STORIA DELLA FILOSOFIA
cod. 1000186

Anno accademico 2016/17
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Field
Storia della filosofia e istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Base
72 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Conoscenza dei principali temi del pensiero filosofico dall’età moderna ad oggi. Conoscenza e comprensione di un certo numero di testi filosofici che vengono in parte letti e commentati in aula (descrittore 1). Conoscenza di almeno alcuni termini del lessico filosofico greco e tedesco. Conoscenza dei principali argomenti a sostegno delle diverse posizioni filosofiche, capacità di contestualizzare tali argomenti. Conoscenza delle principali tendenze della storiografia filosofica dal diciottesimo secolo alla fine del ventesimo. Conoscenza degli specifici problemi filosofici e dei principali metodi per affrontarli in relazione a precisi contesti storici e culturali (descrittore 2 e 3). Capacità di scrivere testi in maniera chiara, argomentata, dimostrando le conoscenze acquisite, la capacità di fare connessioni interdisciplinari e di comunicare e sostenere idee in modo autonomo (descrittore 3 e 4). Gli studenti potranno così intraprendere gli studi successivi con piena autonomia (descrittore 5).

Prerequisiti

Avere acquisito la conoscenza dei temi di storia della filosofia trattati nel primo anno di corso.

Contenuti dell'insegnamento

Filosofia e immagini dell’uomo: Kant, Husserl, Jaspers
Il corso presenta la concezione kantiana della persona e ne discute analogie e differenze con quelle di due filosofi del Novecento, Husserl e Jaspers. Saranno così delineati i principali problemi del rapporto mente/corpo e quelli legati ai concetti di libertà e motivazione nell’ambito della fenomenologia e della filosofia dell’esistenza.

Programma esteso

Filosofia e immagini dell’uomo: Kant, Husserl, Jaspers
Il corso presenta la concezione kantiana della persona e ne discute analogie e differenze con quelle di due filosofi del Novecento, Husserl e Jaspers. Saranno così delineati i principali problemi del rapporto mente/corpo e quelli legati ai concetti di libertà e motivazione nell’ambito della fenomenologia e della filosofia dell’esistenza.
Testi:
E. Husserl, Idee per una fenomenologia e una filosofia fenomenologica, Libro secondo, Sezione seconda, Capitolo quarto. “La costituzione della realtà psichica nell’entropatia”, §§ 43-47, pp. 164-173; Sezione terza, “Introduzione”, Capitolo primo, “Contrasto tra il mondo naturalistico e il mondo personalistico”, §§ 49-53, Capitolo secondo, “La motivazione come legge fondamentale del mondo spirituale”, §§ 54-61, Capitolo terzo, “La preminenza ontologica del mondo spirituale rispetto a quello naturalistico”, §§ 62-64, pp. 177-300, trad. it. di E. Filippini, a cura di V. Costa, Einaudi. Torino 2002.
K. Jaspers, Filosofia. 2. Chiarificazione dell’esistenza, Sezione prima, “Io stesso nella comunicazione e nella storicità”, pp. 43-116, Sezione seconda, “L’esser-se-stesso come libertà”, pp. 142-183, trad. it. di U. Galimberti, Mursia, Milano 1978.
Per approfondire la conoscenza degli autori trattati: A. Guerra, Introduzione a Kant, Laterza, Roma-Bari 1998
V. Costa, Husserl, Carocci, Milano 2009
G. Cantillo, Introduzione a Jaspers, Laterza, Roma Bari.

Bibliografia

E. Husserl, Idee per una fenomenologia pura e una filosofia fenomenologica, Libro secondo, Sezione seconda, Capitolo quarto. “La costituzione della realtà psichica nell’entropatia”, §§ 43-47, pp. 164-173; Sezione terza, “Introduzione”, Capitolo primo, “Contrasto tra il mondo naturalistico e il mondo personalistico”, §§ 49-53, Capitolo secondo, “La motivazione come legge fondamentale del mondo spirituale”, §§ 54-61, Capitolo terzo, “La preminenza ontologica del mondo spirituale rispetto a quello naturalistico”, §§ 62-64, pp. 177-300, trad. it. di E. Filippini, a cura di V. Costa, Einaudi. Torino 2002.
K. Jaspers, Filosofia. 2. Chiarificazione dell’esistenza, Sezione prima, “Io stesso nella comunicazione e nella storicità”, pp. 43-116, Sezione seconda, “L’esser-se-stesso come libertà”, pp. 142-183, trad. it. di U. Galimberti, Mursia, Milano 1978.

Metodi didattici

Il programma del corso è organizzato in modo da sviluppare l’analisi concettuale in merito ai temi proposti, leggendo, interpretando e discutendo le opere degli autori esaminati che vengono lette in aula. I testi sono proposti in traduzione italiana e in parte con il testo in lingua originale a fronte, in modo da consentire agli studenti la lettura diretta del testo e la comprensione del pensiero dell’autore nel suo lessico specifico. Alla fine del corso viene proposta una lista di termini fondamentali della filosofia nelle lingue originali e con la traduzione italiana. Gli studenti dimostrano i loro progressi nella comprensione dei concetti trattati e nelle loro capacità argomentative attraverso l’elaborazione di testi sui temi studiati.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale attraverso il quale verificare le conoscenze acquisite nel campo della storia della filosofia nella prospettiva presentata e delimitata dal programma (descrittori 1 e 2) , l’attento studio dei testi, le capacità critiche sviluppate attraverso la conoscenza dei problemi e dei metodi della filosofia, la chiarezza e consequenzialità del ragionamento, la capacità di svolgere ragionamenti in autonomia e la proprietà di linguaggio (descrittori 3, 4, 5). Durante il corso è prevista almeno una prova scritta per la verifica della preparazione in itinere.

Altre informazioni

Per conoscere la vita e le opere e il contesto storico degli autori trattati a lezione sono consigliati i seguenti testi:
A. Guerra, Introduzione a Kant, Laterza, Roma-Bari 1998
V. Costa, Husserl, Carocci, Milano 2009
G. Cantillo, Introduzione a Jaspers, Laterza, Roma Bari