BASI BIOLOGICHE DEL COMPORTAMENTO
cod. 1006380

Anno accademico 2015/16
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Biologia applicata (BIO/13)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
14 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: PSICOBIOLOGIA ED ETOLOGIA

Obiettivi formativi

1. Gli studenti dovranno raggiungere una buona conoscenza dello specifico approccio etologico, delle basi genetiche, ormonali ed epigenetiche del comportamento animale e umano in ottica evolutiva e delle implicazioni che esse rivestono in ambito clinico e psicologico.

2. Gli studenti dovranno essere in grado di applicare un metodo scientifico osservazionale all’analisi del comportamento animale e umano e di integrare i diversi livelli di analisi causale e funzionale del comportamento.

3.. Gli studenti dovranno sviluppare capacità critica e autonomia di giudizio rispetto alla descrizione ed interpretazione di dati comportamentali.

4. Gli studenti dovranno essere in grado di comunicare i risultati di analisi del comportamento animale e umano sia per quanto riguarda la descrizione del comportamento che la sua interpretazione funzionale.

5. Gli studenti dovranno essere in grado di apprendere il significato, le tecniche e le metodiche dell’approccio biologico allo studio del comportamento animale e umano.

Prerequisiti

Conoscenze di base di biologia, genetica, neuroscienze acquisite nella laurea triennale

Contenuti dell'insegnamento

Il modulo di biologia del comportamento e’ parte di un corso integrato e segue ai primi due moduli di etologia classica e cognitiva. Gli studenti avranno quindi gia’ acquisito alcuni principi di base dell’approccio etologico, sia concettuali che metodologici. Questo modulo fornirà un’introduzione avanzata alla ricerca, alle metodologie e alle prospettive sulle relazioni tra i meccanismi genetici, ormonali e neurochimici e il comportamento, in una prospettiva evolutiva e di sviluppo.
Le prima parte del corso riguarda l’analisi di come i geni, gli ormoni e l’attività neurochimica influenzano l’espressione e lo sviluppo del comportamento sia in specie non umane che nell’uomo. La ricerca sulle relazioni tra attività biologica e comportamento e’ ancora divisa sulla questione di cosa determini il comportamento, in particolare sul ruolo dei geni e dell’ambiente e su come queste due componenti vengano integrate durante l’evoluzione e lo sviluppo individuale. Verranno discussi i progressi recenti nell’ambito della psicobiologia dello sviluppo e dell’epigenetica, che hanno determinato una profonda riconsiderazione di questa problematica. Si prosegue con l’analisi dei principali neurotrasmettitori coinvolti nel controllo delle risposte comportamentali e del ruolo degli ormoni. Particolare attenzione verrà dedicata allo sviluppo e alla regolazione delle differenze sessuali nel comportamento.
La seconda parte delle lezioni è rivolta all’analisi della regolazione del comportamento sociale e riproduttivo e delle cure parentali, con particolare riferimento ai processi neuroendocrini che modulano i diversi sistemi sociali in relazione alle pressioni ecologiche. Riprenderemo quindi i concetti introdotti all’inizio, esaminando in dettaglio la relazione tra cura materna, effetti epigenetici e sviluppo neuro-comportamentale della prole. In questa nuova prospettiva riesamineremo le teorie dell’imprinting e dell’attaccamento.
Infine l’ultima parte del corso riguarda i benefici e i limiti della ricerca sul comportamento animale per la comprensione del comportamento umano e delle sue patologie e le implicazioni dell’approccio etologico in psicologia.

Programma esteso

- Lezione 1.
INTRODUZIONE: I fattori che regolano il comportamento: geni, ormoni e neurotrasmettitori.
Influenze genetiche (ed epigenetiche) sullo sviluppo ed espressione del comportamento
-Lezione in pdf sul sito.
- Alcock: Etologia. Capitolo 3 e 5.
-M. Ridley. Il gene agile. Adelphi
Articoli:
Champagne FA. Epigenetic influence of social experiences across the lifespan. Dev Psychobiol. 2010 May;52(4):299-311. doi: 10.1002/dev.20436.

