 dovranno essere preparate sul seguente contributo, reperibile sulla piattaforma “Elly”:
M. MONTANARI, V. BARONCINI, Novità in materia fallimentare nel d.l. n. 83/2015, in Libro dell’anno del diritto Treccani, 2016.

Metodi didattici

Il corso è basato essenzialmente su lezioni frontali di stampo tradizionale, dove i singoli istituti del diritto fallimentare, di cui lo studente deve acquisire la conoscenza, sono analizzati nei loro profili intrinseci e nel loro raccordo con i restanti elementi del sistema. La metodologia didattica prevede l'esposizione grafica di fattispecie concrete o casi di scuola, in modo da favorire la migliore comprensione degli istituti analizzati e delle loro peculiari dinamiche applicative.
E' inoltre previsto un certo numero di esercitazioni, volte all'illustrazione, mediante l'esame del relativo materiale di causa, di vicende realmente occorse presso i nostri tribunali, al fine di consentire allo studente una verifica del concreto funzionamento degli istituti conosciuti solamente in astratto, nel corso delle lezioni o attraverso lo studio del manuale.

Modalità verifica apprendimento

L’esame comporta il superamento di una prova scritta e di una successiva prova orale, a carattere integrativo e destinata a svolgeri in una diversa giornata.
La prova scritta consiste in una sequenza di cinque domande a spazio predefinito. Tre domande presentano un’impostazione fondamentalmente nozionistica e mirano, pertanto, ad appurare il bagaglio delle conoscenze della materia che lo studente sia riuscito ad acquisire, Le restanti due, invece, si prefiggono di verificare la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite, sottoponendogli dei casi pratici di cui esso deve fornire la soluzione.
Anche il peso delle domande in sede di valutazione finale dell’esame è differenziato. Decisivo, ai fini del superamento della prova, è l’esito delle tre domande d’impronta nozionistica, su ciascuna delle quali lo studente deve risultare sufficiente. Mentre l’esito delle domande che richiedono la soluzione di un caso pratico è dirimente in vista del conseguimento di una votazione elevata.
L’integrazione orale ha carattere essenzialmente confermativo della valutazione emersa dallo scritto ed implica la formulazione di non più di due domande.
Una volta ultimata la prima metà del corso e per coloro che abbiano seguito con regolarità le lezioni, è prevista una prova intermedia costruita negli stessi termini dianzi descritti.

Altre informazioni

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