STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
cod. 1005439

Anno accademico 2013/14
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia medievale (M-FIL/08)
Field
Storia della filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso è rivolto a chi possiede già competenze e conoscenze specifiche in ambito medievistico. Esso mira a rafforzare e approfondire la capacità di giudizio critico, informato e autonomo dello studente (in special modo in ambito medievistico), le sue capacità di comunicazione e di apprendimento (Descrittori III-V di Dublino). In particolare, il corso si propone di far acquisire allo studente le seguenti conoscenze e capacità di comprensione (Descrittore I di Dublino): 1.1) conoscenza approfondita del pensiero filosofico, teologico e scientifico medievale; 1.2) capacità di lettura e comprensione approfondita e comparativa dei testi classici della filosofia medievale, in lingua originale e in traduzione italiana; 1.3) valutazione critica e confronto tra diverse interpretazioni dei testi. Il corso mira altresì a far raggiungere allo studente le seguenti capacità di applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite (Descrittore II di Dublino): 2.1) elaborazione di relazioni ed esercitazioni scritte e orali storicamente documentate e filosoficamente argomentate, volte ad applicare le metodologie acquisite; 2.2) applicazione alle problematiche contemporanee delle metodologie e delle tecniche argomentative elaborate dalla tradizione storico-filosofica.

Prerequisiti

Nessun prerequisito specifico. E' tuttavia raccomandata la conoscenza del latino e una buona conoscenza della storia della filosofia in generale e di quella antica e medievale in particolare.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo: "Sigieri di Brabante e il problema del rapporto anima/corpo". Il corso ha per oggetto la lettura e il commento delle "Quaestiones in tertium De anima" e del "De anima intellectiva" di Sigieri di Brabante, filosofo attivo a Parigi sul finire del XIII secolo. Tra le molte questioni legate al testo aristotelico del "De anima", il corso si concentrerà su due temi: la natura dell'anima umana e il suo rapporto con il corpo, e la natura dell'intelletto. Sarà ricostruita la posizione di Sigieri su questi temi e la polemica che vide coinvolti Sigieri, Alberto Magno e Tommaso d'Aquino.

Programma esteso

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Bibliografia

Bibliografia d'esame:
1) Alberto Magno, "L'unità dell'intelletto", a cura di A. Rodolfi, Bompiani, Milano 2007.
2) Sigieri di Brabante, "Anima dell'uomo", a cura di A. Petagine. Bompiani, Milano 2007.
3) Tommaso d'Aquino, "Unità dell'intelletto", a cura di A. Ghisalberti, Bompiani, Milano 2000.

3) R.-A. Gauthier, "Notes sur Siger de Brabant. I. Siger en 1265", in "Revue ds Sciences Philosophiques et Théologiques" 67 (1983), pp. 201-232.
4) R.-A. Gauthier, "Notes sur Siger de Brabant. II. Siger en 1272-1275", in "Revue ds Sciences Philosophiques et Théologiques" 68 (1984), pp. 3-49.
5) F.-X. Putallaz-R. Imbach, "Professione filosofo: Sigieri di Brabante", Jaca Book, Milano 1999.
6) A. Petagine, "Aristotelismo difficile", Vita e Pensiero, Milano 2004.
7) M. Lenzi, "Anima, forma e sostanza: filosofia e teologia nel dibattito antropologico del XIII secolo", CISAM, Spoleto 2011.

Altri riferimenti bibliografici e altri testi saranno indicati durante le lezioni.

Metodi didattici

Lezioni orali. Durante le lezioni saranno discussi i temi che costituiscono i contenuti generali del corso. Le lezioni saranno affiancate da seminari riservati alla lettura di testi e alla discussione dei punti problematici del corso, e da seminari di ricerca e approfondimento, durante i quali gli studenti presenteranno i loro elaborati scritti.

Modalità verifica apprendimento

Le conoscenze e le capacità di comprensione e applicazione delle conoscenze acquisite saranno verificate attraverso due modalità:
1) in itinere: stesura di una prova scritta nella quale lo studente dovrà cimentarsi con l'analisi storico-filosofica di un testo, di un problema o di un articolo specialistico.
La prova scritta mira a verificare la capacità dello studente di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite e di redigere un testo scritto secondo gli standard scientifici internazionali.
Lo studente è tenuto a presentare e discutere oralmente l'elaborato scritto.

2) verifica finale: esame orale a partire dai testi della bibliografia, con discussione dell'elaborato scritto.
L'esame finale mira a verificare il grado di approfondimento delle conoscenze e capacità acquisite dallo studente. Durata media dell'esame circa un'ora. La tipologia delle domande è determinata dagli aspetti della preparazione e della formazione dello studente che si intendono verificare. In particolare, l'esame orale mira a verificare: 1) il grado di approfondimento delle conoscenze storiche e filosofiche, sia per quanto riguarda le fonti primarie sia per quanto riguarda la storiografia filosofica; 2) la capacità dello studente di valutare e comparare testi, interpretazioni di testi e posizioni storiografiche; 3) la capacità di comprensione, contestualizzazione e analisi di un testo filosofico.

Il voto finale è espresso in trentesimi ed è la risultante della prova scritta e dell'esame orale. Per ottenere la sufficienza è necessario aver raggiunto la sufficienza a entrambe le prove. Per la prova scritta, la sufficienza sarà determinata rispetto a quattro parametri: 1) chiarezza e accuratezza espositiva; 2) grado di documentazione testuale, storico-filosofica e storiografica; 3) rigore logico; 4) grado di argomentazione e di approfondimento filosofico. Per la prova orale, la sufficienza sarà determinata rispetto a tre parametri: 1) ordine e accuratezza espositiva; 2) capacità di ragionamento critico e autonomia di giudizio; 3) capacità di lettura e analisi di un testo filosofico.

Altre informazioni

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