GESTIONE DELLE POPOLAZIONI ANIMALI DOMESTICHE A LIMITATA DIFFUSIONE
cod. 1006220

Anno accademico 2015/16
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Zootecnica generale e miglioramento genetico (AGR/17)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
28 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso si pone l'obiettivo di guidare lo studente ad apprendere i principi della gestione delle popolazioni a limitata diffusione, segnalandone altresì il ruolo nell'economia dei territori

Prerequisiti

Non ci sono limitazioni, tuttavia sono utili le nozioni fornite nel corso "Zootecnica Generale, Miglioramento Genetico, Biodiversità" (1° anno, 2° semestre)

Contenuti dell'insegnamento

Il corso a scelta è di nuova istituzione, ed è rivolto a studenti che desiderano approfondire le tematiche relative alla gestione delle popolazioni animali a limitata diffusione, di particolare interesse in questi anni, per una sempre maggiore sensibilità verso le produzioni sostenibili, la biodiversità e le produzioni tipiche. Il corso si prefigge di affrontare le tematiche della gestione da un punto di vista scientifico, utilizzando dapprima un approccio teorico al problema e, successivamente, strumenti informatici in grado di operare su database reali.

Programma esteso

1. Brevi richiami ad alcuni concetti di genetica quantitativa (selezione, progresso genetico, impatto della selezione sulla variabilità genetica, intervallo di generazione, consanguineità ed incrocio).
2. Significato di “Biodiversità” nelle popolazioni animali domestiche. Produzioni locali, marchi di tipicità, Libri genealogici, Registri anagrafici e normativa che regola la riproduzione animale in Italia.
3. Razze a limitata diffusione nelle specie bovina, ovina, caprina, suina ed equina.
4. I livelli di rischio di estinzione in base al numero dei riproduttori nelle popolazioni animali domestiche.
5. Dimensione delle popolazioni e consanguineità.
6. Deriva genetica.
7. La Numerosità effettiva delle popolazioni.
8. Gestione genetica delle piccole popolazioni e strategie di salvaguardia (massimizzazione del rapporto Ne/N; minimizzazione della parentela fra riproduttori; minimizzazione della parentela di accoppiamento; modificazione dell’intervallo di generazione; selezione).
9. Esempi di gestione di popolazioni animali a limitata diffusione.
10. Utilizzo di software dedicato alla gestione delle popolazioni animali a limitata diffusione.

Bibliografia

Pagnacco G. (2004) Genetica animale applicata, Casa editrice Ambrosiana, MI
Bordonaro, S. (2011) Le filiere zootecniche e la valorizzazione delle risorse genetiche zootecniche. In http://www.anisn.it/workgroup/Progetto%20Biodiversita/materiali%20didattici%20secondo%20ciclo_2011/CATANIA_21MARZO2011/Filiere%20zootecniche/Lait.pdf.

Metodi didattici

Lezioni frontali e sessioni al PC per l'utilizzo di specifici programmi.

Modalità verifica apprendimento

Al termine del corso verrà valutata l'idoneità attraverso una simulazione su un database, per il quale verranno discusse le modalità di salvaguardia in relazione a specifiche caratteristiche dello stesso.

Altre informazioni

La didattica sarà in parte affidata ad un docente della Facoltà di Medicina Veterinaria di Zagabria, di lingua italiana, che ha approfondito nelle sue ricerche le tematiche della salvaguardia di razze a limitata diffusione.