PEDAGOGIA DEI MEDIA
cod. 23769

Anno accademico 2015/16
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Pedagogia generale e sociale (M-PED/01)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso intende raggiungere i seguenti obiettivi, allineati ai "descrittori di Dublino":
1. Conoscere la terminologia di base e i concetti della pedagogia dei media e della media education, nonché le linee di sviluppo storico che le hanno caratterizzate.
2.1. Analizzare e rielaborare criticamente i concetti studiati, collegando temi, autori e correnti.
2.2. Collegare le teorie a casi tipici del lavoro educativo, analizzati e compresi con gli strumenti concettuali propri della disciplina.
3. Analizzare criticamente testi mediali presenti nei media mainstream e i processi/prodotti di esperienze di media education.
4. Comunicare in forma orale e multimediale le proprie riflessioni sui temi oggetto di studio.

Prerequisiti

Il corso richiede la conoscenza preliminare di termini, concetti e teorie della pedagogia generale, sociale, di didattica e progettazione pedagogica.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso magistrale intende ricostruire le linee essenziali del profilo teorico e metodologico dell'educazione ai media (o media education), per poi concentrarsi sul tema della sua progettazione e valutazione nei diversi contesti educativi e formativi. In particolare, si lavorerà sul problema delle "buone pratiche" e della qualità della media education, alla ricerca di criteri e indicatori applicabili nella scuola e negli altri servizi rivolti a bambini, adolescenti, adulti.

Programma esteso

Il corso si articolerà in tre parti:
- nella prima, si presenterà la media education, con le sue teorie (approccio inoculatorio, alfabetizzazione e competenza mediale in primis) e pratiche più frequenti;
- nella seconda, si esaminaranno le fasi e le metodologie per la progettazione, valutazione, documentazione, monitoraggio e finanziamento di attività di media education;
- nella terza, si studierà il problema della valutazione di qualità e della determinazione di criteri e indicatori per riconoscere le c.d. "buone pratiche".

Bibliografia

Il programma è il medesimo per studenti frequentanti e non frequentanti.

Testi obbligatori:
1. D. Buckingham, Media education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea, Trento, Erickson, 2006.
2. D. Felini, Crossing the Bridge: Literacy between School Education and Contemporary Cultures, in J. Flood, S. Brice Heath e D. Lapp (a cura di), Handbook of Research on Teaching Literacy Through the Communicative and Visual Arts, New York-London, Erlbaum, 2008, pp. 19-26 (disponibile nel corso online su Moodle).
3. D. Felini e R. Trinchero (a cura di), Progettare la media education, Milano, FrancoAngeli, in corso di pubblicazione: uscita prevista per fine marzo 2015.
4. A. Parola e M. Ranieri, The Practice of Media Education: International Research on Six European Countries, "Journal of Media Literacy Education", 2011, 2, pp. 90-100, online: http://digitalcommons.uri.edu/jmle/vol3/iss2/4/.
5. F. Coffield e S. Edward, Rolling out ‘good’, ‘best’ and ‘excellent’ practice. What next? Perfect practice?, “British Educational Research Journal”, 2009, 1, pp. 371-390 (disponibile nel corso online su Moodle).
6. D. Felini, Quality Media Literacy Education. A Tool for Teachers and Teacher Educators of Italian Elementary Schools, "Journal of Media Literacy Education", 2014, 1, pp. 28-43, online: http://digitalcommons.uri.edu/jmle/vol6/iss1/3.
7. materiali didattici caricati nel corso online di Pedagogia dei media su http://elly.alef.unipr.it/ (in particolare, tutti quelli presenti nelle sezioni 4, 5 e 6).


Un libro a scelta tra i seguenti:
• D. Boyd, It's Complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Roma, Castelvecchi, 2014.
• M. Gui, A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita, Bologna, Il Mulino, 2014.
• G. Riva, Nativi digitali. Crescere e apprendere nel mondo dei nuovi media, Bologna, Il Mulino, 2014.
• S. Livingstone, Ragazzi online. Crescere con internet nella società digitale, Milano, Vita e Pensiero, 2010.
• A.B. Jordan e D. Romer (a cura di), Media and the Well-Being of Children and Adolescents, Oxford-New York, Oxford University Press, 2014.
• D. Felini (a cura di), Video game education, Milano, Unicopli, 2012.
• F. Colombo, Il paese leggero. Gli italiani e i media tra contestazione e riflusso, Roma-Bari, Laterza, 2012.
• S. Goodman, Teaching Youth Media. A Critical Guide to Literacy, Video Production, and Social Change, New York, Teachers College Press, 2003.
• R. Hobbs e D. Cooper Moore, Discovering Media Literacy. Teaching Digital Media and Popular Culture in Elementary School, Thousand Oaks (California), Corwin Press, 2013.

Metodi didattici

Lezione frontale, simulazione, discussione di gruppo, project work, lavoro cooperativo online.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione finale si svolgerà attraverso un esame orale, che considera anche i lavori svolti in itinere dagli studenti.
Le domande riguardano i concetti della pedagogia dei media, il collegamento tra termini, concetti, teorie, autori e correnti, nonché il collegamento tra teorie e situazioni tipiche del lavoro mediaeducativo nei diversi contesti e con le diverse utenze.
Si considera sufficiente l'esame in cui si mostra, con proprietà linguistica e terminologica, di avere compreso i concetti fondamentali. Il riferimento appropriato agli autori e correnti, il collegamento o il confronto tra diverse teorie, e l'applicazione della teoria alla pratica (e viceversa) sono elementi che compongono una votazione superiore alla sufficienza.

Altre informazioni

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