STORIA DELLE IDEE
cod. 1005329

Anno accademico 2016/17
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Field
Storia della filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

L’insegnamento della Storia delle Idee si propone di condurre a una conoscenza approfondita del pensiero filosofico e scientifico nelle sue connessioni con le situazioni storiche, politiche e anche artistiche, prevalentemente attraverso la lettura e l’analisi di testi classici del pensiero, per giungere a una piena comprensione e a una valutazione critica di essi — anche sulla scorta delle interpretazioni che ne sono state date. La Storia delle Idee è un indirizzo di studio filosofico che grazie al suo metodo di ricerca trasversale e interdisciplinare consente di rivelare gli intimi collegamenti tra campi diversi, e così facendo contribuisce al conseguimento sia di un’autonomia di giudizio sia a fornire gli strumenti per l’interpretazione delle complesse problematiche contemporanee. Gli obiettivi che il corso si prefigge includono quindi il conseguimento della capacità di autonomia di giudizio nel confrontarsi con i testi proposti, di essere in grado di esporne i contenuti e dibatterli, nonché di rafforzare l’attitudine all’apprendimento.

Prerequisiti

Non sono richieste particolari competenze disciplinari, benché si presupponga una discreta conoscenza delle principali correnti della filosofiche e dei principali accadimenti della Storia dell’800 e del ‘900.

Contenuti dell'insegnamento

Storia delle Idee (M-Fil/06) 6 cfu

Titolo del corso: Il pensiero filosofico e politico americano, dal trascendentalismo all'imperialismo
Il corso prevede una parte introduttiva alla Storia delle Idee e al pensiero di A.O. Lovejoy, e una parte tematica sul cammino compiuto dalle idee filosofiche e filosofico-politiche improntate al principio dell'applicazione pratica nella storia americana, (dalla fine della Guerra Civile alle due conflagrazioni mondiali, alla Guerra Fredda). Si accosteranno dialetticamente temi quali il trascendentalismo di Emerson e di Thoreau e il suo influsso sulla cultura e sulla società, il pragmatismo di Peirce e James e poi di Dewey, il rilevante apporto della narrativa alla storicizzazione e alla teoretica, la Grande Depressione e la prassi filosofica del New Deal rooseveltiano, e poi, per contro, il maccartismo. Inoltre, il permanere della forte tematica filosofica del rapporto tra uomo e natura, dai trascendentalisti sino al pensiero Wilderness più recente. In definitiva, un’analisi del pensiero filosofico e politico degli USA per comprendere di questi ultimi i comportamenti dei nostri giorni e intuirne le possibili trasformazioni, e anche per tentare di capire come gli americani stessi abbiano guardato con animo combattuto alla cultura della vecchia Europa e abbiano fatto un impiego più ampio tanto del suo pensiero teoretico quanto della sua ideologia democratica.

Programma esteso

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Bibliografia

Testi obbligatori:
- N. Urbinati, Individualismo democratico. Emerson, Dewey e la cultura politica americana, Roma, Donzelli 2009 (tutto) OPPURE (e preferibilmente) V. Parrington, Storia della cultura americana, Torino, Einaudi 1977, vol. II, pp. 475-542; vol. III, pp. 9-21, 33-39, 84-125, 152-166, 245-299, 367-383, 403-407, 413-423, 449-457, 485-490, 506-526 (opera però fuori commercio, reperibile soltanto nelle biblioteche).
- A. de Tocqueville, La democrazia in America, Milano, BUR 2010, pp. 230-232, 242-244, 257-259, 267-268, 314-319, 336-356, 423-426, 457-462, 469-470, 517-518, 543-544, 547-549, 549-552 (va bene anche un'altra edizione, UTET o Einaudi, ma verificare le pagine corrispondenti).
- H.D. Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi, Torino, Einaudi 2015 (100 pagine a scelta).
- O. Bergamini, Storia degli Stati Uniti, Roma-Bari, Laterza 2010 (pp. 93-205).
- Le pagine riguardanti Emerson, Thoreau, Peirce, William James e Dewey in A. La Vergata – F. Trabattoni, Filosofia e cultura, Firenze, La Nuova Italia 2011, volumi 3a e 3b (vanno bene anche i capitoli di un altro manuale di filosofia di buon livello).

Letture di approfondimento (un testo a scelta obbligatorio):
- W. James, L'equivalente morale della guerra e altri scritti, Pisa, Ets 2016 (pp. 5-107 e 149-158).
- J. Dewey, Esperienza e natura, Milano, Mursia 2014.
- E. Zolla, Le origini del trascendentalismo, Roma, Storia e Letteratura 1963 (le prime 150 pagine).
- G. Borgognone, Il pensiero americano del Novecento tra capitalismo, liberalismo e democrazia, Torino, UTET Università 2015 (capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 7, 10).

Letture consigliate (non obbligatorie):
- H.D. Thoreau, Disobbedienza civile, Milano, La Vita Felice 2007.

- A. Piva, E succhiare il midollo della vita – Da H.D. Thoreau a J. London: La solitudine della natura selvaggia come strada per l'illuminazione, Modena, Narcissus 2014.

Metodi didattici

Lezioni frontali, che naturalmente saranno aperte alla discussione e all’approfondimento, e che prevedono anche la lettura e il commento delle parti salienti dei testi classici di riferimento.

Modalità verifica apprendimento

Esame finale orale. Lo studente attraverso le risposte a specifiche domande da parte del docente dovrà dimostrare di aver conseguito una buona conoscenza dell’argomento di Storia delle Idee affrontato nel corso, e di aver raggiunto un’adeguata comprensione dei testi (anche sulla scorta della letteratura critica) e una certa autonomia di giudizio, in modo da fornire un soddisfacente quadro d’insieme delle proprie capacità di apprendimento, di comunicazione e di collegamento dei concetti filosofici, all’interno di un determinato contesto storico, scientifico e politico.

Altre informazioni

Ulteriore materiale verrà eventualmente fornito durante il corso. È prevista la proiezione di un film che illustri in modo efficace le problematiche affrontate nel corso.