TECNICHE DI RICERCA STORICA PER L'ARCHITETTURA
cod. 1005805

Anno accademico 2014/15
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'architettura (ICAR/18)
Field
"discipline storiche per l'architettura"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
40 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: RICERCA STORICA PER L'ARCHITETTURA

Obiettivi formativi

Il modulo intende soprattutto fornire spunti di riflessione teorica, metodologica e operativa sulla pratica storiografica in ambito architettonico (1° descrittore di Dublino), che richiede approcci multipli e metodi d’analisi differenziati, pur nel costante rispetto dell’unità della storia (2° descrittore).
Lo studente dovrà: saper utilizzare la «piattaforma» di conoscenze acquisite per raggiungere un autonomo e maturo giudizio critico (3° descrittore); padroneggiare il corretto uso della terminologia disciplinare (4° descrittore); dimostrare di aver approfondito in maniera autonoma e originale la capacità di collegare fenomeni e leggere la complessità dell’architettura (5° descrittore).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

La storia dell’architettura e l’unità della storia. Nozione di intreccio in Paul Veyne e in Manfredo Tafuri; i motivi e i limiti della critica operativa.
Il problema degli stati di nuova formazione nel Cinquecento italiano. Il consolidamento dello stato farnesiano. Politica culturale e artistica farnesiana. L’organizzazione della corte parmense, fra i nuovi Medici e la corte romana. Il giardino ducale farnesiano. La costruzione della Pilotta. Interventi sulla città. L’effimero urbano. Il crollo della torre comunale. Gli architetti.

Programma esteso

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Bibliografia

M. Tafuri, Teorie e storia dell’architettura, Laterza Bari 1968 (prima ed.).
A. Bruschi, Bramante, Biblioteca Universale Laterza (ed. dal 1985)
B. Adorni, Giulio Romano architetto. Gli anni mantovani, Silvana editoriale Milano 2012.

Metodi didattici

Metodi didattici
Lezioni ex cathedra in aula con proiezioni di immagini e di filmati; eventuali visite a musei e monumenti; eventuali seminari d’ approfondimento tenuti da specialisti appositamente chiamati.
La frequenza è vivamente consigliata, poiché si tratta di un corso fondamentale del curriculum e fornisce contenuti e strumenti basilari per diversi esami successivi. Soltanto nel caso di studenti impossibilitati a frequentare da validi e certificati motivi (ad esempio gli studenti lavoratori), è previsto un programma apposito, da concordare preventivamente con la docenza, secondo le indicazioni riportate al punto precedente.

Modalità verifica apprendimento

Modalità di verifica dell’apprendimento
Esame orale. Le prime domande sono indirizzate a verificare la conoscenza dei temi basilari del programma e le elementari capacità di collegamento tra essi. Il secondo gruppo di domande valuterà nel dettaglio il grado di autonomia di giudizio; padroneggiare il corretto uso della terminologia disciplinare (4° descrittore); dimostrare di aver approfondito in maniera autonoma e originale la capacità di collegare fenomeni e leggere la complessità dell’architettura (5° descrittore).

Altre informazioni

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