LETTERATURA INGLESE
cod. 1000639

Anno accademico 2013/14
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Letteratura inglese (L-LIN/10)
Field
Lingue e letterature moderne
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
54 ore
di attività frontali
9 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire agli studenti solide conoscenze sia generali relative alla produzione drammatica femminile dagli anni Settanta del Novecento fino ai primi anni del Duemila, sia specifiche su singole autrici e singoli testi che permettano loro di analizzare temi e questioni socio-politiche ricorrenti negli anni presi in esame. Inoltre agli studenti sono forniti gli strumenti ermeneutici e teorici atti a garantire loro un’autonomia di analisi e riflessione critica. In particolare, il corso si pone i seguenti obiettivi formativi:
- Conoscere scrittrici rappresentative del teatro contemporaneo britannico, nonché il contesto storico, politico, culturale, artistico ed estetico in cui si colloca la loro produzione;
- Comprendere e analizzare testi drammatici in lingua inglese, talvolta complessi dal punto di vista sia tematico-ideologico sia formale (per l’uso di gerghi o idiomi regionali o locali);
- Acquisire la competenza di reperire autonomamente informazioni aggiuntive rispetto a quelle fornite nel corso sui temi affrontati, attraverso ricerche bibliografiche individuali sia cartacee sia digitali;
- Sviluppare un’autonomia di giudizio sui testi esaminati, decodificandoli attraverso gli strumenti teorici forniti durante il corso, al fine di giungere a formulazioni teoriche e concettuali autonome rispetto a quelle presentate dal docente;
- Essere in grado di comunicare opinioni e giudizi sulle opere esaminate in lingua inglese, attraverso un registro adeguato agli argomenti trattati, cioè un lessico proprio degli studi letterari, e pari al livello C2;
- Conseguire una capacità di apprendimento tale da poter applicare le abilità sviluppate durante il corso anche a testi letterari non analizzati in classe, tale, cioè, che lo studente possa autonomamente avviare processi di apprendimento ogni qualvolta si trovi a esaminare contesti e testi letterari nuovi.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Drammaturgia femminile inglese dal 1976 al 2007: rappresentare la realtà, riscrivere la storia e il mito

Il corso si propone di analizzare alcune tra le drammaturghe più rappresentative del teatro britannico contemporaneo dal 1976 al 2007 (anni di pubblicazione rispettivamente del primo e dell’ultimo dramma preso in esame). In particolare, verranno studiate quelle opere che, dagli anni del movimento femminista in avanti, mettono in scena questioni di gender, problematiche femminili, e/o sociali più ampie, attraverso modalità e stili differenti: dal realismo più crudo dell’in-yer-face theatre alla rappresentazione del presente tramite procedimenti allegorico-simbolici e di trasfigurazione storica. Il corso ha una struttura tripartita. Nella prima parte, dopo un’introduzione teorica al fine di riassumere i punti cardine della più recente critica teatrale, si esaminano quattro testi che rappresentano sia aspetti del mondo femminile post-femminista sia problematiche sociali che sconfinano le specificità di gender: il conflitto tra doveri domestici e ambizioni carrieristiche in Dusa, Fish, Stas and Vi (1976) di Pam Gems e Top Girls (1982) di Caryl Churchill; i sogni e le disillusioni delle comunità italiane emigrate in Scozia in Commedia (1983) di Marcella Evaristi e Tally’s Blood (1990) di Anne di Mambro. La seconda parte del corso analizza quattro opere teatrali che affrontano, rivedono e riscrivono alcuni momenti storici da prospettive femministe sui-generis o subalterne: le rivalità e gli intrighi anglo-scozzesi nell’epoca elisabettiana in Mary Queen of Scots Got Her Head Chopped Off (1987) di Liz Lochhead; la vita delle comunità rurali scozzesi a metà ottocento in Bondagers (1994) di Sue Glover; la guerra in Bosnia in Blasted (1995) di Sarah Kane; e la triste pagina del colonialismo e della schiavitù nera in The Lamplighter (2007) di Jackie Kay. Nella terza parte del corso sono presi in esame tre drammi che rientrano nella categoria della riscrittura femminile revisionista, riproponendo, in questo caso, alcuni miti classici attraverso voci narranti e punti di vista nuovi rispetto agli ipotesti: The Love of the Nightingale (1989) di Timberlake Wertenbaker; Phaedra’s Love (1996) di Sarah Kane; e Medea (2001) di Liz Lochhead. Per completare il discorso sulle riscritture, alcune ore di lezione sono infine dedicate a due riadattamenti shakespeariani (di King Lear e Hamlet) da parte della drammaturga scozzese Joan Ure negli anni Settanta. Ogni scrittrice, e le relative opere, sono introdotte nel contesto storico ed estetico di appartenenza, mentre i testi sono studiati da vari punti di vista: strutturale, stilistico, tematico e ideologico. Agli studenti sono richieste la lettura e la preparazione per l’esame di almeno due opere per ognuna delle tre parti del corso e una delle due riscritture di Joan Ure (quindi almeno 7 testi primari in totale).

