PLANCTOLOGIA
cod. 05535

Anno accademico 2015/16
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Ecologia (BIO/07)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche di base richieste per studiare i principali taxa che costituiscono le comunità zooplanctoniche d’acqua dolce

Prerequisiti

Aver superato l’esame di Ecologia

Contenuti dell'insegnamento

Il paradosso del plancton.
Che cosa è il plancton
Il plancton d’acqua dolce.
Lo zooplancton d’acqua dolce: Rotiferi, Copepodi, Cladoceri e Ostracodi.

Programma esteso

Il paradosso del plancton.
Che cosa è il plancton
Il plancton d’acqua dolce.
Lo zooplancton d’acqua dolce: Rotiferi, Copepodi, Cladoceri e Ostracodi.

Rotiferi: tassonomia, caratteristiche morfologiche, dimensioni, caratteri diagnostici.
Distribuzione, ecologia, ciclo biologico. Le specie più diffuse in Italia.

Copepodi: tassonomia, caratteristiche morfologiche, dimensioni, caratteri diagnostici.
Distribuzione, ecologia, ciclo biologico. Le specie più diffuse in Italia.

Cladoceri: tassonomia, caratteristiche morfologiche, dimensioni, caratteri diagnostici.
Distribuzione, ecologia, ciclo biologico. Le specie più diffuse in Italia.

Ostracodi: tassonomia, caratteristiche morfologiche, dimensioni, caratteri diagnostici.
Distribuzione, ecologia, ciclo biologico. Le specie più diffuse in Italia.

Lo zooplancton marino: cenni di sistematica. Ecologia, relazioni trofiche, movimento.
Migrazione verticale.

Metodi di campionamento.
Sorting.
Analisi dei dati

Casi di studio:

1. Distribuzione ed ecologia di specie di calanoidi nell’appennino settentrionale.
2. Successione di cladoceri in una risaia del nord Italia
3. Gli Ostracodi nelle risaie italiane 30 anni dopo: nuova sintesi e ipotesi

Esercitazioni
Analisi di campioni di zooplancton: sorting di ostracodi cladoceri e copepodi.
Riconoscimento dei principali taxa.
Fissazione del campione con formalina, dissezione e preparazione dei vetrini.

Bibliografia

Bellavere C. e Moroni A. 2001. Laghi e pozze del versante Nord dell’Appennino settentrionale. CIREA Dipartimento di Scienze Ambientali Università di Parma. Tipografia Supergrafica Parma.
Boero F., Belmonte G., Fanelli G., Piraino S., Rubino F. 1996. The continuity of living matter and the discontinuities of its constituents: do plankton and benthos really exist? TREE 11: 177-179.
Braioni M.G. e Gelmini D. 1983. Rotiferi Monogononti (Rotatoria: Monogononta). Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Consiglio Nazionale delle Ricerche AQ/1/200.
Brown J.H. 1981. Two decades of homage to Santa Rosalia: toward a general theory of diversity. American Zoologist 21: 877-888.
Dussart B. 1969. Les copepodes des eaux continentales. Editions N. Boubee & Cie, Paris
Ghetti P.F. e McKenzie K.G. 1981. Ostracodi (Crustacea, Ostracoda). Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Consiglio Nazionale delle Ricerche AQ/1/108.
Hutchinson G.E. 1959. Homage to Santa Rosalia or why are there so many kinds of animals? The American Naturalist XCIII: 145-159.
Hutchinson G.E. 1961. The paradox of the plankton. The American Naturalist XCV: 137-145.
Hutchinson G.E. 1967. A treatise of limnology the nature and biology of the zooplankton. Wiley & Sons, NY.
Margaritora F.G. 1985. Cladocera. Edizioni Calderini Bologna.
Meisch C. 2000. Freshwater Ostracoda. Spektrum Akademoscher Verlag GmbH, Heidelberg.

Stella E. 1982. Calanoidi (Crustacea, Copepoda, Calanoida). Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane. Consiglio Nazionale delle Ricerche AQ/1/140.
Stella E. 1984. Crustacea Copepoda: Calanoida (d’acqua dolce). Edizioni Calderini Bologna.

Metodi didattici

Lezioni frontali, commento collettivo di articoli ed esercitazioni.

Modalità verifica apprendimento

La verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento avviene attraverso verifiche in itinere, sotto forma di quesiti posti alla platea degli studenti durante la lezione e la verifica, a campione, del corretto svolgimento di esercizi da svolgere a casa. La prova finale è scritta e prevede 20 domande aperte, il riconoscimento di 10 figure mute e 2 esercizi. Il voto finale deriva dalla sommatoria dei punteggi ottenuti per domanda (massimo 1 punto) e per esercizio (2 punti per esercizio).

Altre informazioni

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