LETTERATURA RUSSA
cod. 01103

Anno accademico 2019/20
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Slavistica (L-LIN/21)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Grazie alla lettura e all'analisi dei testi trattati gli studenti potranno acquisire conoscenze e capacità di comprensione che li rendano in grado di orientarsi nella cultura letteraria dell'Ottocento russo.
Durante il corso lo studente apprende a
orientarsi nel panorama letterario del secondo Ottocento russo e, attraverso il prisma dei suoi monumenti letterari, a coglierne il contesto storico, politico, culturale e artistico;
Lo studente sarà educato
- a cogliere le caratteristiche formali e di genere dei testi, mettendole in relazione con i dibattici sociali e politici dell'epoca delle grandi riforme;
- a reperire in modo autonomo ulteriori informazioni sui temi trattati utilizzando bibliografia sia cartacea che digitale;
- a formulare giudizi informati e motivati, fondati su una decodifica attenta del testo; - affinare il metodo della lettura lenta applicandolo liberamente anche ad altri testi caratterizzati da complesse stratificazioni di significati, offrendone analisi documentate e argomentando le proprie interpretazioni anche alla luce della letteratura critica sull'argomento.

Prerequisiti

Cultura generale a livello di scuola superiore, buona conoscenza della lingua italiana. Si consiglia la lettura dei testi prima della frequenza dei corsi.

Contenuti dell'insegnamento

Narrare la soglia. Dostoevskij, Tolstoj e Čechov: la scrittura di fronte alla morte

"Noi russi, tutta gente perbene, nutriamo una vera passione per questi problemi che rimangono senza soluzione"

Dalla remota tradizione delle lamentazioni e dei pianti la letteratura si è sempre trovata faccia a faccia con la morte. Se la letteratura è davvero una figura della vita, lo è in una cosa specifica: l'essere stretta a se stessa, voler andare oltre i propri confini. Essa crea magnifiche opere conchiuse che imitano la massima apertura della vita. E per questo la fine e l'inizio della vita sono al centro dei suoi interessi, sono “in posizione forte”, si direbbe in poesia.
«L’arte è sempre e senza tregua dominata da due cose. Essa riflette instancabilmente sulla morte e crea così, instancabilmente, la vita. La grande, la vera arte è quella che si chiama Apocalisse di san Giovanni e quella che vi aggiunge qualcosa» (B. Pasternak, Il dottor Živago)
Il corso si concentra sulla tematica della morte in alcuni racconti dei tre giganti della letteratura russa dell’Ottocento. Proprio perché spesso il tema è affrontato per epifanie, è stata privilegiata la forma breve, spesso più adatta a esprimere l’oscura angoscia della morte e le possibili vie di uscita di fronte a essa. I diari di Tolstoj e il grande filosofo protoesistenzialista Lev Šeštov aiuterà nella riflessione, senza analisi o concettualizzazioni, ma attraverso un cammino esperienzale, perché l’esperienza della morte è indistricabilmente legata all’esperienza che la vita ha di se stessa e rappresenta uno dei vissuti più preziosi dell’uomo.

Programma esteso

Letteratura primaria

F.M. Dostoevskij, Bobok, La mite e Il sogno di un uomo ridicolo
L.N. Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič
L.N. Tolstoj, Pensieri ultimi, Diabasis, in corso di stampa
A.P. Čechov, Una storia noiosa

Letteratura secondaria

M.C. Ghidini, Narrare la morte (disponibile da settembre sulla piattaforma elly)
L. Šeštov, Le rivelazioni della morte, Fussi, Firenze 1948 (da settembre disponibile sulla piattaforma elly)

Bibliografia

Letteratura primaria

F.M. Dostoevskij, Bobok, La mite e Il sogno di un uomo ridicolo
L.N. Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič
L.N. Tolstoj, Pensieri ultimi, Diabasis, in corso di stampa
A.P. Čechov, Una storia noiosa

Letteratura secondaria

M.C. Ghidini, Narrare la morte (disponibile da settembre sulla piattaforma elly)
L. Šeštov, Le rivelazioni della morte, Fussi, Firenze 1948 (da settembre disponibile sulla piattaforma elly)

Metodi didattici

Lezioni frontali con impiego di sussidi audiovisivi e discussioni in classe.
Durante le lezioni frontali il docente introdurrà i principali elementi di contesto storico-culturale, il profilo dell'autore e i testi, servendosi sia della bibliografia di riferimento del corso che di ulteriori materiali testuali o visivi resi disponibili sulla piattaforma elly dell’Ateneo. Verranno inoltre forniti suggerimenti per percorsi individuali di studio e approfondimento, finalizzati a stimolare un approccio sempre più originale e indipendente dello studente nei confronti dell’analisi dei temi e dei problemi sollevati dal docente durante il corso.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale.
Le conoscenze e le competenze che si intendono verificare in tale prova sono:
- la conoscenza di testi, autori, contesti e questioni formali ed ideologiche proprie del periodo letterario in questione;
- un’adeguata capacità di studiare in modo indipendente, di rielaborare personalmente contenuti appresi durante il corso, di proporre approfondimenti individuali che vadano oltre gli argomenti trattati nel corso, di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi complessi, e di formulare giudizi autonomi.
Al fine di verificare il raggiungimento di tali conoscenze e competenze, le domande della prova orale mirano a valutare le conoscenze, la capacità di rielaborazione autonoma e originale di tali conoscenze, nonché la capacità di applicare le conoscenze tramite l’analisi del testo e di ampliarle tramite collegamenti, raffronti e contrasti.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza, dimostrata dallo studente durante la prova orale, di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dalla carenza di preparazione autonoma e dall’incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi complessi, nonché di formulazione di giudizi autonomi. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dalla dimostrazione da parte dello studente di avere appreso i contenuti minimi e fondamentali del corso; da un livello sufficiente di preparazione autonoma, capacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi complessi, nonché di formulazione di giudizi autonomi. I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati. I punteggi più alti (dal 28/30 a dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

E' utile consultare regolarmente la pagina del corso sulla piattaforma di ateneo elly
ttp://elly.dusic.unipr.it