Programma esteso

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Bibliografia

Bibliografia primaria: Pam Gems, Dusa, Fish, Stas and Vi; Caryl Churchill, Top Girls; Marcella Evaristi, Commedia; Anne di Mambro, Tally’s Blood; Liz Lochhead Mary Queen of Scots Got Her Head Chopped Off e Medea; Sue Glover, Bondagers; Sarah Kane, Blasted e Phaedra’s Love; Jackie Kay, The Lamplighter; Timberlake Wertenbaker, The Love of the Nightingale; Joan Ure, Something in it for Ophelia e Something in it for Cordelia. Bibliografia secondaria per il contesto storico-culturale e i discorsi teorici: The Cambridge companion to modern British women playwrights, ed. by Elaine Aston and Janelle Reinelt (Cambridge: Cambridge university press, 2000); Dominic Shellard, British theatre since the war (New Haven: Yale university press, 1999), The Cambridge history of British theatre, vol. 3: Since 1895, ed. by Baz Kershaw (Cambridge: Cambridge University press, 2004); Aleks Sierz, In-yer-face theatre : British drama today (London: Faber and Faber, 2000); Aleks Sierz, Rewriting the nation: British theatre today (London: Methuen Drama, 2011); Michael Billington, State of the Nation : British Theatre since 1945 (London: Faber and Faber, 2007). Ulteriori riferimenti bibliografici, in particolare sui singoli testi e le singole scrittrici, sono forniti durante il corso e indicate dettagliatamente nel programma d’esame definitive, stilato dal docente a conclusione del corso e reso disponibile sul sito dell’Area di Lingue e Letterature Straniere, sulla piattaforma LEA e in cartaceo presso la sede dell’Area stessa.

Metodi didattici

Il corso, per un totale di 54 ore, prevede 44 ore di lezioni frontali e 10 ore di seminari. Durante le prime, tenute tutte in lingua inglese, il docente presenterà le drammaturghe selezionate e le loro opere, contestualizzandole nel periodo storico-culturale di appartenenza. Le lezioni si avvarranno di supporti tecnologici al fine di presentare gli argomenti attraverso slides e materiali audiovisivi vari (performance teatrali, immagini fotografiche relative alle rappresentazioni, ecc.). Tutti i materiali presentati saranno resi disponibili agli studenti sulla piattaforma LEA dell’Ateneo. Le lezioni frontali, tuttavia, non escluderanno momenti di confronto, durante i quali il docente potrà avviare discussioni in classe attraverso quesiti aperti sui temi e sugli argomenti trattati. Sempre nel corso delle lezioni, il docente fornirà suggerimenti bibliografici per approfondimenti individuali e ricerche ulteriori in vista della prova d’esame finale (sia del saggio scritto sia della verifica orale). Le dieci ore finali del corso saranno dedicate a una serie di seminari nel corso dei quali agli studenti verrà data l’opportunità di proporre un argomento di discussione e scambio di opinioni in classe in relazione ai contenuti del corso. Il docente fornirà una lista di titoli dalla quale lo studente potrà attingere per avviare la discussione attraverso una presentazione individuale di alcuni minuti. Tali presentazioni da parte degli studenti potranno anche essere utilizzate dagli studenti in preparazione del saggio scritto finale, da consegnare al docente prima della verifica orale.

Modalità verifica apprendimento

La verifica delle conoscenze, abilità e competenze acquisite avviene tramite una prova scritta preliminare, sotto forma di saggio critico di 3500-4000 parole(per il quale il docente fornirà una lista di titoli), e una prova orale in lingua inglese. Tali prove intendono verificare l’apprendimento relativo alle seguenti conoscenze e competenze:
• competenza orale in lingua inglese corrispondente al livello C2, la quale implica l’acquisizione di un registro appropriato e un lessico specifico degli studi letterari;
• conoscenza specifica e approfondita di scrittrici, testi e contesti propri del periodo letterario studiato;
• capacità di interpretare testi in maniera autonoma, rielaborare individualmente i contenuti del corso, avviare approfondimenti e ricerche ulteriori sui temi affrontati, formulare giudizi in autonomia.
I titoli proposti per il saggio preliminare e le domande della prova orale dovranno valutare le conoscenze acquisite, la capacità di rielaborare e ampliare tali conoscenze, nonché quella di proporre percorsi ermeneutici nuovi e individuali, in aggiunta a quelli suggeriti a lezione dal docente. In base a tali considerazioni, la valutazione avverrà secondo tali criteri:
- valutazione insufficiente: nelle prove di verifica, lo studente non dimostra minimamente di avere acquisito le conoscenze previste dal corso; non sa esprimersi in un inglese adeguato ai contenuti trattati e corrispondente a un livello di C2; non è in grado di rielaborare autonomamente tali contenuti, proporre interpretazioni personali, né formulare giudizi propri sulla base di approfondimenti personali;
- valutazione sufficiente (18-23/30): lo studente dimostra di avere appreso i contenuti minimi del corso, ovvero di avere acquisito le conoscenze fondamentali relative alle autrici, ai testi e contesti esaminati; sa esprimersi in un inglese adeguato ai contenuti e che, pur con alcune lacune, si avvicina alla soglia C2; dimostra un livello di preparazione autonoma sufficiente a produrre rielaborazioni personali dei contenuti, proporre letture individuali abbastanza convincenti, nonché formulare giudizi propri in seguito a dovuti approfondimenti personali;
- valutazione media (24-27/30): lo studente dimostra un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) di tutti gli indicatori di valutazione sopraelencati;
- valutazione ottima (28-30/30): lo studente soddisfa pienamente tutti i criteri di valutazione sopraelencati, evidenziando le conoscenze e competenze suddette a un livello da ottimo a eccellente.

Altre informazioni

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