- Lezione 2 .
-Differenze sessuali nel comportamento: sviluppo e conseguenze.
-pdf della lezione sul sito
Review:
- McCarthy MM, Ball GF. The neuroendocrine control of sex specific behavior in vertebrates: lessons from mammals and birds. Curr Top Dev Biol. 2008;83:213-48. doi: 10.1016/S0070-2153(08)00407-9.
.- McCarthy MM, Nugent BM. Epigenetic contributions to hormonally-mediated sexual differentiation of the brain. J Neuroendocrinol. 2013 Nov;25(11):1133-40. doi: 10.1111/jne.12072.
- Goel N.and Bale T. L.. Examining the Intersection of Sex and Stress in Modelling. Neuropsychiatric Disorders. J. Neuroscience

-Lezione 3
Selezione sessuale, investimento parentale e sistemi nuziali.
-Alcock: Etologia. Cap. 10, 11 e 14
-M. Ridley. La regina Rossa. Instar

-Lezione 4
Cause prossime della monogamia/poliginia: ormoni neuroipofisari e comportamento di coppia. Il ruolo dell’ossitocina nel controllo del comportamento sociale dei mammiferi.
-Alcock, capitolo 1 e 11
-Insel & Young (2001) The neurobiology of attachment. Nat Rev Neurosci 2(2):129-36.
-Young (2004) The neurobiology of pair bonding. Nature Rev 7(10):1048-54.
-M.M. Lim, L J. Young. 2006. Neuropeptidergic regulation of affiliative behavior and social bonding in animals. Hormones and Behavior 50 506–517
-Z R. Donaldson and L. J. Young. 2008 Oxytocin, Vasopressin, and the Neurogenetics of Sociality. Science 322: 900-904.
-Lezione sul sito

-Lezione 5
Comportamento e organizzazione sociale: costi e benefici della socialità. Aggressione e cooperazione. Gerarchia e rango sociale. Altruismo ed Eusocialità.
-Lezione sul sito.
-Alcock cap. 13
-Sapolsky RM. 2005. The Influence of Social Hierarchy on Primate Health.

- Lezione 6.
Cure parentali: cooperazione e conflitto. Investimento Parentale e comportamento materno (e paterno).
-Alcock cap 12.
- S. Hrdy. Istinto materno. Sperling & Krupfer

-Lezione 7. Funzioni materne e sviluppo neuro comportamentale della prole. Imprinting e attaccamento. Effetti epigenetici del comportamento materno
-M. Ridley. Il gene agile. Adelphi
- S. Hrdy. Istinto materno. Sperling & Krupfer
- Weaver (2004) Epigenetic programming by maternal behaviour. Nat Neurosci 7(8):847-54
- Champagne FA. Epigenetic influence of social experiences across the lifespan Dev Psychobiol. 2010 May;52(4):299-311. doi: 10.1002/dev.20436

-Lezione 8 (e Lezione 1 di Psicobiologia della sessualità.)
Dall'etologia alla Psicobiologia: "passaggio del testimone" al modulo di Psicobiologia della Sessualita': Basi biologiche del comportamento umano. Visione e commento critico e scientifico del film Mon Oncle D’Amerique di A. Resnais con Henri Laborit (il “padre” della psicobiologia). Discussione

Bibliografia

Alcock. Etologia: un Approccio Evolutivo. Zanichelli
Letture consigliate:
-- Ridley M. Il gene agile. Adelphi
-M.Ridley. La Regina Rossa. Instar.
- Hrdy S. Istinto materno. Sperling

- Articoli scientifici indicati dal docente e repribili sul sito del corso
- le lezioni in pdf.

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno illustrati i concetti fondamentali e le metodologie della ricerca sulle basi biologiche del comportamento, stimolando l’intervento attivo degli studenti. Verranno visionati filmati a scopo esemplificativo e per consentire di mettere in pratica le metodologie di osservazione del comportamento. Sono previste attività in classe in piccoli gruppi di studenti per analizzare e discutere problematiche che man mano emergeranno. Verrà effettuata una visita al laboratorio di biologia del comportamento.

Modalità verifica apprendimento

Durante lo svolgimento del corso gli studenti dovranno leggere e commentare degli articoli scientifici per verificare la comprensione delle problematiche sperimentali, delle metodologie di osservazione e quantificazione del comportamento e l’interpretazione dei dati. Ad ogni studente verra’ assegnato un articolo su un argomento specifico su cui preparare un seminario in power-point da illustrare a discenti e docenti. Verra’ valutata, anche tramite domande, la capacità di comprensione della problematica di ricerca affrontata nell’articolo, delle metodologie utilizzate e delle possibili prospettive e implicazioni in ambito clinico e cognitivo, la chiarezza di esposizione e la proprietà di linguaggio scientifico e di analisi critica. (30% del punteggio finale).
La verifica finale delle conoscenze acquisite nel corso integrato avverra’ tramite un esame finale unico scritto, sia con quiz a scelta multipla che con domande aperte a risposta sintetica. L’esame verificherà la comprensione concettuale e metodologica dell’analisi del comportamento animale e umano. (70% del punteggio finale).

Altre informazioni

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