STORIA COMPARATA DELL'EDUCAZIONE
cod. 1006051

Anno accademico 2014/15
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della pedagogia (M-PED/02)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: lineamenti storici del periodo studiato, conoscenza delle istituzioni educative principali e capacità di interconnettere i due aspetti.

Applicare conoscenza e capacità di comprensione: ragionare su alcuni testi del periodo studiato interpretandoli con semplici strumenti di indagine storico-comparativa.

Autonomia di giudizio: è l'obiettivo trasversale principale del corso.

Abilità comunicative: Capacità di esporre il proprio percorso di studio dei testi con linguaggio corretto e circostanziato anche se aspecifico.

Capacità di apprendere: in proporzione alle capacità individuali.

Prerequisiti

Nessuno.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo del corso: Cortegiani e riformati. Due modelli formativi a confronto




Nell’Europa del Rinascimento, le corti principesche mettono a punto il rinomato modello educativo umanistico, basato sullo studio dei classici greci e latini nei nuovi testi riscoperti e corretti, e su una pluralità di altre pratiche mirate alla perfetta integrazione del giovane nel suo ambiente sociale di riferimento, che fosse l’aristocrazia o una ricca borghesia mercantile.
Nel Cinquecento, la Riforma protestante cambia per sempre il volto dell’Europa, radicando nei paesi di lingua tedesca, in Inghilterra e in parte della Francia una nuova cultura che parte proprio dalle scoperte testuali dell’Umanesimo per ridiscutere l’intero rapporto dell’uomo con la religione e con i suoi doveri civici. Francesco Negri è uno dei primi italiani a convertirsi e ad assumere la nuova sfida: alfabetizzare tutti, senza distinzioni di classe sociale, e utilizzare la formazione umanistica come strumento per attingere al Testo biblico letto senza intermediari.








Seminario: "L’huomo di lettere difeso et emendato".




Nel seminario, a cura della dott.ssa Laura Madella, faremo conoscenza delle tecniche di lettura del testo antico, attraverso alcuni brani dell’omonimo trattato del grande scrittore gesuita Daniello Bartoli.

Il seminario si terrà nei giorni 15, 16, 22 e 23 ottobre dopo la lezione, dalle 11.45 alle 13.00: il mercoledì in Aula D, il giovedì in Aula Magna.

Programma esteso

Vedi alla voce "Contenuti dell'insegnamento".

Bibliografia

Il materiale del corso consiste in due libri, una breve selezione di un testo antico e un articolo. Tutti i materiali vanno letti INTEGRALMENTE. Non studiate sui riassunti: si capisce subito. Molto meglio venire all’esame dichiarando e discutendo con il docente, testo alla mano, eventuali difficoltà.

I titoli 1., 3. e 4. sono disponibili come materiale didattico a questo link:
https://app.box.com/s/6xxbonfco4j69b74rx5ldynedkgal542



Chi frequenterà il Seminario della dott.ssa Laura Madella NON DEVE PORTARE all’esame il titolo n. 3, bensì i brani di Daniello Bartoli letti e spiegati al seminario.



Bibliografia



1. "L’educazione umanistica in Italia: testi scelti e illustrati a cura di Eugenio Garin", 2a edizione, Bari, Laterza, 1953



2. Francesco Negri, "Tragedia intitolata Libero Arbitrio", a cura di C. Casalini e L. Salvarani, Roma, Anicia, 2014



3. Alessandro Piccolomini, "Della Institutione di tutta la vita dell’huomo nato nobile e in città libera" (1542) – selezione dal testo



4. Aldo Scaglione, "Metodi e programmi nell’educazione umanistica", “Italica”, Vol. 36, No. 3 (Sep., 1959), pp. 212-221 (articolo)




AVVERTENZA PER GLI STUDENTI DEL TERZO ANNO

Eventuali studenti del 3° anno che inserissero l’esame nei crediti liberi NON DEVONO PORTARE la "Tragedia di Libero Arbitrio", bensì questo testo in sostituzione:


Artemio Enzo Baldini, "L'educazione di un principe luterano. Il Furschlag di Johann Eberlin, tra Erasmo, Lutero e la sconfitta dei contadini", Milano, Franco Angeli, 2010 (oppure ristampa 2014).

Metodi didattici

Lezione frontale; lettura commentata; dibattito in aula ed eventuali esercitazioni su testi campione.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale.

Altre informazioni

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