RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DELL'ARCHITETTURA
Partizione: Cognomi M-Z

Anno accademico 2016/17
1° anno di corso -
Docente
Settore scientifico disciplinare
Restauro (ICAR/19)
Field
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
80 ore
di attività frontali
8 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di comprendere:
Al termine del corso, lo studente dovrà avere acquisito una visuale ampia e critica di metodi e tecniche per la conoscenza dei materiali da costruzione, dei degradi che possono interessare il patrimonio storico architettonico e i metodi d’intervento per la conservazione delle superfici.
Competenze:
Alla fine del percorso di studio lo studente dovrà aver sviluppato la capacità di individuare e rilevare tutti gli aspetti materici e patologici che caratterizzano i materiali e le superfici di un edificio storico e di assumerli come base fondante del progetto di restauro e consolidamento.

Autonomia di giudizio:
Al superamento dell’esame lo studente avrà sviluppato la capacità di valutare criticamente lo stato di conservazione di un edificio storico, individuando l’applicazione delle tecniche di conservazione più idonee al caso in esame, operando scelte che tutelino la salvaguardia del bene storico-architettonico. Avrà altresì acquisito la capacità di interpretare e valutare la qualità di un qualsiasi progetto di restauro e conservazione.

Capacità comunicative:
Durante il corso, lo studente deve affinare la propria proprietà di linguaggio, con specifico riferimento alla terminologia tecnica specifica dell’insegnamento, per comunicare in maniera efficace e puntuale il proprio progetto.

Capacità di apprendimento:
I materiali e le tecniche per la conservazione delle superfici sono soggetti ad innovazioni continue e rapide. Pertanto, lo studente deve acquisire la capacità, una volta individuata la problematica da risolvere, di selezionare l’intervento più idoneo anche valutando opzioni non necessariamente esposte durante il corso.

Prerequisiti

E’ utile aver frequentato il corso di Restauro, in quanto le conoscenze di base di teoria del restauro e di caratteri costruttivi dell’edilizia storica vengono date per acquisite nello svolgimento del corso.
E’ utile avere conoscenza di programmi di disegno automatico (tipo Autocad), di fogli di calcolo (tipo Excel) e di presentazioni multimediali (es. Powerpoint).

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è costituito da una parte teorica e una di progettazione applicata ad un caso pratico di edificio storico da restaurare.

La parte teorica tratta i seguenti argomenti:
1. Caratterizzazione dei materiali lapidei
2. Analisi del degrado e tecniche di conservazione dei materiali lapidei
3. Caratterizzazione dei materiali ceramici (cotti e laterizi)
4. Analisi del degrado e tecniche di conservazione dei materiali ceramici
5. Caratterizzazione di malte e intonaci a base di calce
6. Analisi del degrado e tecniche di conservazione di intonaci e affreschi
7. Progetto di conservazione: mappatura dei degradi e indicazioni di intervento
8. Pietra artificiale e calcestruzzo armato
9. Analisi del degrado e tecniche di conservazione del calcestruzzo armato
10. Analisi del degrado e tecniche di conservazione degli elementi lignei e metallici
11. Valutazione economica del progetto di conservazione


La parte progettuale prevede l’applicazione delle conoscenze acquisite alla conservazione dei prospetti esterni di un edificio storico reale. In un primo periodo gli studenti svolgono sopralluoghi (per gruppi) sui singoli casi studio per acquisire il livello di conoscenza necessario alla definizione degli interventi, che vengono successivamente individuate le tecniche di intervento per la conservazione delle superfici.

Programma esteso

1. Caratterizzazione dei materiali lapidei:
I materiali lapidei e il loro impiego in architettura.
La classificazione di minerali e rocce: r. magmatiche, r. metamorfiche, r. sedimentarie.
Criteri di impiego delle pietre da costruzione.
La lavorazione e caratteristiche delle pietre da costruzione, con riferimento alla manualistica storica.

2. Analisi del degrado e tecniche di conservazione dei materiali lapidei
Fenomeni di alterazione dei materiali lapidei e classificazione UNI Normal dei degradi che colpiscono le superfici lapidee.
Tecniche analitiche di caratterizzazione dei materiali e dei prodotti di alterazione.
Indicazione sui sistemi di pulitura e conservazione delle superfici lapidee.

3. Caratterizzazione dei materiali ceramici (cotti e laterizi):
La composizione dell’impasto dei materiali ceramici impiegati in edilizia.
I metodi di foggiatura, essiccamento e cottura.
I difetti e le impurità introdotte durante la produzione.
L’impiego dei materiali ceramici nell’architettura.

