STORIA CONTEMPORANEA
cod. 00932

Anno accademico 2018/19
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia contemporanea (M-STO/04)
Field
"storia, archeologia e storia dell'arte"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
72 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


Obiettivi formativi. Il corso punta a fornire agli studenti la strumentazione di base per una buona conoscenza della storia contemporanea, nazionale e mondiale.
Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento di Storia Contemporanea consentirà agli studenti una comprensione critica della materia.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Trattandosi di un insegnamento di base, si punta a far sì che gli studenti giungano a possedere elementi minimi di conoscenza, in vista di successivi approfondimenti.
Autonomia di giudizio. A conclusione del corso gli studenti, sulla base delle conoscenze analitiche maturate, dovranno aver maturato la capacità di raccogliere dati e interpretare criticamente l’evoluzione storica, nonché di formulare giudizi autonomi e motivati sul contesto socio-politico in cui si inseriscono.
Abilità comunicative. A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver conseguito capacità di comunicare con chiarezza i principali problemi della storia contemporanea.
Capacità di apprendimento. Lo studio della materia conferirà agli studenti una certa padronanza metodologica e abilità di apprendimento utili per l'accesso a future professioni relative all’insegnamento e alla comunicazione.

Prerequisiti


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Contenuti dell'insegnamento


Il corso è diviso in due parti (moduli):
1. Storia d’Italia 1861-1945
2. Storia d'Italia dal 1945

Programma esteso


ESAME 12 cfu: Prova scritta (Volumi 1 e 2) + Prova orale (volumi 3 e 4)
ESAME 6 cfu: Solo prova scritta (Volumi 1 e 2)
Gli studenti Erasmus devono concordare il programma con il docente.
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SEGUITO DOMANDE ESAME SCRITTO - PER LA PARTE I, VEDI: ALTRE INFORMAZIONI - II. Dalla Grande Guerra a oggi
1. La Grande Guerra: caratteri generali (1.1.-1.2.-1.3.)
2. Le prime fasi della guerra e l’intervento dell’Italia (1.4-1.5)
3. Dalla trincee alla fine della guerra (1.6.-1.7)
4. Le conseguenze geopolitiche della guerra (1.8.)
5. La questione irlandese (1.8.6.)
6. La Turchia e il Medio Oriente (Parti da 1.8. e 1.8.7.- Inoltre 5.5.2.)
7. Le rivoluzioni del 1917 in Russia (2.1.)
8. La guerra civile in Russia e i comunisti al potere (2.2-2.3)
9. La nuova società sovietica (2.4.-2.5.)
10. La situazione economica internazionale nel primo dopoguerra (3.1.-3.2.)
11. I paesi occidentali nel primo dopoguerra: USA, Gran Bretagna e Francia (3.4.-3.5.-3.6.)
12. Il biennio rosso e la repubblica di Weimar (3.7.-3.8.)
13. La crisi italiana del primo dopoguerra (4.1.-4.2.)
14. La nascita del fascismo e la marcia su Roma (4.3.-4.4.)
15. Il fascismo dal 1922 al 1929 (4.5.-4.7.)
16. La Cina e il Giappone tra anni ’20 e ’30 (5.2.-5.3)
17. L’India di Gandhi (5.4.)
18. La crisi del ’29 (6.1.)
19. Il New Deal e la presidenza di Franklin D. Roosevelt (6.2.-6.3.)
20. L’ascesa del nazismo (7.1.)
21. Il regime nazista e i suoi caratteri specifici (7.2.-7.3.)
22. Il fascismo negli anni Trenta (7.4.)
23. La guerra civile in Spagna (7.6.)
24. L’Unione Sovietica di Stalin (8.1.-8.2.-8.3.-8.4)
25. Verso la II guerra mondiale (9.1.-9.2.)
26. Le prime fasi della II guerra mondiale (1939-1942) (9.3.-9.4.-9.5.-9.6.)
27. L’«ordine nuovo» in Europa, lo sterminio degli ebrei, la Resistenza (9.7.-9.8-9.9.)
28. La svolta del 1942-1943 e le fasi finali della guerra (9.10. e 9.12.)
29. L’Italia dal 1943 al 1945 (9.11.)
30. Le ombre lunghe della guerra (10.1.)
31. L’Europa divisa (10.2.)
32. L’Occidente nell’immediato dopoguerra: USA, Gran Bretagna, Francia, Germania (10.3.)
33. L’Italia nell’immediato dopoguerra (10.3.5.)
34. Il comunismo in Asia: Cina e Corea (10.5.)
35. L’inizio della decolonizzazione (10.6.)
36. Il Medio Oriente e Israele (10.7.)
37. Gli Stati Uniti dal movimento per i diritti civili alla guerra del Vietnam (11.5.)
38. Francia, Gran Bretagna e Germania tra anni ’50 e ’60 (11.6.)
39. L’Italia tra anni ’50 e ’60 (11.6.4.-11.6.5.-11.6.6.-11.6.7.)
40. Il comunismo nell’Europa dell’Est (11.7.)
41. Primavere culturali e politiche (11.8.)
42. L’Asia (Giappone, India, Cina) tra anni ’60 e ’70 (12.2.)
43. Sogni rivoluzionari e colpi di Stato in America Latina (12.3.)
44. Africa e Islam postcoloniali (12.4.-12.5.)
45. I conflitti arabo-israeliani (12.6.)
46. Una stagione di piombo (13.3.)
47. Una stagione di garofani (13.5.)
48. Politica ed economia: dalla svolta neoliberista a oggi (13.6.)
49. Il blocco sovietico dalla crisi alla disgregazione (13.7.)
50. La guerra torna in Europa (13.8.)
51. Un’Europa unita (13.9.)
52. La politica italiana dal 1980 a oggi (13.10.)

