DIRITTO AMMINISTRATIVO I (MOD. B)
cod. 1005728

Anno accademico 2015/16
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto amministrativo (IUS/10)
Field
Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare
Tipologia attività formativa
AFFINI O INTEGRATIVE D.M.270/04
18 ore
di attività frontali
3 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: DIRITTO AMMINISTRATIVO I

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi sono di consentire agli studenti, al termine del
corso, di avere piena dimestichezza con i principi fondamentali regolanti
l’azione amministrativa e di saper utilizzare con facilità gli strumenti
ricostruttivi e interpretativi che sono indispensabili nell’applicazione
professionale di una materia così complessa come il diritto
amministrativo sostanziale.
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito, proprio in virtù di
quanto appena evidenziato, autonomia di giudizio nella disamina di
questioni concrete di diritto amministrativo, nonché capacità di articolare
con linguaggio tecnicamente corretto le relative argomentazioni.

Prerequisiti

Superamento con esito positivo dell'esame di diritto costituzionale

Contenuti dell'insegnamento

Il corso persegue l’obiettivo di fornire agli studenti le nozioni
fondamentali di base del diritto amministravo sostanziale italiano e di
approfondire la conoscenza di alcuni degli istituti più importanti in cui il
regime giuridico dell’azione amministrativi si concretizza.
La prima parte del corso è dedicata, nella sua parte introduttiva, alla
descrizione dei principi generali del diritto amministrativo. Viene poi
trattato il tema delle fonti, con particolare attenzione ai problemi dei
rapporti fra l’ordinamento nazionale e quello europeo, da un lato, e fra
ordinamento statale e ordinamenti regionali, dall’altro. Si affronta poi
l’argomento dell’organizzazione amministrativa, tanto nei suoi aspetti
teorici (concetto di ente pubblico, di organo, ecc.), quanto concreti (gli
organi amministrativi costituzionalmente necessari; i diversi livelli
istituzionali dell’organizzazione, ecc.).
Nella seconda parte del corso si studia la disciplina dell’azione
amministrativa.
Si inizia dal tema del potere amministrativo e delle sue caratteristiche,
passando poi ad analizzare le forme attraverso cui il potere di esercita,
cioè il procedimento amministrativo. Vengono individuate le principali
categorie di provvedimenti amministrativi, mettendone in luce per
ciascuna le peculiarità più rilevanti. Si affronta infine la questione
dell’invalidità del provvedimento amministrativo e delle connesse
responsabilità in capo all’amministrazione.
La terza parte del corso riguarda i temi dei beni, dei servizi e dei contratti
pubblici.
Di ognuna delle relative nozioni viene spiegato il contenuto, mettendo in
luce taluni aspetti problematici che queste oggi comportano. Si procede
poi a illustrare sinteticamente il regime giuridico specifico di questi tre
particolari settori dell’azione amministrativa.

Programma esteso

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Bibliografia

Per gli studenti frequentanti:
A scelta, N. BASSI, Le Pubbliche Amministrazioni e il loro diritto. Elementi
di diritto amministrativo sostanziale, ultima edizione pubblicata, oppure
G. GRECO, Argomenti di diritto amministrativo, Volume I, Parte generale,
ultima edizione pubblicata.
Sono inoltre da preparare almeno tre delle dispense pubblicate fra i
materiali didattici.
Per gli studenti non frequentanti:
A scelta, N. BASSI, Le Pubbliche Amministrazioni e il loro diritto. Elementi
di diritto amministrativo sostanziale, ultima edizione pubblicata, oppure
G. GRECO, Argomenti di diritto amministrativo, Volume I, Parte generale,
ultima edizione pubblicata.
Sono inoltre da preparare almeno tre delle dispense pubblicate fra i
materiali didattici, nonché V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto
amministrativo, ultima edizione pubblicata, limitatamente ai capitoli III,
IV, V, IX e X.

Metodi didattici

Lezioni frontali
Esercitazioni

Modalità verifica apprendimento

Per gli studenti frequentanti:
Sarà possibile sostenere, a metà del corso, una prova scritta intermedia:
in caso di suo superamento, il successivo appello orale verterà
unicamente sugli argomenti trattati successivamente alla prova scritta (il
voto della prova scritta varrà naturalmente ai fini della determinazione
del voto complessivo finale; chi non fosse soddisfatto del voto della prova
scritta, ancorché sufficiente, potrà rinunciare ad avvalersene: in tal caso,
però, la prova orale verterà sull’intero programma d’esame).
Nella seconda metà del corso sarà possibile partecipare a un seminario
interdisciplinare, organizzato nell’ambito della cattedra di diritto
amministrativo, avente per oggetto un argomento specifico finalizzato
all’approfondimento pratico di tematiche trattate a lezione. Il seminario
sarà articolato in alcuni incontri di due ore ciascuno (l’ultimo incontro
sarà dedicato a una prova scritta di verifica): in caso di esito positivo
della prova, non sarà necessario preparare le tre dispense aggiuntive
sopra indicate e il voto potrà essere fatto valere ai fini dell’appello orale.
Gli studenti frequentanti e partecipanti con esito positivo al seminario,
inoltre, potranno avvalersi di una modalità alternativa per lo svolgimento
dell’esame finale.
Una volte terminate le lezioni, gli interessati possono chiedere di
sostenere in forma scritta (analogamente quindi alla prova intermedia)
l’esame sulla seconda parte del corso.
Coloro che supereranno anche questa seconda prova scritta, dovranno
dar vita a gruppi formati da 2/3 persone. A ciascun gruppo sarà
assegnato il compito di analizzare una tematica amministrativistica di
rilevanza locale (scegliendola fra quelle che verranno indicate a lezione)
e di redigere un rapporto finale illustrativo delle attività di ricerca svolte e
dei risultati conseguiti (il rapporto dovrà essere il frutto di un lavoro
collegiale da parte dei componenti del gruppo).
L’esame finale durante l’appello verterà sull’esposizione del rapporto, il
quale, qualora risultasse di particolare interesse, potrà essere diffuso in
forme da concordare (è plausibile immaginare che la stesura del rapporto
richieda un periodo di lavoro di circa un mese: a richiesta degli
interessati, il rapporto potrà costituire la base per una successiva tesi di
laurea).
Resta inteso che, per gli studenti frequentanti non interessati, rimangono
inalterate le modalità di esame sopra indicate.
Il voto finale ottenuto dagli studenti frequentanti e partecipanti al
seminario potrà essere fatto valere (ai fini della determinazione del voto
complessivo finale nei rispettivi esami) da coloro i quali l’anno
accademico successivo frequenteranno i corsi di diritto urbanistico o di
diritto ambientale o di diritto pubblico dell’economia.

Altre informazioni

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