4. Analisi del degrado e tecniche di conservazione dei materiali ceramici
Le tipologie di alterazione e degrado di cotti e laterizi.
I metodi di pulitura e conservazione degli elementi ceramici.

5. Caratterizzazione di malte e intonaci a base di calce
Il ciclo produttivo della calce.
La composizione e le ricette delle malte antiche.
XIX sec., l’introduzione delle malte cementizie.
L’intonaco: composizione e impiego.
La tecnica dell’affresco.
I pigmenti naturali e artificiali.

6. Analisi del degrado e tecniche di conservazione di intonaci e affreschi
Problemi di compatibilità e degrado.
Indicazioni riguardo alla conservazione e al ripristino delle malte deteriorate.
Degrado e conservazione delle superfici intonacate e affrescate.

7. Progetto di conservazione: mappatura dei degradi e indicazioni di intervento
Preparazione delle tavole di analisi e conservazione
Preparazione delle schede di intervento conservativo

8. Pietra artificiale e calcestruzzo armato
Nascita e uso dei cementi decorativi in architettura.
Composizione di base e variazioni degli impasti.
Tecniche di produzione.

9. Analisi del degrado e tecniche di conservazione del calcestruzzo armato
Tipologie di degrado e conservazione.
Il degrado nelle strutture in calcestruzzo armato: fenomenologia, diagnosi, possibili rimedi.

10. Analisi del degrado e tecniche di conservazione degli elementi lignei e metallici
Natura e processi di alterazione del legno.
Metodi di analisi e conservazione degli elementi lignei.
Processi di degrado dei metalli.
Problemi di compatibilità e conservazione degli elementi metallici.

11. Valutazione economica del progetto di conservazione
Stesura del computo metrico e del computo metrico estimativo riguardante il progetto di conservazione delle superfici dell’edificio in esame.

Bibliografia

Testi consigliati:

- AA.VV, Manuale del Restauro Architettonico, Mancosu editore.
- Lazzarini L., Laurenzi Tabasso M., Il restauro della pietra, UTET.
- Pedemonte E., Fornari G., Chimica e restauro. La scienza dei materiali per l’architettura, Marsilio, Venezia 2003.
- Musso S., Recupero e restauro degli edifici storici, EPC ed.

Ulteriore materiale didattico (DISPONIBILE SU PIATTAFORMA LEA DEL CORSO):
- Slides del corso
- Prezziario Opere Regione Emilia-Romagna

Metodi didattici

Il corso si articola in una serie di lezione frontali, anche con l’ausilio di presentazioni Powerpoint.
Per la parte laboratoriale, gli studenti saranno divisi in gruppi da 3-5 persone. Ciascun gruppo dovrà sviluppare il progetto di conservazione delle superfici di un edificio storico e sarà seguito dal docente tramite una serie di revisioni in itinere. Le revisioni si svolgono per gruppi e avvengono mediante analisi del materiale predisposto dagli studenti su supporto cartaceo.
E’ prevista una consegna intermedia del materiale prodotto e una consegna finale.
Inoltre, durante il corso sono previste due revisioni collettive, una al termine del percorso di conoscenza e una al termine del corso: in queste occasioni, ogni gruppo deve presentare (con Powerpoint o simili) il proprio stato di avanzamento del progetto al docente e agli altri studenti. Queste occasioni sono importanti per esercitare le competenze comunicative dello studente e come occasione di scambio e confronto tra gruppi diversi.

Modalità verifica apprendimento

Durante l’anno sono previste due consegne per verificare ed eventualmente correggere in corso d’opera lo stato di avanzamento del progetto: una al termine della fase di conoscenza e una al termine del corso.
Inoltre, le due revisioni collettive, con presentazione pubblica dei progetti, consentono una prima valutazione della proprietà di linguaggio e delle capacità comunicative.
Questi momenti intermedi di verifica, sebbene non abbiano una connessione diretta con la valutazione finale, sono comunque indispensabili per dimostrare la proficua frequenza al corso.

Per il modulo non è prevista una valutazione autonoma, ma la verifica dell’apprendimento rientra nel complessivo esame finale del Laboratorio in Conservazione e Restauro, che si svolge in forma orale e scritta e consiste in:

Discussione del progetto (sostenuta in gruppo):
- 1/3 della votazione complessiva.

Esame scritto e orale sul programma svolto durante l’anno:
- parte orale teorica di consolidamento (modulo di Restauro e Consolidamento): 1/3 della valutazione complessiva;
- parte scritta teorica di conservazione dei materiali (modulo di Litologia e Geologia per l’architettura): 1/3 della valutazione complessiva.

Per ottenere la validazione dell’esame, tutte e tre le prove devono essere sufficienti.

Altre informazioni

Come per tutti i laboratori, è obbligatoria la frequenza.