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LEGISLAZIONE AMBIENTALE
Obiettivi formativi
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente una conoscenza teorica delle discipline e degli istituti giuridiche relativi alla tutela dell'ambiente e alla produzione di energia, con particolare riferimento a quella rinnovabile. L'obiettivo è anche quello di far cogliere le implicazioni pratiche dello studio di queste discipline e le interrelazioni con le altre discipline scientifiche oggetto del Corso di Laurea.
1°-Conoscenze e capacità di comprensione
a conclusione delle lezioni lo studente conoscerà non solo le fonti e gli strumenti base del diritto ambientale, ma avrà una visione completa di tutte le principali normative in materia, con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti, degli scarichi e delle emissioni in atmosfera
2°-Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di reperire ed applicare le principali normative ambientali italiane.
3°- Autonomia di giudizio
Lo studente acquisirà la capacità di risolvere i problemi legislativi nel settore ambientale anche con l’aiuto delle norme
4°-Capacità comunicative
Al superamento dell’esame lo studente dovrebbe aver maturato una sufficiente proprietà di linguaggio per quanto attiene la specifica terminologia dell’insegnamento.
5°-Capacità di apprendimento
Lo studente dovrebbe aver acquisito le conoscenze di base della disciplina che gli permetteranno di studiare in autonomia i futuri sviluppi della disciplina.
Prerequisiti
Nessuno
Contenuti dell'insegnamento
PRIMA PARTE.
PROFILI GENERALI. L’emersione dell’interesse ambientale nella sfera giuridica.
Le fonti. Le funzioni e l’organizzazione. Le funzioni e i procedimenti. Situazioni giuridiche soggettive, danni e tutele.
SECONDA PARTE. APPROFONDIMENTI.
A) L’allocazione delle funzioni normative e amministrative. La valutazione del rischio ambientale.
B) AMBIENTE TRA STATO E MERCATO. Il principio dello sviluppo sostenibile. Strumenti di mercato a tutela dell’ambiente. Le certificazioni ambientali. La responsabilità per danno all’ambiente.
C) AMBIENTE E TERRITORIO. Governo del territorio e ambiente. L’ambiente e i piani urbanistici.
D) AMBIENTE E RISORSE IDRICHE ED ENERGETICHE. I RIFIUTI.
Acqua e ambiente. Energia e ambiente. I rifiuti:dallo smaltimento alla prevenzione.
TERZA PARTE. INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE.
Difesa del suolo e tutela delle acque. Inquinamento atmosferico e clima. Inquinamento elettromagnetico. Inquinamento acustico. Fonti energetiche rinnovabili. Energia nucleare.
Il corso di Legislazione ambientale si propone di illustrare ed esaminare la legislazione italiana ed europea in materia di ambiente.
Programma dettagliato
Il concetto di ambiente a livello nazionale ed internazionale
a)L’ambiente nella Costituzione
b)L’ambiente nei codici e nelle prime Leggi speciali
c)L’ambiente a livello internazionale
d)L’ambiente in Europa
e)La nozione di inquinamento
I principi fondamentali
a)I principi nel diritto dell’ambiente
b)Il principio dello sviluppo sostenibile
c)Il principio “Chi inquina paga”
d)Il principio di prevenzione
e)Il principio di precauzione
f)Le ultime frontiere: chi paga inquina?
Fonti del diritto. Nozioni preliminari sull’ordinamento giuridico.
a)Le fonti del diritto italiano secondo la Costituzione e il Codice civile
b)Efficacia temporale, applicazione ed interpretazione delle leggi
c)Attualità della gerarchia delle fonti: il diritto internazionale
d)Attualità della gerarchia delle fonti: il diritto comunitario
Gli strumenti di politica e di indirizzo ambientale
a)I primi sistemi di regolamentazione giuridica dell’inquinamento
b)Politica di programmazione ed indirizzo
b-1) La programmazione ambientale
b-2) Strumenti economici di politica ambientale: incentivi, disincentivi e finanziamenti
b-3) Strumenti fiscali di politica ambientale
b-4) Strumenti amministrativi di politica ambientale
c)IPPC: l’Autorizzazione integrata ambientale
d)Strumenti volontari di politica ambientale. Il percorso evolutivo della certificazione ambientale – l’integrazione tra il nuovo regolamento comunitario EMAS e la IPPC
d-1) L’esperienza industriale
d-2) Il regolamento CEE n. 1836/1993 (EMAS I)
d-3) Le norme internazionali e nazionali
d-5) Le principali differenze tra EMAS I e EMAS II
e)Controlli e vigilanza ambientale
f)Il sistema delle agenzie
I reati ambientali
a)Dal concetto di illecito a quello di reato
b)Le sanzioni penali e quelle amministrative. Tra penalizzazione e depenalizzazione
c)Le competenze relative agli illeciti
Il danno ambientale. Il sistema delle responsabilità
a)Il concetto di danno ambientale
b)Le associazioni ambientaliste
c)Il Libro bianco sulla responsabilità per danni all’ambiente
d)La responsabilità civile nell’ordinamento italiano
e)Caratteristiche generali dell’articolo 18 della legge n. 349/86
e-1)La responsabilità per colpa
e-2) Il nesso casuale
e-3) Quantificazione del danno
e-4) Concorso tra più responsabili
e-5) Azione pubblica per il risarcimento
f)Nuovi ordinamenti in materia di responsabilità per danno ambientale. La disciplina in tema di bonifiche
g)La nozione di delega di funzione
h-1) L’elaborazione giurisprudenziale
h-2) Inammissibilità della delega di funzioni
h-3) Ammissibilità della delega di funzioni
h-4) il dovere di vigilanza e controllo del delegante
Disciplina settoriale. Analisi sistematica
a)La nuova gestione dei rifiuti e delle bonifiche
b)La gestione delle acque
c)Inquinamento da agenti fisici: aria, elettrosmog, rumore
d)La tutela del suolo
Bibliografia
Consigliato per parte di diritto dell'ambiente: G. Rossi, Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2012
Per la parte relativa all'energia: M. Cocconi, Poteri pubblici e mercato dell'energia. Fonti rinnovabili e sostenibilità ambientale, Francoangeli, 2014
Testi consigliati:
A Postiglione, S. Maglia, Diritto e gestione dell’ambiente – Casa Editrice IRNERIO, 2012
Metodi didattici
Il corso verrà svolto in maniera frontale, con l'utilizzo di slides. Verranno presentati durante le lezioni una serie di casi pratici utili all'apprendimento.
Il corso si articola in una serie di lezioni frontali. Talvolta il docente si avvarrà di presentazioni in Power Point.
Modalità verifica apprendimento
I risultati dell'apprendimento saranno periodicamente monitorati attraverso la somministrazione di prove intermedie e lo svolgimento di seminari interattivi.
La verifica della preparazione consiste nel superamento di un colloquio orale.
La valutazione della prova orale sarà così pesata: 70% conoscenza delle normative ambientali e comprensione delle procedure applicative delle stesse (conoscenza e capacità di comprensione); 30% proprietà di esposizione specialistica (capacità comunicativa).
Altre informazioni
E' vivamente consigliata la frequenza delle lezioni.
Attività Mutua
Altri insegnamenti
ANNO DI CORSO: 1
ANNO DI CORSO: 2

