POESIE PER MUSICA: STORIA E STILI
cod. 1006266

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Musicologia e storia della musica (L-ART/07)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso gli studenti sapranno orientarsi nella letteratura italiana destinata all’intonazione musicale e nei risvolti ritmici e metrici dei testi poetici. Conosceranno le principali questioni teoriche che hanno guidato la riflessione sul rapporto testo/musica nella letteratura italiana moderna e contemporanea (Conoscenze e capacità di comprensione). Saranno in grado di individuare i principali stili di intonazione di una poesia tra Cinquecento e Novecento e le scelte poetiche di principali cantautori italiani. (Conoscenze e capacità di comprensione applicate). Sapranno inoltre interrogare i testi critici per individuare in ciascuno di essi la gerarchia dei temi trattati in funzione dell’obiettivo proposto e individuare ulteriori domande pertinenti all’avanzamento delle proprie conoscenze (Autonomia di giudizio). Sapranno infine esprimere i contenuti della disciplina con proprietà di linguaggio specifico e competenza tecnica, almeno per quanto riguarda le strutture poetiche, narrative, linguistiche e formali. Pur senza richiedere competenze analitiche e tecniche in ambito musicale, si richiede comunque di acquisire nel corso delle lezioni almeno i principali termini di descrizione dell’esperienza di ascolto musicale (Abilità comunicative). Gli studenti saranno inoltre in grado di interrogare testi cantanti, anche non presentati a lezione, per individuarne i tratti peculiari e i più idonei alla propria futura esperienza di studio e avranno gli strumenti per reperire le fonti e I testi critici adeguati allo scopo (Capacità di apprendere).

Prerequisiti

Conoscenza della Storia della Letteratura italiana e di elementi di metrica italiana. Non sono necessari prerequisiti in teoria e storia della musica.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso studia le relazioni che si instaurano tra strutture poetiche e strutture musicali ogni qualvolta una poesia viene intonata. Verranno presentati i principi fondamentali che consentono di leggere un testo poetico sotto il profilo ritmico e melodico, attingendo da esempi differenti per epoca, genere e stile letterario e compositivo, dalle polifonie rinascimentali alla musica novecentesca, al cantautorato italiano. Lo studio sarà incentrato soprattutto sulla letteratura e la musica italiana, ma saranno utilizzati anche esempi tratti dalle principali letterature europee.

Programma esteso

Potrete studiare: Stefano La Via, “Poesia per musica e musica per poesia. Dai trovatori a Paolo Conte”, Roma, Carocci, 2006 (Libro e CD ROM completi)

In alternativa:
Paolo Fabbri, “Metro e canto nell’opera italiana”, Torino, EDT, 2007

e due dei seguenti programmi a scelta
Programma A
Gabriello Chiabrera, “Le Maniere de’ versi toscani”, Genova, Pavoni, 1599 (copia digitale in http://www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_5/t116.pdf); Nino Pirrotta, “Scelte poetiche di Monteverdi, e Temperamenti e tendenze nella camerata fiorentina”, entrambi in “Scelte poetiche di musicisti. Teatro, poesia e musica da Willaert a Malipero”, Venezia, Marsilio, 1997, rispettivamente alle pp. 81-147 e 173-195; Stefano La Via, “Poesia per musica e musica per poesia. Dai trovatori a Paolo Conte”, Roma, Carocci, 2006, CD ROM su “La fida Ninfa” di Monteverdi pp. [81-107]; Lucia Cristina Baldo, Silvana Chiesa, “’Zefiro torna’”, in “Tempo e memoria: percorsi di ascolto fra letteratura e musica”, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2003, pp. 43-71

Programma B
Paolo Russo, “’Imitateurs inspirés de la corruption du gout’: travestimenti musicali nella ‘Cantate Française’”, in Id. “La parola e il gesto. Studi sull’opera francese nel Settecento”, Lucca, LIM, 1997, pp. 39-64; Jean-Michel Bardez, “I dibattiti sulla musica nel secolo dei lumi” e Walter Dürr, “Poesie e musica nel Lied con pianoforte del romanticismo tedesco”, in “Enciclopedia della musica”, a cura di Jean-Jacques Nattiez, IV: “Storia della musica europea”, Torino, Einaudi, 2004, rispettivamente alle pp. 588-605 e 548-872; Stefano La Via, “Poesia per musica e musica per poesia. Dai trovatori a Paolo Conte”, Roma, Carocci, 2006, CD ROM su “Erlkönig” di Schubert pp. [155-192]; Lucia Cristina Baldo, Silvana Chiesa, “’Auf dem Wasser zu singen’”, in “Tempo e memoria: percorsi di ascolto fra letteratura e musica”, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2003, pp. 95-118.

Programma C
Licia Sirch, “Notturno italiano: Sulla musica vocale da camera tra Sette e Ottocento”, in “Rivista italiana di musicologia”, 2005, XL, 153-226; Friedrick Lippmann, “Introduzione” e “Ritmo poetico e ritmo musicale. Il loro rapporto nello sviluppo stilistico della musica operistica italiana tra Sette e Ottocento”, in Id., “Versificazione italiana e ritmo musicale. I rapporti tra verso e musica nell’opera italiana dell’Ottocento”, Napoli, Liguori, 1986 rispettivamente alle pp. 11-34 e 265-323; Anselm Gerhardt, “Verdi, Wagner e la ‘prosa musicale’”, in “Otello”, Venezia, Teatro la Fenice, 2002 (http://www.teatrolafenice.it/media/libretti/62_8929otello_gv.pdf), pp. 127-148, Wolfgang Osthoff, “Il sonetto nel ‘Falstaff’ di Verdi”, in “Il melodramma nell’Ottocento. Studi e ricerche per Massimo Mila”, Torino, Einaudi, 1977, pp. 156-183; Costantino Maeder, “Il fiasco del Mefistofele fra idea e incompatibilità formale”, in “Il real fu dolore e l’ideal sogno. Arrigo Boito e i limiti dell’arte”, Firenze, Cesati, 2002, pp. 53-73.

