SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO-GINECOLOGICHE
cod. 15751

Anno accademico 2017/18
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (MED/47)
Field
Scienze ostetriche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
20 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: SCIENZE MEDICO-CHIRURGICHE

Obiettivi formativi

Il corso di scienze infermieristiche e ostetriche si inserisce nel Corso integrato di “ Scienze Medico Chirurgiche e interdisciplinari di interesse ostetrico ginecologiche e scienze ostetriche “
Il corso ha l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e comprendere la complessità di un comparto operatorio, l’importanza del comportamento degli operatori, le tecniche chirurgiche, di strumentazione e le tecniche anestesiologiche, anche allo scopo di consentire allo studente la capacità di utilizzare la conoscenza e la comprensione acquisita per prevenire rischi ai pazienti e agli operatori, a garantire una corretta assistenza al chirurgo ginecologo e all’anestesista durante gli interventi e fornire adeguata assistenza alle operande e alle operate, nonché collaborare alla gestione del rischio.
Alfieri
Essere in grado di accoglier le richieste
delle coppie che accedono ai percorsi
di PMA nel rispetto delle
diverse istanze culturali/religiose.
Accompagnare le coppie nei percorsi
e sostenerle nelle difficoltà nell’affrontare
gli esiti sia positivi che negativi .
Conoscere la legislazione italiana che regola l’attività dei centri di pma sul territorio nazionale.
Conoscere l’evoluzione legislativa sulla fecondazione eterologa.
Conoscere la possibilità della preservazione della fertilità nei pazienti affetti da neoplasie.
Acquisire le capacità di riconoscere i segni e i sintomi delle eventuali complicanze legate alle terapie di stimolazione ovarica e del pick up ovocitario.
Diffondere conoscenza intorno alla medicina di genere.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Soregotti
Le prime lezioni riguardano argomenti di carattere generale riguardanti la struttura del comparto operatorio dal punto di vista della prevenzione rischio infezioni ospedaliere, rischio biologico, rischio scoppio incendio e da gas anestetici. Vengono illustrate le attrezzature, quali: macchina dell’anestesia, elettrobisturi, letto operatorio, nonché l’impiantistica ( climatizzatore, impianto elettrico )Viene esaminato il contenuto del carrello per l’anestesia.
Nella seconda parte del corso viene analizzata l’evoluzione delle tecniche anestesiologiche, i cambiamenti scientifici e socio culturali che ne sono derivati. Vengono poi analizzate le procedure e i protocolli per l’approntamento di una sala operatoria, in analogia anche a quanto può avvenire in sala parto in caso di emergenza
La terza parte è dedicata a fornire elementi di base per quanto riguarda l’anestesia generale, l’anestesia generale minore in respiro spontaneo, l’anestesia loco-regionale. Vengono poi illustrate le tecniche chirurgiche per il taglio cesareo, l’isterectomia e i piccoli interventi ostetrico-ginecologici, nonché la tecnica di strumentazione e le responsabilità dello strumentista.
Ultimo tema trattato è la gestione del rischio in sanità, dove oltre a una parte di carattere generale, vengono analizzati gli strumenti, quali la scheda di incident reporting e la check list.
Alfieri
Infertilità umana.
Procreazione Medicalmente Assistita.
Medicina di genere.

Programma esteso

Soregotti:
Struttura del Comparto Operatorio. Cenni di architettura, disposizione degli spazi riguardo alla prevenzione delle infezioni Gli impianti (elettrico, erogazione gas medicali, di condizionamento). Prevenzione rischi scoppio e incendio I percorsi dei materiali, del personale, dei pazienti: prevenzione infezioni Prevenzione rischio biologico e da gas anestetici Importanza del comportamento degli operatori Cenni sulla Legge 626
Microclima in sala operatoria Attrezzatura: elettrobisturi (monopolare-bipolare)prevenzione rischi Letto operatorio: parti, accessori,funzionamento, prevenzione lesioni posturali Lampada scialitica Macchina dell’anestesia Carrello anestesista: importanza standardizzazione comportamenti e uso presidi sanitari Allergia al lattice: materiale e presidi sanitari latexfree Importanza del corretto comportamento degli operatori: esempi.
Evoluzione delle tecniche anestesiologiche e chirurgiche. Dall’anestesia generale alla loco-regionale. La storia, pre-operatorio e post-operatorio. Tecniche a confronto per quanto riguarda i vantaggi e gli svantaggi per la donna. Cambiamenti scientifici e socioculturali. L’adeguamento all’anestesia loco-regionale e alla breve degenza; la possibilità di “ sentirsi malato “ e il bisogno di sentirsi accudita. Riflessioni e discussione. L’ascolto, l’accoglienza, il saper facilitare la comunicazione. Saper analizzare i bisogni della donna nel post-operatorio. Il mito dell’organizzazione e l’ascolto e il soddisfacimento dei bisogni
Il servizio sala, l’approntamento della sala operatoria Analogie con la sala parto in caso di necessità di ricorrere all’anestesia o di necessità di rianimazione o assistenza respiratoria
Anestesia generale
Anestesia loco-regionale Anestesia generale breve
Piccoli interventi Ostetrici : revisione della cavità uterina (aborto interno, in atto, incompleto, post-partum,interruzione volontaria di gravidanza). Cerchiaggio cervicale.
Piccoli interventi Ginecologici: esame di cavità, polipectomia, conizzazione, isteroscopia.
Il taglio cesareo
La gestione del rischio in sanità.
Alfieri: in attesa di caricamento
Alfieri
Illustrazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. La legislazione che regola l’attività dei centri di PMA. Cenni sul counselling nella preservazione della fertilità nei pazienti affetti da neoplasie. counselling nella preservazione della fertilità nei pazienti affetti da neoplasie.. Cenni sulla Medicina di Genere.

Bibliografia

Testo consigliato: “ Infermiere strumentista” D. Scacchetti R. Lusuardi E. Amici Ed. Minerva Medica
Alfieri
Fulvia Signani –La salute su misura-Medicina di genere non è medicina delle donne- Este Edition
DECRETO 1° luglio 2015 .Gazzetta Ufficiale
Linee guida contenenti le indicazioni delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Guidelines for counselling in infertility-ESHRE
Conservazione della fertilità in pazienti Oncologici ed a rischio di infertilità iatrogena. Istituto Superiore di Sanità
The managment of Ovarian Hyperstimulation Syndrome Green top Guideline N.5
Royal College of Obstetricia & Gynaecologists

Metodi didattici

Le lezioni sono articolate in lezioni frontali, anche supportate da proiezione di immagini, al termine delle quali sono previsti laboratori per quanto riguarda la conoscenza dello strumentario chirurgico di pertinenza ostetrico-ginecologico. Inoltre le lezioni frontali saranno integrate da una visita didattica presso un comparto operatorio
Alfieri
Lezioni frontali e acquisizioni sul campo

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento prevede la valutazione mediante un esame orale, rispetto ai contenuti trattati. Mediante domande su argomenti relativi al contenuto del corso, verrà accertato se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza e della comprensione dei contenuti, e se sia in grado di applicare le conoscenze acquisite nell’esercizio della professione. L’accertata incapacità di rispondere ad una domanda, o di dimostrare almeno una conoscenza elementare dell’argomento oggetto della domanda, comporterà il non superamento dell’esame. In caso di superamento dell’esame, verrà formulato un giudizio che contribuirà al voto finale del Corso Integrato, in base al raggiungimento degli obiettivi (ottimo, buono, discreto, pienamente sufficiente, sufficiente).

Altre informazioni

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