Bibliografia


Bibliografia.
1) A.M. Banti, L'età contemporanea. Dalle rivoluzioni settecentesche all'imperialismo, Laterza, Roma-Bari 2009 (esclusi i capp. 1-5)
2) A.M. Banti, L'età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi, Laterza, Roma-Bari 2009
3) G. Vecchio, L'Italia nelle guerre mondiali, Bottega del Libro, Parma 2017
4) G. Vecchio – P. Trionfini, Storia dell’Italia repubblicana, Monduzzi, Milano 2014
NOTA IMPORTANTE. Il programma d'esame è uguale per tutti gli studenti, 'frequentanti' e 'non frequentanti’.

Metodi didattici


L'insegnamento è costituito da lezioni frontali, con il sussidio dell’informatica. Ogni lezione è presentata con diapositive Power Point. È consigliato a tutti di scaricare i file proiettati a lezione dalla piattaforma Elly.

Modalità verifica apprendimento


Scritto e orale.
L’esame scritto è propedeutico e consiste in una verifica delle conoscenze di base della storia dei secoli XIX e XX (quattro domande 'aperte', due ore di tempo). L'esame scritto è obbligatorio solo per gli studenti dei corsi di Lettere (12 cfu).
Le domande saranno sia di carattere generale sia specifico per poter rispondere agli obiettivi formativi indicati.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione autonoma; nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni


Avvertenze per l’esame scritto.
Per l’esame scritto lo studente ha a disposizione due ore di tempo per rispondere a quattro domande (due sull’Ottocento, due sul Novecento).
L’esame può essere spezzato in due parti: la prima volta - in un’ora di tempo - si risponde a due domande sull’Ottocento; in un appello successivo - sempre con un’ora a disposizione - alle due domande sul Novecento.
Condizione OBBLIGATORIA è indicare questa scelta al momento dell’iscrizione on line all’esame.
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DOMANDE I PARTE - I. Dalle rivoluzioni settecentesche all’imperialismo
1. Il Congresso di Vienna e i suoi trattati (Banti, cap. 6.1.-6.2.)
2. Rivoluzioni in America latina (7.1.-7.2.-7.3.)
3. La rivoluzione in Spagna e in Italia, 1820-1823 (7.4.-7.5.)
4. Le rivoluzioni del 1830-1831 (7.7.)
5. Immaginare una nazione (8.1.)
6. Mazzini e la Giovine Italia (8.2.1.)
7. Gioberti e il neoguelfismo (8.2.2.)
8. Il 1848: le rivoluzioni (9.1.-9.2.)
9. Il 1848: il ritorno all’ordine (9.3.)
10. Il progresso dell’Europa (Capitolo 10)
11. Vita di famiglia e ruolo della donna (Capitolo 12)
12. La Gran Bretagna nell’Ottocento (Capitolo 13)
13. La Francia del II Impero (14.2.)
14. Il Regno di Sardegna dal 1850 al 1859 (14.3.)
15. L’unificazione italiana (14.4.)
16. La società italiana postunitaria (14.5.)
17. La vita politica negli anni postunitari (14.6.)
18. Difficoltà e contrasti in Italia (14.7.)
19. L’unificazione tedesca (15.1.-15.2.-15.3.)
20. La Comune di Parigi e la Terza Repubblica francese (15.4.)
21. Gli Stati Uniti nella prima metà dell’Ottocento (16.1.-16.2.-16.3.)
22. La questione della schiavitù e la guerra di secessione (16.4.-16.5.-16.6.)
23. Riforme e tensioni nella Russia zarista (16.7.)
24. L’India britannica (17.6.)
25. La Cina nell’Ottocento (17.8.)
26. Il Giappone nell’Ottocento (17.9.)
27. Popolazione e produzione (Capitolo 18)
28. Le origini del pensiero socialista e le divisioni tra anarchici e socialisti (20.1.-20.2.)
29. La nascita dei partiti socialisti e le loro divisioni (20.3.-20.4.)
30. Nazionalismo e razzismo (Capitolo 21)
31. La politica in Occidente alla fine dell’Ottocento (22.1.)
32. Gli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento (22.2.)
33. La Gran Bretagna tra ‘800 e ‘900 (22.3.-22.4.)
34. Germania e Austria-Ungheria tra ‘800 e ‘900 (22.6.-22.7.)
35. La Sinistra al potere in Italia (23.1.)
36. Francesco Crispi (23.2.)
37. La crisi di fine secolo (23.3.)
38. Il riformismo giolittiano (23.4.)
39. L’Italia 1911-1913 (23.5.)
40. Colonialismo e imperialismo (24.1.)
41. Rivalità coloniali (24.2.)
42. Accordi internazionali, crisi nei Balcani e nuove alleanze (25.2.-25.3.)
43. Il crollo dell’Impero Ottomano e tensioni nei Balcani. Sarajevo (25.4.-25.5.)

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