METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 2
cod. 1003024

Anno accademico 2016/17
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Sociologia generale (SPS/07)
Field
Discipline del servizio sociale
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
64 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

-Acquisire conoscenze teoriche sull’ approccio sistemico relazionale come modello teorico per la pratica del servizio sociale , favorire la comprensione e l' applicazione della conoscenza dello stesso nei riguardi di un approccio professionale dello studente al lavoro.
-Sviluppare competenze nella gestione del processo d’ aiuto, secondo adeguatezza metodologica, indirizzando l’ intervento professionale in particolare alla dimensione familiare, tenendo presente le variabili del contesto sociale.
-Approfondire il significato di alcuni strumenti e interventi specifici del servizio sociale alla luce dell’ approccio sistemico relazionale.
-Affrontare i temi della valutazione e della documentazione nell’ intervento professionale del servizio sociale.
Analizzare ed approfondire uno specifico settore d’ intervento del servizio sociale professionale che richiede una particolare integrazione con il contesto sanitario, quello ospedaliero.

Gli obiettivi saranno conseguiti attraverso la frequenza dell' insegnamento e lo studio del materiale indicato.
L' insegnamento ha come obiettivo il conseguimento di un' autonomia di giudizio, di capacità comunicative e di apprendimento coerenti con quanto definito negli obiettivi specifici del corso di afferenza e dell' area di apprendimento.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso è relativa alla presentazione dell’ approccio sistemico – relazionale, in cui saranno approfondite:
- Le basi teoriche
- Le fasi del processo metodologico
- Gli strumenti e gli interventi specifici del servizio sociale
- La valutazione nel servizio sociale

Nella seconda parte del corso sarà approfondita l’ analisi del contesto politico-istituzionale in cui si muove l’ assistente sociale ,le strategie di rete e di comunità e il lavoro per progetti.Saranno inoltre approfondite le seguenti connessioni:
- Valutazione e qualità
- Riflessività e autovalutazione
- Valutazione valoriale
- Valutazione con metodologie qualitative
- Assessment e qualità dell’ azione professionale
- Approcci e metodi di analisi e di valutazione
- Formazione e valutazione

La terza parte del corso si focalizzerà sulla documentazione nel servizio sociale ,prendendo in particolare considerazione :
- Gli strumenti e le tecniche a supporto della redazione della documentazione rispetto diverse tipologie testuali ( espositive, interpretative, descrittive e argomentative).

Sarà inoltre approfondito un particolare settore del lavoro dell’ assistente sociale legato ai temi della salute , della malattia e della cura ,che richiede una rilevante integrazione con il contesto sanitario e con i suoi paradigmi di significato:
Il servizio sociale ospedaliero

Programma esteso

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Bibliografia

A. Campanini, l’ intervento sistemico: Un modello operativo per il servizio sociale, Carocci, Roma,2002
A . Campanini ( a cura di) , La valutazione nel servizio sociale, Carocci, Roma, 2006
A. Zilanti, B. Rovai, Assistenti Sociali professionisti.Metodologia del lavoro sociale, Carocci, Roma, 2007
M. Riccucci, Scrivere per il Servizio Sociale , Carocci, Roma, 2014
M. Dotti, Il servizio sociale ospedaliero, Carocci, Roma, 2015

- Il Nuovo Dizionario di Servizio Sociale ( diretto da A. Campanini) , Carocci, Roma, 2014 per le seguenti voci:

Rischio- Auto aiuto-sussidiarietà-responsabilità-identità- resilienza-valutazione dei servizi-segreto professionale-
community care-caregiver-sostenibilità

- Codice Deontologico anno 2009

Un testo a scelta su aree o temi specifici di intervento del servizio sociale , sulla base delle seguenti indicazioni bibliografiche:

-A.C. BALDRY, Dai maltrattamenti all’ omicidio. La valutazione del rischio di recidiva e dell’ uxoricidio, F. Angeli,Milano, 2011
- M.C. BASURTO, Il Servizio sociale professionale applicato alle dipendenze patologiche, Carocci, Roma, 2004
- T. BERTOTTI, Bambini e famiglie in difficoltà,Carocci, Roma 2012
- G. BRAIDI, Il corpo curante. Gruppo e lavoro d’ equipe nella pratica assistenziale, F. Angeli, Milano, 2011
- A. CABASSI, M.T. ZINI, L’assistente sociale e lo psicologo: un modello di lavoro integrato, Carocci, Roma, 2004
- A. CAMPANINI (a cura di), Il servizio sociale nella società multietnica. Prima accoglienza: problemi e prospettive, Milano, Unicopli, 2002.
- S. CIRILLO, Cattivi genitori, Cortina, Milano, 2006
- B. DE ROIT, C. FACCHINI, Anziani e badanti. Le differenti condizioni di chi è accudito e di chi accudisce, F. Angeli, Milano, 2010
- M. DOTTI, S.LUCI, Donne in cammino,salute e percorsi di cura di donne immigrate, F. Angeli, Milano, 2008
- L. FRIGGERI, Diverse normalità, Carocci, Roma, 2006
- C. LANDUZZI( a cura di), Gli anziani nelle nostre case e nelle nostre città. Il maltrattamento, F. Angeli, Milano, 2011
- M. MALACREA, A. VASSALLI (a cura di), Segreti di famiglia .L’intervento nei casi di incesto, Cortina, Milano, 1990.
- M. MALAGOLI TOGLIATTI, L. ROCCHIETTA TOFANI, Famiglie multiproblematiche, Carocci , Roma, 2002.
- P. ROMITO, M.MELATO,La violenza sulle donne e sui minori, Carocci, Roma, 2013
- A. SORRENTINO, Figli disabili, Cortina, Milano, 2006.
- M. TOGNETTI BORDOGNA, Promuovere i gruppi di self-help, F. Angeli, Milano, 2002

Metodi didattici

Lezioni frontali, utilizzo di modalità interattive e videoproiezioni, seminari,discussioni in plenaria,lavori di gruppo.

Modalità verifica apprendimento

Saranno effettuate verifiche finali scritte e orali.

Le verifiche dovranno permettere di valutare:
- La conoscenza maturata dallo studente sugli argomenti trattati nel corso
- La capacità di effettuare opportuni collegamenti tra gli argomenti trattati nel corso e tra questi e altri ambiti disciplinari
- La capacità di individuare gli elementi rilevanti sui quali basare i propri giudizi sulle tematiche e i problemi affrontati e discussi a lezione
- La capacità di applicare le conoscenze apprese ai propri
contesti di esperienza formativa e professionale.

Nelle verifiche scritte, tali conoscenze e competenze verranno valutate attraverso domande aperte. Nella verifica sia orale che scritta le domande saranno differenziate per obiettivo e tenderanno sia a verificare le conoscenze dello studente sia la sua capacità di giudizio e di applicazione delle conoscenze apprese.
La valutazione è considerata sufficiente qualora lo studente dimostri una piena conoscenza dei concetti di base e delle tematiche affrontate a lezione, nonché una sufficiente capacità di effettuare collegamenti e di riflettere su quanto appreso.

Altre informazioni

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