Programma D
Lucia Cristina Baldo, Silvana Chiesa, “’Coro di Morti’” e “‘A Survivor from Warsaw’”, entrambi in “Tempo e memoria: percorsi di ascolto fra letteratura e musica”, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2003, rispettivamente alle pp. 167-192 e 193-216; Raffaele Pozzi, “Leopardi e l’ansia di rinnovamento: il Coro di morti (1940-1941) di Goffredo Petrassi”, in “Storia della lingua italiana e storia della musica: italiano e musica nel melodramma e nella canzone. Atti del 4. Convegno ASLI, Associazione per la storia della lingua italiana, Sanremo, 29-30 aprile 2004”, a cura di Elisa Tonani, Firenze, F. Cesati, [2005], pp. 131-142; Rossana Dalmonte, Nevia Lorenzini, “Funzioni strutturanti nel rapporto musica-poesia. ‘Passaggio’ e ‘Laborintus II’ di Sanguineti-Berio”, e Rossana Dalmonte, Fabrizio Frasnedi, “Musica, Analogia, Teatralità. Ancora su ‘Sequenza III’”, in Rossana Dalmonte, Nevia Lorenzini, Loris Azzaroni, “Il gesto della forma: musica, poesia, teatro nell’opera di Luciano Berio”, Milano, Arcadia, 1981, pp. 1-44 e 145-170
Programma E
Franco Fabbri, “La canzone”, in “Enciclopedia della musica”, a cura di Jean-Jacques Nattiez, I: “Il Novecento”, Torino, Einaudi, 2001, pp. 551-576; Lorenzo Coveri, “Linguistica della canzone: lo stato dell’arte”, Giuseppe Antonelli, “’Il complesso pop. Su una tendenza recente dei testi di canzone”, entrambi in ”Storia della lingua italiana e storia della musica: italiano e musica nel melodramma e nella canzone. Atti del 4. Convegno ASLI, Associazione per la storia della lingua italiana, Sanremo, 29-30 aprile 2004”, a cura di Elisa Tonani, Firenze: F. Cesati, [2005], rispettivamente a pp. 179-190 e 219-232.
A scelta:
Marco Bico, Massimiliano Guido, “Paolo Conte: un rebus di musica e parole”, Roma, Carocci, 2011
Alessandro Bratus, “Bob Dylan, un percorso in sedici canzoni”, Roma, Carocci, 2011
Claudio Cosi, Federica Ivaldi, Fabrizio de André, “Cantastorie tra parole e musica”, Roma, Carocci, 2011
Elisabetta Cucco, “Vinicio Capossela, rabdomante senza requie”, Milano, Casanova e Chianura – Auditorium edizioni, 2005
Carlo Pestelli, “Bella ciao. La canzone della libertà”, Torino, ADD, 2016

Bibliografia

Il testo di base è Stefano La Via, "Poesia per musica e musica per poesia. Dai Trovatori a Paolo Conte". Roma, Carocci, 2006 con CD ROM.
Nella finestra dedicata al programma completo potete trovare un programma alternativo, articolato per differenti aree di interessi e di ricerca che potrete preparare in alternativa al testo di La Via

Metodi didattici

In relazione al numero di studenti frequentanti, il corso sarà organizzato in forma seminariale, o, in alternativa, con lezioni frontali e discussioni in aula degli esempi video o audio via via proposti: ampio spazio sarà infatti comunque dedicato all’esperienza diretta di ascolto, da cui il docente prenderà l'abbrivio per analisi, commenti e approfondimenti. Trattandosi di un corso magistrale, il docente terrà in considerazione nella scelta dei testi oggetto di lezione, delle linee di ricerca che gli studenti stanno seguendo nel loro percorso di studio. Nel corso delle lezioni verrà dunque proposta e illustrata la terminologia necessaria per una sommaria descrizione analitica delle esperienze d’ascolto.

Modalità verifica apprendimento

La verifica consisterà in un colloquio sui testi della bibliografia indicata di cui si chiede la comprensione dell’impostazione teorica e dei contenuti. Verrà inoltre richiesto l’ascolto e l’analisi delle intonazioni di testi poetici proposti a lezione.
La mancata conoscenza delle opere indicate è motivo di insufficienza della verifica, così come la mancanza comprensione dei contenuti minimi del corso e l ‘incapacità di esprimersi in modo adeguato all’argomento. La conoscenza dei contenuti della bibliografia, la capacità di orientarsi nelle strutture formali della lirica cantata e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in modo argomentato, competente e convincente saranno valutati in scala di trentesimi. La capacità di elaborare ulteriori conoscenze e di porre al docente, anche in sede di verifica, domande pertinenti all’approfondimento della materia consentiranno risultati di eccellenza. Ugualmente la capacità di letture integrate e trasversali tra i testi indicati in bibliografia.

Altre informazioni

disponibile impianto audio, video, computer on line in internet