ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E DEGLI ALLESTIMENTI
Partizione: Cognomi F-N

Anno accademico 2012/13
3° anno di corso -
Docente
Settore scientifico disciplinare
Prova finale per settore senza discipline (PROFIN_S)
Field
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Lingua/Prova Finale
50 ore
di attività frontali
3 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Obiettivo del modulo didattico integrativo è includere nel ragionamento dello studente, che si sviluppa attraverso il progetto, molteplici punti di vista sui temi compositivi e dell’abitare. Le questioni presentate dovranno essere progressivamente verificate nel corso del laboratorio, generando riflessioni autonome. Alla fine del modulo integrativo lo studente dovrà sapere individuare e spiegare le relazioni fra le parti del progetto elaborato rispetto alla città in cui l’edificio è inserito (centro storico di Parma), nonché le relazioni instaurate fra gli spazi collettivi, fra le stanze e gli arredi e quindi in generale fra l’interno e l’esterno delle residenze progettate.
Conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti temi:
a) Teoria e pratica dell’architettura
b) Alloggio e città contemporanea
c) La cultura dell’abitare fra committenti, architetti e specifici luoghi

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sapere interpretare il legame fra la cellula abitativa, le sue aggregazioni e il tessuto urbano circostante.
Autonomia di giudizio
Sviluppare una riflessione autonoma e una capacità critica di lettura e giudizio dell’elaborazione progettuale, mediante la comparazione e lo studio di punti di vista diversi sui temi affrontati.
Abilità comunicative
Abilità nell’esposizione dei temi del progetto di architettura, attraverso una dialettica orale, che troverà riscontro nel progetto che si svolge nell’ambito del Laboratorio.
Capacità d’apprendimento
Capacità di accrescere le conoscenze che si sviluppano nell’ambito del Laboratorio di Progettazione.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il modulo didattico integrativo, per sua stessa natura, offre un’azione formativa complementare a quella del laboratorio di riferimento. Infatti, il corso propone una sintesi di alcuni processi progettuali utili per lo svolgimento del laboratorio.
La disciplina “Architettura degli interni e allestimento” è stata indagata da un punto di vista preferenziale: quello dell’abitazione, tema centrale nella ricerca del Movimento Moderno. L’attenzione, in modo solo apparentemente contrastante rispetto al nome stesso del modulo didattico, è oscillata fra diverse scale dimensionali (da quella dell’équipement a quella del tessuto urbano) per cogliere i nuclei teorici contenuti nelle architetture proposte, che spesso sottendono anche precise idee di città. Infatti, i temi compositivi (come il “rapporto fra le parti”, la “relazione figura-sfondo”, ecc.) emergono nella pratica della progettazione architettonica in modo spesso indipendente dalla scala d’intervento. Alcuni allestimenti museali (come il Palazzo Abatellis a Palermo), ad esempio, mostrano dettagli minuti che, mentre costruiscono un interno, rimandano a questioni più generali, legate al contesto o a fattori autobiografici. Il visitatore è coinvolto poiché riconosce significati e corrispondenze.
A servizio del lavoro svolto dal Laboratorio del prof. Costi sul tema della casa e, nello specifico, a supporto dell’esperienza progettuale sviluppata all’interno delle “preesistenze ambientali” della città di Parma, il contributo si articola in una serie di comunicazioni, che si riferiscono a tre nuclei tematici:
• L’esperienza di ricerca e di progetto svolta dalla “Scuola di Palermo” nel rapporto tra casa e geografia (Casa, città e paesaggio: il contributo della Scuola di Palermo; Giuseppe Samonà, Giancarlo De Carlo, U. Di Cristina, A. M. Borzì: Il “Piano Programma per il centro storico di Palermo” (1979-82); Le architetture di Pasquale Culotta e Giuseppe Leone).
• Allestimenti di Carlo Scarpa (Gipsoteca Canoviana, Possagno, Treviso; Museo civico di Castelvecchio, Verona; Palazzo Abatellis, Galleria Regionale di Sicilia, Palermo).
• Interno ed esterno. Continuità dello spazio vs frammentazione e porosità del muro. Studio di “contraddizioni risolte o evidenziate” fra dentro e fuori, casi di “simultaneità dei contesti” e interazioni fra “stanza e città”.

Programma esteso

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Bibliografia

Francesco Cacciatore, Il muro come contenitore di luoghi. Forme strutturali cave nell'opera di Louis Kahn, LetteraVentidue, Siracusa 2011.
Pasquale Culotta, Giuseppe Leone, Le occasioni del progetto, Medina, Cefalù 1985.
Luciana Miotto, Carlo Scarpa. I musei, Marsilio, Venezia 2006.

Rosa Tamborino (a cura di), Le Corbusier. Gli scritti, Giulio Einaudi, Torino 2003.

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità verifica apprendimento

La valutazione si svolgerà nell’ambito e nelle modalità previste dal prof. Costi per il suo Laboratorio di Progettazione, di cui il modulo qui descritto rappresenta una integrazione.

Altre informazioni

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