DIRITTO PROCESSUALE PENALE
cod. 1003594

Anno accademico 2018/19
5° anno di corso - Annuale
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto processuale penale (IUS/16)
Field
Processualpenalistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
90 ore
di attività frontali
15 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti metodologici e cognitivi per comprendere e analizzare in chiave critica lo svolgimento del processo penale in una prospettiva sistematica.
Al termine del corso ci si apetta che lo studente sia in grado di:
- possedere una visione sistematica della disciplina processuale penale;
- analizzare gli istituti alla luce del corretto inquadramento costituzionale;
- evidenziare i profili di illegittimità costituzionale della disciplina positiva.

Prerequisiti

Per gli studenti iscritti al V anno nell'a.a. 2018-2019, sono propedeutici all'esame di Diritto processuale penale gli insegnamenti di: Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto Romano, Diritto costituzionale e Diritto penale I.

Contenuti dell'insegnamento

Oggetto del corso è lo studio del processo penale, avendo riguardo, anzitutto, ai suoi principi costituzionali e sovranazionali, nonchè alla regolamentazione del codice di procedura penale. Particolare attenzione verrà rivolta all’analisi della legalità processuale, nei suoi aspetti dogmatici e teorici nonchè nelle variegate sfumature della prassi applicativa.

Programma esteso

La garanzie costituzionali e sovranazionali nella materia processuale penale: la legalità processuale, il diritto di difesa e la presunzione di innocenza dell’imputato, l’inviolabilità della libertà personale, le garanzie del giusto processo.

I soggetti.

Gli atti.
L’invalidità dell’atto processuale penale: nullità, abnormità, inesistenza, inammissibilità.

Il diritto delle prove penali e la legalità in ambito probatorio: oggetto di prova, diritto alla prova, inutilizzabilità della prova, mezzi di prova.

Le indagini preliminari: notizia di reato, atti garantiti e non garantiti, mezzi di ricerca della prova, incidente probatorio.
Le indagini difensive.
L’archiviazione: presupposti e procedimento.

L’esercizio dell’azione penale e l’assunzione della qualità di imputato.
L’udienza preliminare.

Il giudizio: gli atti preliminari al dibattmento; il dibattimento e l'istruzione dibattimentale; la decisione.

I procedimenti speciali: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti, giudizio immediato, giudizio direttissimo, decreto penale di condanna, sospensione del procedimento per messa alla prova, il procedimento per citazione diretta a giudizio.

Le impugnazioni ordinarie: appello e ricorso per cassazione.

Il giudicato e i suoi effetti: l’efficacia extrapenale e il ne bis in idem.

Le misure cautelari personali e reali: condizioni generali di applicabilità e procedimento applicativo; le impugnazioni in materia cautelare.

Le impugnazioni straordinarie: revisione, ricorso straordinario per errore di fatto, rescissione del giudicato.

L’esecuzione penale: l’ordine di esecuzione, il procedimento di esecuzione, i procedimenti di competenza della magistratura di sorveglianza.

Bibliografia

FREQUENTANTI (con attestazione di frequenza tramite firma in aula)
UBERTIS, Sistema di procedura penale, vol. I, Giuffrè, ult. ed.
e
LOZZI, Lineamenti di procedura penale, Giappichelli, ult. ed. (escluse le Parti VI e VII)

NON FREQUENTANTI
Un manuale a scelta dello studente fra i seguenti:
CORSO ED ALTRI, Procedura penale, Giappichelli, ultima edizione (esclusi i cap. XV, XVI, XVII, XXII, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX);
oppure
CONSO-GREVI-BARGIS (a cura di), Compendio di procedura penale, Cedam, ultima edizione (esclusi i cap. XI, XII, XIII, XIV).

Al fine di seguire proficuamente le lezioni in classe e di preparare adeguatamente l'esame, è indipensabile che lo studente si doti di un codice di procedura penale, nella sua più recente edizione.
Si segnala, come utile strumento, il Codice sistematico di procedura penale, a cura di Belluta-Gialuz-Luparia, Giappichelli, 2018 (uscita editoriale autunno 2018)

Metodi didattici

Lezioni frontali, nell'ambito delle quali si intende favorire la discussione fra il docente e gli studenti, almeno sui temi maggiormente attuali e problematici della materia. Lo scopo è sviluppare nello studente la capacità di adottare un approccio critico e argomentativo alla disciplina processuale penale.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale, con votazione in trentesimi e con somministrazione di almeno tre domande sul programma indicato e sui testi indicati (per gli studenti frequentanti, avendo particolare attenzione agli argomenti e ai contenuti affrontati a lezione).
L'esame verifica il raggiungimento da parte dello studente della conoscenza degli aspetti fondamentali del diritto processuale penale, la capacità di affrontare sistematicamente la materia e di argomentare adeguatamente le risposte fornite. La mancata dimostrazione di tali conoscenze minime e di tali capacità minime, sul piano sistematico e argomentativo, implica il mancato superamento dell'esame.
Il voto viene comunicato immediatamente, al termine della prova orale.

Altre informazioni

Gli studenti frequentanti l'interno corso (primo e secondo semestre) possono sostenere l'esame in due parti, corrispondenti agli argomenti trattati, rispettivamente, nel primo semestre e nel secondo semestre. E' condizione necessaria che lo studente sostenga, con esito positivo, entrambe le parti entro l'appello di luglio dell'anno di corso frequentato. Il volto finale è rappresentato dalla media dei voti conseguiti nelle due prove parziali.