ARCHEOLOGIA DEL MONDO CLASSICO
cod. 1006773

Anno accademico 2017/18
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Archeologia classica (L-ANT/07)
Field
"storia, archeologia e storia dell'arte"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

L’insegnamento è orientato a fornire una conoscenza di base dei contenuti e delle metodologie della ricerca archeologica di ambito
classico e delle principali linee del dibattito scientifico relativo all’archeologia e storia dell’arte del mondo greco e romano, dalla diagnostica dei beni archeologici ai sistemi semantici, alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico. Obiettivi formativi sono il riconoscimento, la comprensione e la documentazione dei siti archeologici greci e romani. All'acquisizione consapevole delle fonti e dei contenuti tradizionali dell’archeologia classica andranno ad aggiungersi le competenze relative all'ampio spettro delle nuove metodologie mutuate dalle discipline tecnico-scientifiche, con particolare attenzione alle prospettive conoscitive e metodologiche relative alla costruzione del modello insediativo greco-romano, ai suoi elementi costitutivi sotto il profilo tipologico ed architettonico, agli aspetti programmatici, alla promozione dell’ambiente come coefficiente di aggregazione socio-politica e di identità culturale. Il ventaglio di competenze trasmesse potrà supportare la comprensione del sistema linfatico del mondo classico, sotto il profilo artistico, insediativo e della cultura materiale. L’acquisizione delle conoscenze di base dovrà accompagnarsi alla maturazione di autonoma capacità di giudizio e di padronanza dei contenuti indispensabili alla comprensione e gestione della documentazione relativa ai maggiori contesti archeologici, alla decodifica delle strutture, alla traduzione dei sistemi semantici, alla lettura e documentazione del mondo antico. Lo studente dovrà saper comunicare in modo appropriato le proprie competenze e i risultati delle sue ricerche, saper utilizzare i principali programmi e repertori informatici come strumento di documentazione e veicolo di comunicazione, saper leggere e comprendere testi scientifici che istruiscono il dibattito archeologico contemporaneo. Le capacità di elaborazione acquisite gli consentiranno di proseguire gli studi di archeologia oppure di spendere le proprie competenze in campo professionale nelle istituzioni preposte alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, ovvero musei, soprintendenze archeologiche, fondazioni, enti pubblici e privati impegnati nella promozione del territorio attraverso la gestione di scavi, didattica archeologica, allestimento museale, editoria specializzata ed organizzazione di eventi di settore.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento prenderà in esame i principali contenuti, strumenti e metodi utili alla conoscenza dell’archeologia classica, con particolare riferimento alle nuove prospettive della ricerca archeologica e ai principali contesti noti. Muovendo dalla storia dell’archeologia greco- romana e dalla tradizione della percezione dell’antico nella cultura europea medievale, moderna e contemporanea, si affronteranno, con l’opportuna attenzione al dibattito attuale, le linee guida e le periodizzazioni dello sviluppo dell’arte classica. Alle più tradizionali metodologie in termini di ricerca filologica e storico-artistica si integreranno quelle legate allo scavo stratigrafico, all’archeologia dei materiali, alle nuove tecnologie applicate ai beni culturali, alla ricognizione di superficie, all’archeologia preventiva. Strumenti e metodi verranno proposti, in senso critico, evidenziandone il contributo al dibattito scientifico più recente e alla formazione di nuove figure di archeologi professionisti.

Programma esteso

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Bibliografia

Manuali:
T. Hölscher, L’archeologia classica. Un’introduzione, Roma 2010.
P. Gros, M. Torelli, Storia dell’urbanistica. Il mondo romano, Roma-Bari
2010, pp. 201-242.
R. Bianchi Bandinelli, M. Torelli, L’arte dell’antichità classica. Etruria- Roma, Torino 1986, schede 2, 3, 4, 15, 29, 30, 31, 57, 58, 59, 60, 61, 74, 75, 77, 82, 90, 97, 98, 99, 101, 102, 104, 105, 106, 107, 110, 111, 112, 116, 119, 123, 124, 127, 142, 150, 165, 177, 192.

Letture domestiche (da verificare con il docente durante il corso):
P. Zanker, Il mondo delle immagini e la comunicazione, in Storia di Roma dall'antichità a oggi. Roma antica, Bari 2000, pp. 211-245.
P. Zanker, Da Vespasiano a Domiziano. Immagine di sovrani e moda, in Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi, Milano 2009, pp. 62-67.
P. Zanker, Spazi figurativi e forme di ricezione nella Roma imperiale. Questioni e suggerimenti per interpreti, in Un’arte per l’Impero. Funzione e intenzione delle immagini nel mondo romano, Milano 2002, pp. 212- 231.
P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, Torino 2006.
T. Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, Torino 2002.

Programma dettagliato, bibliografia completa e materiali utili al superamento dell’esame verranno distribuiti durante lo svolgimento delle lezioni e, se possibile, saranno disponibili sul sito dell’insegnamento sul portale didattico d’ateneo, dove verranno pubblicate anche le informazioni relative ad attività ed iniziative previste durante il semestre.

Metodi didattici

Il metodo di insegnamento è commisurato alle esigenze specifiche della disciplina, che richiede la trasmissione dei principali contenuti attraverso
la tradizionale lezione frontale e l'esemplificazione dei più comuni strumenti di lavoro attraverso eventuali ricognizioni dei più significativi contesti sul territorio, se possibile anche in collaborazione con le principali istituzioni museali regionali. Il materiale di lavoro impone il costante utilizzo di supporti informatici, che possano immediatamente trasferire, a livello visivo, i contenuti in esame. Alla didattica frontale si accompagna quella sul campo garantita dalla partecipazione degli studenti agli scavi archeologici didattici e ai progetti di ricerca Unipr.

Modalità verifica apprendimento

Il metodo di valutazione prevede una prova orale che comprenda una prova pratica di riconoscimento, con applicazione delle metodologie diagnostiche più comuni, di contesti e materiali archeologici di ambito classico. Affondi sulle principali linee del dibattito scientifico e sulle periodizzazioni cronologiche e stilistiche dell’archeologia e storia dell’arte del mondo greco e romano, sulla diagnostica dei beni archeologici, sui sistemi semantici, sulla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico mireranno a verificare le conoscenze di base dei contenuti e delle metodologie della ricerca archeologica di ambito classico. La sufficienza verrà considerata raggiunta se sarà verificata l’acquisizione di conoscenze e strumenti d’indagine che possano supportare la comprensione del sistema linfatico del mondo classico, sotto il profilo artistico, insediativo e della cultura materiale. Il punteggio sarà calcolato in base alla capacità dello studente di acquisire consapevolezza critica dei principali aspetti e contenuti del dibattito scientifico e dei più comuni strumenti e metodi della ricerca archeologica contemporanea.

Altre informazioni

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