SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE
cod. 1005031

Anno accademico 2017/18
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (MED/47)
Field
Scienze ostetriche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
40 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: MANAGEMENT E METODOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE SANITARIA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre ai primi concetti di management organizzativo in sanità. In questa ottica l’intenzione è quella di fornire elementi minimi ma fondamentali per comprendere il mercato del lavoro e il primo livello dell’organizzazione nella quale si entra con il conseguimento del titolo di Ostetrica.
Obiettivo formativo di questo corso, gettare ponti concettuali tra le basi della disciplina ostetrica e le esigenze dei sistemi organizzativi sanitari nel perseguimento degli obiettivi comuni di salute tra SSN e professione ostetrica. Comprendere le priorità da attribuire in caso di urgenze cliniche ed acquisire le competenze per individuare le azioni prioritarie da mettere in atto per la gestione del rischio clinico e management assistenziale dell’area ostetrica e del parto in ospedale ed extra-ospedaliero.

Prerequisiti

Concetti base di economia sanitaria. Midwifery Management

Contenuti dell'insegnamento

Il corso analizza l’assistenza ostetrica in rapporto al sistema sanitario pubblico; L’ingresso del professionista nel lavoro e nell’organizzazione sanitaria; Analizza le modalità di applicazione delle competenze ostetriche all'interno dei programmi Nazionali e Regionali nell'ambito della Salute Donna; Sensibilizza alla Formazione Continua in Medicina; Fornisce le conoscenze di base per garantire un’assistenza ostetrico – ginecologica efficace a persone appartenenti a diverse culture.

Programma esteso

LOMBARDINI: Midwifery Management: Macro competenze e Macro responsabilità nel processo di midwifery management. Delibera 533/2007. Linee di Indirizzo per l’assistenza Ostetrica alla Gravidanza, al Parto e al Puerperio. Diagnosi di basso rischio ostetrico. Ambulatorio gravidanza fisiologica a termine e DSA gravidanza a termine. Buone pratiche ed eventi sentinella, Raccomandazioni n.16, 6, 11, 15. La cartella integrata. Sangue cordonale: autologo, eterologo e dedicato. Programma genitori più. Triage ostetrico: significato e schede specifiche di triage
Storia del percorso occupazionale dell’ostetrica. I paradigmi dell’assistenza e il modello della midwifery partnership. Organizzazione della componente Assistenziale nelle Aziende sanitarie.
PAVESI: Sintesi dei concetti relativi al SSN, all’aziendalizzazione, alla struttura come esoscheletro dell’organizzazione – Dipartimenti, Unità Operative, PDTA.
Elaborazione dei concetti che legano la professione e l’organizzazione.
La pianificazione dell’assistenza ostetrica (accertamento diagnosi pianificazione e relativi strumenti operativo dell’assistenza ostetrica) come base concettuale dell’organizzazione dei servizi.
VOLTOLINI: Argomenti di carattere generale quali il rischio ostetrico e la sua prevenzione: politiche organizzative per la riduzione del rischio nella sanità; la risposta dell’organizzazione assistenziale; fattori esterni che ostacolano le procedure e fattori interni quali la mancanza di conoscenza dei protocolli esistenti. Studio delle schede operative aziendali che regolamentano le principali situazioni di potenziale rischio per il paziente ricoverato. Il personale sanitario e le nuove strategie di Risk Management
Contesto normativo di riferimento in tema di rischio, il contributo della legge (Gelli) alla riduzione del rischio, alla trattazione degli elementi basilari di tenuta in sicurezza dei farmaci in reparto, modalità di conservazione, controlli e supervisione del corretto utilizzo dei farmaci. La sicurezza trasfusionale, l’incident reporting.
Fisiopatologia e delle modalità assistenziali del parto in regime extra-ospedaliero.
ORSI:
Significato del concetto di salute riproduttiva nelle diverse culture. I problemi prioritari di salute della donna nel processo migratorio. Analisi delle barriere che limitano l’accesso delle cittadine straniere al SSN.

Bibliografia

LOMBARDINI:
Raccomandazioni Ministeriali: 6, 11, 15, 16. Schede triage fornite dal docente, D.G.R 533/2008, REGOLAMENTO (UE) N. 282/2014.
Materiale fornito dal docente.
PAVESI: M. Guana "La disciplina Ostetrica". Ed. Mc Graw Hill 2° Ed.
Guillam e Pairman, “The Midwifery Partnership: A model for practice” 2005.
C. Calamandrei “La dirigenza Infermieristica”. Mc Graw Hill 2° Ed.
A, Pennini “Strumenti di management” Ed Mc Graw Hill 2010.
Norme Regionali e Nazionali sull’assistenza alla maternità.
CCNL COMPARTO SANITÀ.
VOLTOLINI: Testo della legge n 24 dell’8/03/2017 (Gelli); Rendicontazione Obiettivi 2016 - Piano Programma RER Sicurezza delle cure e gestione del rischio 2016-2018; Report Monitoraggio dell’applicazione delle Raccomandazioni Ministeriali per la Sicurezza delle Cure 2016 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento Az. Osp. Univ.Pr; Il Sistema di Segnalazione Aziendale, per la Sicurezza e la Gestione del Rischio Incident Reporting 2013-2015.
ORSI: R.Bertolini, S.Bombardi, M.Manfredini "Assistenza Infermieristica ed Ostetrica Transculturale. Teoria – Metodologia-Applicazioni" Ed. Hoepli 2009.
M. Scavi “Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalla cornice di cui siamo parte”. Ed. Mondadori 2003.
M. Mazzetti. “Il dialogo tranculturale”. Carocci Faber.

Metodi didattici

Lezioni frontali, interattive e lavori di gruppo. Diapositive e materiale audiovisivo.

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento prevede la valutazione mediante un esame orale/scritto, rispetto ai contenuti trattati. Mediante domande su argomenti relativi al contenuto del corso, verrà accertato se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza e della comprensione dei contenuti, e se sia in grado di applicare le conoscenze acquisite nell’esercizio della professione. L’accertata incapacità di rispondere ad una domanda, o di dimostrare almeno una conoscenza elementare dell’argomento oggetto della domanda, comporterà il non superamento dell’esame. In caso di superamento dell’esame, verrà formulato un giudizio che contribuirà al voto finale del Corso Integrato, in base al raggiungimento degli obiettivi (ottimo, buono, discreto, pienamente sufficiente, sufficiente).

Altre informazioni

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