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STORIA DELLA CRITICA
Obiettivi formativi
L’obiettivo primario del corso è di procurare i basilari strumenti storico-critici per la comprensione e l’inquadramento dei principali filoni e protagonisti della critica architettonica (1° descrittore di Dublino), che richiede approcci multipli e metodi d’analisi differenziati (2° descrittore).
Lo studente dovrà: saper utilizzare la «piattaforma» di conoscenze acquisite per raggiungere un autonomo e maturo giudizio critico (3° descrittore); padroneggiare il corretto uso della terminologia disciplinare (4° descrittore); dimostrare di aver approfondito in maniera autonoma e originale la capacità di collegare fenomeni e leggere la complessità dell’architettura (5° descrittore).
Contenuti dell'insegnamento
Contenuti
Giulio Romano visto da Pietro Aretino e da Giorgio Vasari; Bellori; 700 -800; la ripresa di Gombrich negli anni trenta. Giulio come ultimo dell’Umanesimo, Giulio e il “manierismo”. Giulio e l’antico. Giulio e il primo Cinquecento romano: Raffaello e Bramante. Giulio romano e l’architettura religiosa. L’attività a Roma. L’attività a Mantova. L’attività in Emilia. L’attività a Vicenza e nel Veneto. Il palazzo italiano nella Stadtresidenz a Landshut. L’eredità di Giulio.
Bibliografia
B. Adorni, Giulio Romano architetto/gli anni mantovani, Silvana editoriale Milano 2012.
Metodi didattici
Lezioni ex cathedra in aula con proiezioni di immagini e di filmati; eventuali visite a musei e monumenti; eventuali seminari d’ approfondimento tenuti da specialisti appositamente chiamati.
La frequenza è vivamente consigliata, poiché si tratta di un corso fondamentale del curriculum e fornisce contenuti e strumenti basilari la redazione della tesi di laurea e l’esercizio consapevole della professione. Soltanto nel caso di studenti impossibilitati a frequentare da validi e certificati motivi (ad esempio gli studenti lavoratori), è previsto un programma apposito, da concordare preventivamente con la docenza.
Modalità verifica apprendimento
Esame orale. Le prime domande sono indirizzate a verificare la conoscenza dei temi basilari del programma e le elementari capacità di collegamento tra essi. Il secondo gruppo di domande valuterà nel dettaglio il grado di autonomia di giudizio; padroneggiare il corretto uso della terminologia disciplinare (4° descrittore); dimostrare di aver approfondito in maniera autonoma e originale la capacità di collegare fenomeni e leggere la complessità dell’architettura (5° descrittore).
Attività Padre
Altri insegnamenti
ANNO DI CORSO: 1
ANNO DI CORSO: 2

