STORIA DELLA CULTURA E DEI VALORI
cod. 1005955

Anno accademico 2019/20
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Field
Discipline filosofiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Alla fine del corso lo studente:

1. conoscerà gli aspetti fondamentali della riflessione morale di Adam Smith, Friedrich Nietzsche e Max Scheler con particolare attenzione per il ruolo svolto dal sentimento nelle valutazione morale (descrittore 1);

2. conoscerà il lessico filosofico di riferimento. Particolare attenzione – sia dal punto di vista teorico che storico-filosofico – sarà riservata ai termini: sentimento, emozione, valore, valutazione, simpatia, empatia, valenza. Lo studente rafforzerà inoltre le capacità di orientarsi nella storia delle idee riuscendo a cogliere chiaramente quali termini trovano spazio all’interno del dibattito contemporaneo (Damasio) (descrittore 2);

3. sarà in grado di prendere una posizione sulle problematiche affrontate durante il corso (descrittore 3);

4. svilupperà l’abilità di argomentare a favore della tesi sostenuta tenendo presente il contesto storico-filosofico di riferimento. Sarà in grado di leggere e comprendere in maniera autonoma le opere degli autori in programma d’esame (descrittori 4-5)

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento


Il valore del sentimento: Smith, Nietzsche, Scheler e Damasio a confronto

A partire dalla seconda metà del Settecento il nesso sussistente tra sentimento e morale ha trovato espressione compiuta nell’introduzione e problematizzazione del concetto di simpatia considerato come un indispensabile processo per valutare l’appropriatezza di azioni e comportamenti. Se da un lato le tesi attribuibili ad Adam Smith sono state ampiamente criticate, seppur in ottiche diverse, sia da Nietzsche che da Scheler, dall’altro hanno fornito la possibilità di elaborare modelli etici non prettamente intellettualistici anticipando, di fatto, l’interesse sempre maggiore che nel corso del Novecento ha acquisito la funzione pratico-cognitiva di emozioni e sentimenti. Alla luce di ciò il corso è rivolto a ripercorrere alcune tappe significative del processo attraverso il quale la sfera emotiva ha assunto un ruolo prominente all’interno del dibattito filosofico-morale contemporaneo.

Programma esteso

Il valore del sentimento: Smith, Nietzsche, Scheler e Damasio a confronto

- A. Smith, Teoria dei sentimenti morali, BUR, Milano 2018, pp. 81-138.

- F. Nietzsche, Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali, Adelphi Milano 2017.

- M. Scheler, Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori, Bompiani, Milano 2013, Parte Seconda, Sezione V: Etica materiale dei valori ed eudemonismo (pp. 473-719).

- A. Damasio, Lo strano ordine delle cose, Adelphi, Milano, pp. 117-165.



Letture integrative e per studenti non frequentanti (facoltative)

G. Preti, Alle origini dell’etica contemporanea: Adam Smith, La Nuova Italia, Bari 1957.

K. Haakonssen, Adam Smith: The Theory of Moral Sentiments, Cambridge University Press, Cambridge 2002.

G. Campioni, Nietzsche. La morale dell’eroe, ETS, Pisa 2008.

G. Simmel, Friedrich Nietzsche filosofo morale, Diabasis, Parma 2008.

B. Leiter, Nietzsche on Morality, Routledge, London-New York 2015.

V. Venier, Fenomenologia delle emozioni. Scheler e Husserl, Mimesis, Milano 2016.

G. Cusinato, Biosemiotica e psicopatologia dell’ordo amoris. In dialogo con Max Scheler, FrancoAngeli, Milano 2018.

F. Caruana e M. Viola, Come funzionano le emozioni. Da Darwin alle neuroscienze, il Mulino, Bologna 2018.

Bibliografia


- A. Smith, Teoria dei sentimenti morali, BUR, Milano 2018, pp. 81-138.

- F. Nietzsche, Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali, Adelphi Milano 2017.

- M. Scheler, Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori, Bompiani, Milano 2013, Parte Seconda, Sezione V: Etica materiale dei valori ed eudemonismo (pp. 473-719).

- A. Damasio, Lo strano ordine delle cose, Adelphi, Milano, pp. 117-165.

Metodi didattici


Lezioni frontali, lettura e discussione delle opere in programma d’esame, esercitazioni scritte.

Modalità verifica apprendimento


L’esame consiste in un colloquio orale rivolto a verificare: 1) la conoscenza degli argomenti trattati e dei testi in programma; 2) la capacità di collocare le problematiche all'interno dell'orizzonte storico-filosofico di riferimento.

Valutazioni:

30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti.

30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata.

27-29: buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta.

24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta.

21-23: conoscenza generalmente buona ma superficiale. Espressione spesso non appropriata.

18-21: sufficiente. Conoscenza parziale dei contenuti in programma d'esame. Espressione non appropriata.

Meno di 18: insufficiente. La preparazione presenta gravi lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza nell'esposizione, incapacità di comprendere concetti e argomenti.

Altre informazioni


Informazioni dettagliate, materiale didattico integrativo saranno disponibili sulla pagina Elly del corso.